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Soave Preview 2018

I nostri migliori assaggi

Domenica 20 maggio si è conclusa l’edizione 2018 di Soave Preview.
Il programma prevedeva nella mattinata di giovedì 17 un percorso sul territorio alla ricerca della sua biodiversità, biodiversità attestata attraverso dimostrazioni della vitalità dell’acqua, del suolo e dell’aria effettuate da esperti.
Nel pomeriggio dello stesso giorno si è tenuto il convegno relativo alla candidatura GIAHS-FAO del territorio di Soave, Endo Yoshihide, coordinatore del programma si è così espresso: «un territorio come quello del Soave così complesso e variegato, con una storia e tradizione centenaria, merita di essere conosciuto e riconosciuto a livello mondiale. I benefici di entrare in un programma come quello del GIAHS sono molteplici, tra cui un aumento del turismo, che favorisce l’intero indotto.»

Due le degustazioni guidate, da  Alessandro Torcoli e Veronika Crecelius, con il contributo di Chiara Mattiello e precedute da interventi dell’agronomo Ermanno Murari e del geologo Roberto Zorzin, atti a definire i caratteri della garganega e le sue espressioni dovute alle diverse tipologie di suolo (ne scriveremo prossimamente).

Sono inoltre stati ufficialmente presentati i “Cru” del Soave (burocraticamente e meno poeticamente definiti Menzioni Geografiche Aggiuntive), sono trentatrè e vanno ad identificare i vini ivi prodotti con caratteristiche uniche, dovute a specifici climi e suoli.

Una settantina, tra giornalisti e buyer provenienti da tutto il mondo hanno poi avuto la possibilità di degustare liberamente 140 vini di diverse annate, presentati secondo questi diversi territori.

Infine i rappresentanti della stampa hanno potuto degustare alla cieca sessanta vini dell’annata 2017, certamente una delle più complesse degli ultimi trent’anni a causa principalmente della siccità e delle temperature elevate nei mesi estivi, non bastasse questo si sono aggiunte anche gelate primaverili e qualche grandinata a completare il quadro.

Ecco una ventina tra i nostri migliori assaggi, relativi alla degustazione alla cieca dell’annata 2017; anche questi vini per la prima volta sono stati suddivisi in base alla loro provenienza ed alle caratteristiche dei suoli, cosa che riteniamo assai importante e lodevole.

Le colline calcaree

13 i vini presenti, provenienti dai comuni di: Mezzane, Lavagno, Illasi e Colognola ai Colli ed appartenenti alle seguenti unità geografiche: Broia, Paradiso, Monte di Colognola.

Villabella – Soave Doc Classico “Delibori
Verdolino. Intenso al naso, fruttato-agrumato, pulito, fresco, con sentori di pesca bianca. Fresco alla bocca dove ritroviamo la pesca bianca e le note agrumate, discreta la persistenza. 84/100

Tamellini – Soave Doc
Verdolino-paglierino. Buona l’intensità olfattiva, presenta leggere note vegetali e sentori d’erbe officinali. Agrumato alla bocca, fresco, pulito con note di pesca bianca matura, discreta la sua persistenza. 83-84/100

Corte Sant’Alda – Soave Doc
Verdolino. Pesca bianca ed agrumi al naso, pulito e fresco. Fresco al palato fruttato, pulito, semplice e dalla piacevole beva. 82-83/100

Le colline calcaree e vulcaniche

18  vini, provenienti dai comuni di: Soave e Cazzano di Tramigna e dalle seguenti unità geografiche: Castelcerino, Costeggiola, Campagnola, Menini, Sengialta, Colombara, Tenda.

Coffele – Soave Doc Classico “Cà Visco
Color verdolino scarico. Buona l’intensità olfattiva come pure l’eleganza, pulito, sentori di pesca bianca. Fresco al palato, sapido, ritroviamo la pesca bianca, bella la vena acida e buona la persistenza. 85/100

Balestri Valda – Soave Doc Classico
Verdolino scarico. Naso pulito, frutto giallo. Fresco, note fumè, buona struttura, sapido, buona la persistenza. 85/100

Coffele – Soave Doc Classico “Castelcerino
Verdolino. Intenso, frutto giallo, pesca matura. Fresco, agrumato, leggere note vegetali. 84-85/100

