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Chianti Classico Casanuova di Nittardi “Vigna Doghessa” 2016

Situata nel Chianti Classico, tra Castellina in Chianti e Panzano, l’azienda Nittardi è stata, nel XVI secolo, proprietà di Michelangelo Buonarroti.
Attualmente l’azienda è gestita da Peter Femfert, dalla moglie Stefania Canali e dal figlio Leon.

Sangiovese in purezza per il Vigna Doghessa -il vino che andiamo a degustare- da vigneti situati a 450 metri d’altitudine, con esposizione sud, su suoli connotati da un’importante presenza di Galestro ed Alberese.
Le uve sono state raccolte il 10 ed 11 settembre, l’affinamento avviene in tonneaux in minima parte nuovi per un periodo di 14 mesi, seguono altri quattro mesi in cemento prima dell’imbottigliamento, avvenuto nel luglio 2018.

Le etichette del Vigna Doghessa

L’etichetta, in onore di Michelangelo, viene disegnata da artisti internazionali, tra i quali possiamo citare Yoko Ono e Dario Fo e cambia ogni anno, quella del vino in degustazione è opera di Allen Jones, artista inglese e costituisce la 36ma etichetta artistica. La prima di queste risale infatti al 1981 ed è opera di Bruno Bruni.
L’arte infatti è una passione dei Femfert, tanto che nel corso degli anni, all’interno della Tenuta è stato creato un Giardino delle Sculture con opere di artisti internazionali.
Nella raccolta spicca un’inconsueta collezione di leoni.

Veniamo ora al vino:

Rubino profondo il colore, tendente al granato.
Un poco chiuso all’inizio, s’apre quindi su note di sottobosco e tabacco, frutto rosso con spezie dolci, accenni balsamici e vanigliati.
Buona la struttura, il vino è fresco ed asciutto, con bella trama tannica, note di legno dolce, spezie, sentori di liquirizia, lunga la persistenza.
Lorenzo Colombo