Lorenzo Colombo Io e Il vino Blog

I Colli Berici tra i grandi del Mondo

Durante l’evento “Gustus”, che si è tenuto a Ponte di Barbarano (VI) dal 13 al 15 ottobre scorsi, abbiamo avuto la possibilità di partecipare, lunedì 15 ottobre, ad un’interessante degustazione, condotta da Gianni Fabrizio, Nicola Frasson e Giovanni Ponchia, direttore quest’ultimo del Consorzio Tutela Vini DOC Colli Berici e Vicenza.
In questa degustazione si mettevano a confronto, a bottiglie coperte, vini prodotti con gli stessi vitigni (internazionali), nel vicentino e nel resto del mondo.

Nessuna informazione veniva fornita a priori, senonché ogni coppia di vini era frutto dello stesso vitigno.

Da questo confronto è emerso che, perlomeno per quanto assaggiato, i vini locali non hanno nulla d’invidiare rispetto a quelli prodotti in zone più blasonate e quasi sempre dal prezzo notevolmente più elevato.

Ma andiamo a vedere cosa si coltiva sui Colli Berici:

La superficie vitata è di circa 700 ettari, i vitigni più coltivati sono in prevalenza a bacca rossa, in buona parte alloctoni, anche se da tempo presenti in zona, il Cabernet sauvignon è il più diffuso (25% della superficie vitata), seguita da Merlot (16%), Tai rosso -vitigno autoctono ascrivibile alla famiglia dei Grenache- (11%), Cabernet franc (10%), a seguire lo Chardonnay, primo dei vitigni a bacca bianca (8%), stessa percentuale per quanto riguarda il Sauvignon, seguono altri, tra cui particolarmente interessante il Carmenere, che con circa 29 ettari copre il 4% della superficie vitata.

Ecco infine quanto degustato (vitigni e vini sono stati rivelati unicamente a fine degustazione).

 – Chateauneuf du Pape “La Crau Ouest” 2015 – Domaine Santa Duc
Da uve Grenache in purezza (cosa abbastanza atipica per la denominazione), provenienti da suoli calcarei (galets), il sistema d’allevamento è il Guyot, con densità di 6.000 ceppi/ha.
La maturazione del vino avviene in recipienti di terracotta, dove sosta per 18 mesi.

Si presenta con un color granato con riflessi mattonati (sembra assai più evoluto rispetto all’annata dichiarata).
Buona l’intensità olfattiva, si colgono sentori di confettura di frutta rossa, note balsamiche  unitamente ad accenni ossidativi che rimandano alla buccia di mela.
Di buona struttura, fresco alla bocca, con buona vena acida, sentori di chinotto, lunghissima pa persistenza su note dolci.
Un vino già un poco stanco, che s’esprime meglio alla bocca che non al naso.

Colli Berici DOC Tai Rosso “Thovara” 2015 – Piovene Porto Godi
Tai rosso in purezza, da vigneti situati a Toara di Villaga, allevati a Guyot con densità di 6.000 ceppi/ha su suoi calcareo/argillosi.
La maturazione avviene in tonneaux francesi per 12 mesi.

Color rubino purpureo di buona intensità.
Discreta l’intensità olfattiva, un poco chiuso all’inizio, s’apre quindi su sentori di radici.
Buona la struttura, note di legno dolce.
Piuttosto diverse le sensazioni tra naso e bocca.

In questo primo confronto, al di là delle diverse caratteristiche organolettiche, i vini sono usciti più o meno alla pari.

 – IGT Toscana Merlot “Messorio” 2015 – Le Macchiole
Merlot in purezza, da vigneti situati a Bolgheri allevati a Guyot.
Maturazione per 18 mesi in barriques nuove.

Profondissimo il color prugna.
Intenso al naso, balsamico, con sentori di confettura di prugna ed accenni di peperone.
Strutturato, asciutto, con trama tannica importante e buona vena acida, note scure, di confettura e luiquirizia, lunga la persistenza, si coglie la tostatura del legno.

Merlot DOC Colli Berici “Casara Roveri” 2015 – Dal Maso
Da uve Merlot provenienti da vigneto situato a Alonte, suoli franco/argillosi con buon contenuto di callocare, sistema d’allevamento a cordone speronato, con densità di 6.000 ceppi/ha.
Maturazione in barriques francesi di varia provenienza per 18 mesi.

Profondissimo il colore, che ricorda la prugna.
Molto elegante al naso, balsamico, con accenni vegetali, mediamente intenso.
Fresco alla bocca, balsamico, elegante, sentori di liquirizia dolce, lunghissima la persistenza. Notevole.

Grande sorpresa (relativa per noi) in questo secondo confronto, dove il vino locale è emerso sul ben più costoso pari-vitigno toscano.

 – Colli Berici DOC Carmenère riserva “Oratorio di San Lorenzo” 2013 – Inama
Carmenère in purezza, da vigneti situati a San germano dei Berici su suoli calcarei limo/argillosi, sistema d’allevamento a Guyot con densità di 5.000 ceppi/ha.
Maturazione per 18 mesi in barriques in parte nuove.

Profondo il colore, pugna-granato.
Intenso al naso, sentori di peperone verde, note balsamiche e d’incenso.
Di media struttura, tannino un poco asciugante, sentori di rabarbaro, legno in evidenza, buona la persistenza.

Carmenère Block 17 D.O. Peumo “Terrunyo” 2014 – Concha Y Toro
99% carmenère, 1% cabernet sauvignon. I vigneti si trovano nella Valle del Cachapoal, in Cile, su suoli argillosi di origine alluvionale, allevati a cordone speronato con densità di 6.000 ceppi/ha.
Maturazione per 9 mesi in barriques francesi.

Profondissimo il colore, quasi nero, unghia violacea.
Intenso al naso, sentori di peperone, note  tostate, accenni di cuoio.
Asciutto, con tannini importanti, tostatura un poco amara, bella vena acida e buona persistenza.

Nuovamente pareggio nel confronto tra il vino dei Colli Berici e quello cileno.

Colli Berici DOC Cabernet “Cicogna” 2015 – Cavazza
Cabernet sauvignon in purezza, i vigneti si trovano ad Alonte, nella Tenuta Cicogna, sono allevati a Guyot con densità di 5.220 ceppi/ha, su suoli di arenaria, calcarei carsificati, ricchi di ferro.
La maturazione avviene in barriques a media tostatura per 12 mesi.

Color prugna.
Intenso al naso, sentori di confettura a bacca rossa, note vegetali (sedano), accenni di cuoio.
Buona la struttura, bella la vena acida, tannini dolci, sentori di liquirizia dolce su lunghissima persistenza.

Cabernet sauvignon Napa Valley “SLV” 2013 – Stag’s Leaps Cellar
Uve Cabernet sauvignon provenienti  dallo Stag Leaps District, in Napa Valley.
L’affinamento avviene in barriques francesi nuove per 21 mesi.

Profondissimo il colore.
Intenso al naso, frutto rosso maturo e note balsamiche.
Di discreta struttura, fresco, sapido, elegante, lunga la persistenza su sentori di liquirizia.

In questo caso prevale il vino californiano (dal prezzo nove volte superiore) sul pur ottimo Cabernet dei Colli Berici.
Lorenzo Colombo