Cantina del Castello – Soave Doc Classico “Castello
Verdolino scarico. Buona intensità, erbe officinali, frutta bianca. Fresco, minerale, sapido, verticale, note vegetali, bella vena acida. 84/100

Bertani – Soave Doc “Sereole
Verdolino scarico. Frutto giallo maturo, leggere note di nocciole tostate. Buona la struttura, sapido, con note boisè, buona la persistenza. 84/100

Bolla – Soave Doc Classico “Il Gambero
Verdolino scarico. Bel naso, frutto giallo maturo, note balsamiche. Buona struttura, note affumicate, frutto giallo maturo. 84/100

Fornaro – Soave Doc Classico
Verdolino scarico. Discreta intensità, leggere note vegetali, accenni balsamici. Fresco, verticale, agrumato, leggere note fumè, buona la persistenza. 84/100

Corte Mainente – Soave Doc “Cengelle
Verdolino scarico. Intenso al naso, note vegetali, erbe officinali. Media struttura, agrumato, fresco, accenni vegetali. Meglio alla bocca. 83-84/100

Corte Adami – Soave Doc
Verdolino scarico. Discreta intensità, agrumato, pulito, fresco. Fresco, agrumato, pesca bianca, acidità un poco citrina. 83-84/100

Tra i vini di questa zona c’era anche uno spumante che nella sua semplicità c’è molto piaciuto:

Montetondo – Soave Doc Spumante Brut
Verdolino scarico. Buona intensità, elegante, fresco, agrumato. Fresco, agrumato, sapido, lunga la persistenza. Buona l’effervescenza. 85/100

Le colline vulcaniche

Ventitre vini provenienti dai comuni di: Soave, Monteforte d’Alpone, Montecchia di Crosara e dalle seguenti unità geografiche: Corte del Durlo, Costalunga, Castellaro, Brognoligo, Sengialta, Foscarino, Carbonare, Rugate, Coste, Fittà, Tremenalto, Monte grande, Pressoni, Costalta, Casarsa, Pigno, Ponsara, Froscà, Volpare, Croce, Zoppega, Ca’ del Vento.

Canoso – Soave Doc Classico “Fonte
Verdolino luminoso. Intenso, agrumato, frutto bianco, pulito, di buona eleganza. Fresco, bel frutto, pesca bianca, bella vena acida, lunga persistenza. 86/100

Cantina Lenotti – Soave Doc Classico “Capocolle
Verdolino. Buona intensità, frutta a polpa gialla, frutto tropicale, ananas, pulito. Buona struttura, bel frutto, succo d’ananas, buona la persistenza. 85-86/100

Ca’ Rugate – Soave Doc Classico “San Michele
Verdolino. Intenso al naso, frutto giallo maturo, erbe officinali. Buona struttura, bel frutto giallo, sapido, bella vena acida, buona la persistenza. 85/100

La Cappuccina – Soave Doc “Soave
Verdolino. Intenso al naso, fresco, pulito, verticale, agrumato, pesca bianca, note minerali. Fresco, verticale, sapido, di media struttura, agrumato, buona la persistenza. 85/100

Cantina di Monteforte – Soave Doc Classico “Clivus
Verdolino. Media intensità olfattiva, leggere note affumicate, agrumato, buona eleganza. Discreta struttura, succoso, sapido, agrumi maturi, pesca gialla, note tropicali, buona la persistenza. 84-85/100

Cantina di Monteforte – Soave Doc Classico “Vicario
Verdolino. Naso di buona intensità, frutto tropicale, erbe officinali, pesca gialla, pulito. Buona struttura, frutto a polpa gialla, frutta tropicale, arancio maturo, chiude leggermente vegetale. 84-85/100

Le colline vulcaniche

Gli ultimi nove vini provengono dai comuni di: Roncà e Montecchia di Crosara ed appartengono alle unità geografiche di Duello, Roncà e Monte Calvarina.
Quello che ci ha maggiormente convinti è:

Fattori – Soave Doc “Runcaris
Dal color verdolino. Intenso al naso, con sentori di pesca bianca e note d’agrumi. Di discreta struttura, agrumato (arancio maturo), lunga la persistenza. 84/100
Lorenzo Colombo

pubblicato in origine su www.vinealia.org