Anteprime Toscane

Quest’anno, per la prima volta, tutte le più importanti denominazioni toscane hanno avuto l’opportunità di avere la loro ANTEPRIMA.
Coordinati da Toscana Promozione i consorzi dei vini di Carmignano, Bolgheri, Terratico di Bibbona, Elba, Val di Cornia, Montecucco, Morellino di Scansano, Cortona, Valdarno di Sopra, Chianti Colli Senesi, Chianti Colli Fiorentini, Chianti Rufina e Chianti si sono presentati compatti a buyers e giornalisti provenienti da tutto il mondo, presso la Fortezza da Basso, a Firenze, per presentare i vini del loro associati.
Dopodiché la numerosa carovana di addetti ai lavori (circa 300 buyers, provenienti da 33 diversi paesi e numerosissimi operatori della stampa accreditati – quasi un centinaio solamente quelli italiani) ha proseguito il suo tour nei vari territori dove si svolgevano le tradizionali e consolidate Anteprime, ovvero: San Gimignano, nuovamente Firenze, Montepulciano ed in conclusione Montalcino; in pratica una settimana abbondante girovagando per la Toscana.
Se da una parte questo ha permesso, soprattutto a coloro che arrivavano da lontano, di concentrare in un unico periodo sia i contatti con i produttori, come gli assaggi dei vini, ha però messo a dura prova la resistenza dei vari assaggiatori, praticamente impossibilitati a testare le migliaia di vini disponibili (solamente per il Chianti Classico erano presenti 142 aziende con 769 vini).
Trattandosi delle “prima volta”, e seppure la maggior parte del programma abbia funzionato più che bene, ci sono state delle cose che necessiterebbero di una messa a punto.
Innanzitutto servirebbe un maggior coordinamento tra Toscana Promozione e gli addetti stampa dei vari Consorzi, questo slegamento è apparso subito evidente già al momento degli accrediti perché in parte questi erano gestiti direttamente da Toscana Promozione ed in parte dai vari consorzi.
A noi per esempio è capitato di non trovare l’accredito a Montalcino, accredito richiesto a Toscana Promozione, problema comunque subitamente risolto dalle ragazze al desk di Benvenuto Brunello; qualche problema si è poi verificato anche in merito agli alloggi, come ad esempio il “poco capito” cambiamento d’hotel in Firenze.
Parecchi malumori anche per lo spostamento Firenze – San Gimignano – Firenze, che ha causato una notevole perdita di tempo ed ha ridotto drasticamente le possibilità d’assaggio delle Vernaccia; un maggior coordinamento tra i vari consorzi avrebbe potuto evitare questo spostamento, si sarebbero ad esempio potute effettuare, senza spostarci da Firenze, sia le anteprime del Chianti e dei cosiddetti “Territori emergenti” come quella del Chianti Classico, per poi sportarci definitivamente verso le denominazioni senesi, senza più la necessità di ritornare in città.
Abbastanza inutile, ed assai noioso, perlomeno per la stampa italiana, il “Seminario sui territori toscani emergenti”, destinato soprattutto a stampa e buyers stranieri e tenutosi rigorosamente in inglese, che ha in pratica aperto la settimana delle anteprime, tenutosi a Villa Montalto, a Firenze.
Peccato anche che non fosse stata prevista una sala degustazione con servizio al tavolo per i vini dei “Territori emergenti”.
Comunque, come dicevamo, si trattava della “prima volta” e ci auguriamo che le nostre osservazioni, come quelle di molti altri vengano interpretate in modo costruttivo.
A partire prossimi giorni entreremo in merito ai singoli eventi, relazionandovi sulle nostre migliori degustazioni.
Lorenzo Colombo

 

pubblicato in origine su www.vinealia.org

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