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Ai Palazzi by Masottina, Colli di Conegliano Docg

Ai Palazzi è un brand dell’azienda Masottina e prende il nome dal toponimo “Ai Palazzi” luogo dove si trova la tenuta acquistata nel 1946 da Epifanio Dal Bianco, fondatore di Masottina.

Questo brand, creato nel 2018 e riservato unicamente ai vini fermi, in una terra dove il vitigno che spopola è la Glera, si deve ad Adriano, uno dei figli di Epifanio, che negli anni Novanta produce i primi vini e contribuisce alla creazione di quella che qualche anno più tardi diventerà la denominazione Colli di Conegliano.

Nata in origine con due vini -quelli che andiamo a degustare- questo nuovo marchio conta ora sette etichette e comprende sia monovarietali (Merlot, Chardonnay e Pinot grigio), come pure vini frutto di blend.

La Colli di Conegliano Docg si sviluppa su una ventina di comuni della provincia di Treviso e prevede la produzione di sei tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosso Riserva, Refrontolo, Refrontolo Passito e Torchiato di Fregona.

Si tratta di una produzione assai limitata, nel loro complesso questi vini hanno generato nel 2022 meno di 80.000 bottiglie, mentre nel 2021 erano poco più di 100.000.

Il vino bianco deve essere prodotto con uve Manzoni bianco, Pinot bianco e/o Chardonnay alle quali può essere aggiunta una percentuale non superiore al 10% di Sauvignon blanc e/o Riesling.

Per il rosso i vitigni utilizzabili (e obbligatori) sono: Cabernet franc, Cabernet sauvignon, Marzemino e Merlot alle quali può essere aggiunto un quantitativo massimo del 20% di Manzoni 2.15 e/o Refosco.

Abbiamo avuto la possibilità di assaggiare un paio di questi vini, uno dei quali di due diverse annate, durante la masterclass dedicata a Masottina (vedi), nell’ambito della Milano Wine Week, ecco il nostro pensiero.

“Rizzardo” Colli di Conegliano Bianco Docg 2018
Il Rizzardo viene prodotto utilizzando tutti i vitigni previsti dal disciplinare, Chardonnay, Manzoni bianco e Pinot bianco, con l’aggiunta di piccole percentuali di Sauvignon blanc e Riesling.
La vendemmia s’effettua tra agosto e settembre, la fermentazione prevede un contatto con le bucce per 12 ore, mentre l’affinamento del vino s’effettua per la durata di 24 mesi parte in barriques d’Allier e parte in vasche d’acciaio, segue un anno di sosta in bottiglia.
9.000 le bottiglie prodotte.

Giallo paglierino di buona intensità tendente al dorato, luminoso.
Bel naso, pulito, frutta a polpa gialla, pesca, note tropicali, accenni speziati e di legno dolce, zucchero vanigliato.
Dotato di buona struttura, succoso, leggere note vanigliate, accenni di legno dolce, buona la sua persistenza.

Due le annate proposte del “Montesco”, Colli di Conegliano Rosso Docg, la 2017, annata in commercio e la vecchia annata 2010.

Il Montesco viene prodotto utilizzando le quattro uve obbligatorie, Cabernet sauvignon, Merlot, Cabernet franc ed una piccola parte di Marzemino (il disciplinare di produzione stabilisce che ciascuno di questi vitigni sia presente per almeno il 10%).
Il suolo dove si trovano i vigneti è di natura morenica-alluvionale, con presenza di calcare, la vendemmia s’effettua tra fine settembre ed inizio ottobre.
La fermentazione si svolge in vasche d’acciaio mentre l’affinamento avviene in barriques di media tostatura dove il vino rimane per 24 mesi, seguono quindi 12 mesi di sosta in bottiglia.
10.000 le bottiglie prodotte

2017 – Color granato di discreta profondità.
Buona l’intensità olfattiva, elegante, leggeri sentori surmaturi, prugna, note balsamiche.
Discretamente strutturato, succoso, sapido, bel frutto, liquirizia, accenni di legno, lunga la persistenza.

 – 2010 – Colpisce il colore, profondo, tra il granato ed il rubino, che dà l’impressione di un vino assai più giovane.
Media la sua intensità olfattiva, note scure, frutto rosso maturo, radici.
Dotato di buona struttura, succoso, asciutto, con tannino importante, buona la sua vena acida, sentori di radice di liquirizia, note chinate, legno ancora percepibile, chiusura leggermente amarognola.
Lorenzo Colombo