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Barbera, evoluzione sociale e identità contemporanea

 

Andrea Radic e Costantino Gabardi

Titolo non facile quello dato alla Masterclass condotta da Andrea Radic nell’ambito della prima edizione del Barbera d’Asti Wine Festival.
Sei le Barbera di diverso stile produttivo e diversa età quelle presentate più un vino calabrese dove il nostro vitigno entra in blend con il Magliocco.

Eccoli elencati in ordine di gradimento, con le nostre sintetiche impressioni.

 – Barbera d’Asti Superiore 2020 – Emanuele Gambino
Azienda recente quella di Emanuele Gambino, fondata nel 2016 dispone di una dozzina d’ettari vitati nei comuni di Costigliole d’Asti, dove ha sede la cantina ed in quello di Santo Stefano Belbo.

Le uve per la produzione del vino in degustazione provengono da un vigneto di 40 anni d’età, situato a Nizza Monferrato di proprietà della Tenuta La Romana, posto su suolo argilloso calcareo con esposizione Sud-Est è condotto a Guyot e dà una resa di 70 q.li/ha.
La fermentazione si svolge in vasche d’acciaio e l’affinamento del vino avviene in botti di rovere di grandi dimensioni dove sosta per 12 mesi.

Color rubino di buona intensità.
Buona l’intensità olfattiva, elegante, ciliegia matura, accenni floreali, note balsamiche, leggera piccantezza.
Fresco e succoso, con un buon frutto ed una bella vena acida, lunga la sua persistenza.
Gran bel vino.

 – Nizza Docg “La mia Nuda” – Montalbera
La famiglia Morando, proprietaria di Montalbera dispone di 115 ettari di vigne a Castagnole Monferrato e 15 ettari nelle Langhe a Castiglione Tinella.
Le uve provengono da un vigneto situato ad Agliano Terme ed allevato a Guyot.
IL vino s’affina dai 10 ai 15 mesi in botti di rovere francese.

Color granato profondo.
Intenso al naso, balsamico, legno percepibile ma ben fuso nell’insieme, frutto rosso dolce.
Strutturato, intenso, bel frutto, note piccanti, buona vena acida e lunga persistenza.
Purtroppo di questo vino non ci siamo segnati l’annata.

 – Barbera d’Asti Superiore “Costalunga” 2021 – Bersano
Azienda di dimensioni considerevoli, la Bersano dispone infatti di 230 ettari di vigne sparse tra Langhe e Monferrato.

Le uve per la produzione di questo vino provengono da vigneti posti in diversi comuni: Agliano Terme, Vaglio Serra, Nizza Monferrato e Incisa Scapaccino, tutti sono caratterizzati da suoli argillosi calcarei.
La fermentazione si svolge in vasche d’acciaio mentre l’affinamento avviene in botti di rovere dove il vino sosta per almeno sei mesi.

Color granato di buona profondità con unghia tendente al mattonato.
Bel naso, intenso ed elegante, note vanigliate e di legno dolce.
Strutturato, sapido e succoso, presenta un buon frutto e leggere note piccanti e pepate, buono l’equilibrio complessivo e discreta la persistenza.

 – Barbera d’Asti “Cursus Vitae” 2023 – Carlin de Paolo
L’azienda è situata in frazione Gorzano, nel comune di San Damiano d’Asti.

Il vigneto per la produzione di questo vino ha un’età media che va dai 20 ai 40 anni, è posto tra i 180 ed i 340 metri d’altitudine su suolo argilloso calcareo ed è allevato a Guyot con densità d’impianto variabile tra i 4.000 ed i 4.500 ceppi/ettaro, la resa è di 60 q.li/ha.
Vinificazione ed affinamento si svolgono in vasche d’acciaio.

Violaceo luminoso.
Intenso al naso, fresco, pulito, semplice, fruttato, ciliegia un poco selvatica, leggere note floreali.
Fresco e succoso, bel frutto, ciliegia, leggere note pepate, bella vena acida.
Vino giovane e tipico del vitigno.

 – Barbera d’Asti 2021 – Frasca La Guaragna
L’azienda, con sede operativa a Canelli dispone di 22 ettari di vigne distribuiti nei comuni di Nizza Monferrato, Agliano Terme e Moasca.

Le uve per la produzione di questo vino provengono da diversi vigneti d’età media di 20 anni situati nei tre sopracitati comuni.
Vinificazione e affinamento si svolgono in vasche d’acciaio.

Granato di discreta profondità.
Buona l’intensità olfattiva, frutto rosso maturo, balsamico, note dolci, accenni vanigliati.
Intenso e strutturato, frutto a bacca rossa, accenni piccanti, discreta la persistenza, chiude leggermente amaricante.

 – Barbera d’Asti Superiore Colli Astiani “Viti Centenarie” 2020 – Ferraris Agricola Ca’ Mongròss
La storia della Ferraris Agricola inizia nel 1921 quando Luigi Ferraris, emigrato in California trovò l’oro e con i proventi venne acquistata la casa di Castagnole Monferrato, sede della prima cantina.

Il vino in degustazione viene prodotto con uve provenienti da un vigneto molto vecchio situato su suolo calcareo marnoso tra i 200 ed i 230 metri d’altitudine nel comune di Montegrosso d’Asti, allevato a Guyot dà una resa di 50 q.li/ha.
La fermentazione alcolica avviene in botti di rovere da 54 ettolitri mentre la malolattica e l’affinamento si svolgono in tonneaux da 500 litri dove il vino sosta per 18 mesi.

Profondissimo il colore con unghia tendente al mattonato.
Balsamico, frutta rossa macerata, sentori di botte.
Discretamente strutturato, frutto rosso macerato, accenni piccanti, legno dolce, di media persistenza.
Un poco evoluto.

 – Igp Calabria “Pauciuri” 2019 – Tenute Pacelli
60% Barbera, 40% Magliocco, le uve provengono dal vigneto aziendale più vecchio, situato a Malvito, in provincia di Cosenza.
La fermentazione si svolge in vasche d’acciaio mentre l’affinamento avviene in tonneaux da cinque ettolitri dove il vino sosta per almeno sei mesi.

Mattonato il colore.
Note terziarie, sentori di radici e rabarbaro.
Stessi sentori ritroviamo al naso uniti a note di legno.
Vino un poco stanco.
Lorenzo Colombo

 

 

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  1. […] scritto in quell’occasione (vedi) andavamo a fornire anche alcune sintetiche informazioni sull’azienda che dispone di vigneti sia […]

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