Lorenzo Colombo Blog Io e il vino
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Giannitessari

Tre vini, tre territori

Gianni Tessari proviene da un’importante famiglia di vignaioli, dopo una lunga collaborazione col fratello, iniziata negli anni ottanta, e che ha portato l’azienda di famiglia ai vertici della produzione di Soave ottenendo numerosissimi (e ripetuti negli anni) riconoscimenti da parte della critica enologica, ha deciso di intraprendere un percorso autonomo, aiutato da moglie e figlie.
Percorso nato nel 2013 incorporando lo storico marchio “Marcato” specializzato in spumanti a base durella, e che ha portato alla nascita, nel 2016, della “giannitessari”.
Ora l’azienda dispone di 55 ettari vitati tra le province di Verona e Vicenza e produce vini in tre diversi territori a denominazione d’origine: nella zona del Soave anzitutto, luogo di nascita e di formazione di Gianni, dove vengono prodotti tre diversi Soave, un Pinot nero ed un vino a base chardonnay; nei Colli Berici, zona di produzione del Tai Rosso e di due vini da vitigni bordolesi ed infine nei Monti Lessini zona di produzione degli spumanti a base durella.

Noi abbiamo scelto d’assaggiare un vino per ciascuno di questi territori: uno spumante metodo classico (Lessini Durello), un vino bianco (Soave Classico) ed uno rosso (Colli Berici).

Eccovi le nostre impressioni:

 – “60 Mesi” Lessini Durello Riserva Doc Extra Brut 2008 (questo vino è ancora marchiato “Marcato”, mentre dal 2016 anche tutti gli spumanti riportano in etichetta “giannitessari”).
Durella e Pinot nero provenienti da vigneti siti in Roncà, nella Val d’Alpone alla base di questo Metodo Classico. Le viti, allevate a Guyot con una densità di 7.000 ceppi/ettaro, danno una resa di 80 ettolitri/ha.
Dopo la fermentazione alcolica a temperatura inferiore ai 16°C., viene fatta svolgere completamente la malolattica (la Durella è un vitigno dalla spiccata acidità). La rifermentazione in bottiglia prevede un periodo di minimo sessanta mesi sui lieviti.

Giallo dorato luminoso con bella effervescenza caratterizzata da bollicine continue e numerose.
Intenso ed elegante al naso dove presenta leggeri accenni aromatici, note tostate e di lieviti, buon frutto giallo (pesca) ed accenni di fiori secchi.
Cremoso alla bocca, di buona struttura, intenso, sapido, fresco, con bella vena acida, agrumato, ritorna il sentore di pesca gialla unita a sfumature di miele di castagno, lunga la persistenza. Notevole.

 – Soave ClassicoMonte TendaDoc 2015
Garganega e Trebbiano di Soave sono alla base di questo cru dall’omonimo nome, situato nel comune di Soave; allevato a Guyot con densità di 8.000 ceppi/ettaro per una resa di 80 ettolitri/ha.
Sia la fermentazione che l’affinamento (sei-otto mesi) avvengono in acciaio. La produzione è di 20.000 bottiglie/anno.

Il colore è paglierino luminoso, di buona intensità, il vino si presenta con una buona intensità olfattiva e con sentori di frutta gialla matura (pesca) ed accenni di frutta tropicale, note floreali che rimandano al tiglio ed al caprifoglio, accenni mielosi e leggere sfumature vanigliate ne completano il quadro olfattivo.
Strutturato al palato, con leggeri accenni aromatici e note vanigliate e mielose uniti a sentori di frutta gialla matura, una nota sapida e venature agrumate gli donano un tocco di freschezza, buona la sua persistenza.

PianaltoColli Berici Doc Rosso 2013 (Cabernet sauvignon, Cabernet franc e Carmenere)

Il vigneto si trova a Sarego, allevato a Guyot, con una densità di 7.000 ceppi/ettaro, con una resa di 60-70 ettolitri/ha, le uve vengono sottoposte ad un appassimento per circa tre settimana, prima d’essere vinificate in acciaio, in vino s’affina prima in barriques per 24 mesi a cui seguono ulteriori 12 mesi in botti da 40 ettolitri. La produzione è di circa 9.000 bottiglie/anno.

Color rubino-granato profondo, intenso al naso, un poco austero, speziato, di buona complessità, presenta sentori di frutta a bacca nera, accenni di caffè e fiori secchi e leggere note balsamiche date dal legno.
Strutturato, alcolico, con vena acida rinfrescante, e bella trama tannica, frutto rosso ancora in evidenza (prugne e more), liquirizia dolce, caffè, cioccolato  e spezie (chiodi di garofano) completano lo spettro gustativo, lunghissima la sua persistenza.
Un grande vino, equilibrato, armonico, elegante.
Lorenzo Colombo

pubblicato in origine su www.vinealia.org