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Masottina: le diverse interpretazioni del Prosecco

 

Zona di produzione dei vari Prosecco

Masottina è il nome che la famiglia Dal Bianco ha voluto dare alla propria azienda, nata nel 1946 quando Epifanio Dal Bianco acquistò la tenuta Ai Palazzi (nome dato alla linea di vini fermi) situata a Gorgo al Monticano.
Si trattava di cinque ettari di vigna e una casa colonica.
Restaurando questa costruzione venne alla luce la scritta Casa Masottina, nome che divenne quello dell’azienda.
Attualmente Masottina dispone di 280 ettari di vigneti che spaziano dai Colli di Conegliano alle terre del Piave, a Gorgo Monticano ed a Mogliano Veneto, dai quali si ricavano annualmente circa 1.200.000 bottiglie suddivise su diverse linee produttive chiamate Collezioni.

La struttura della cantina

La linea top dell’azienda prende il nome di Collezione R.D.O. iniziali di Rive di Ogliano, ed  è composta da due vini -che abbiamo entrambi assaggiati-, segue la Collezione Contradagranda, sempre riservata ai Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, abbiamo poi la Collezione ViaVenti nella quale troviamo i Prosecco Doc Treviso e quindi la Calmaggiore, anch’essa riservata ai Prosecco Doc Treviso.

Federico Dal Bianco

Altre Collezioni sono Costabella, nella quale troviamo i Prosecco biologici e la Virage dedicata agli Spumanti Metodo Charmat senza denominazione.
Infine abbiamo la Collezione 96, riservata a quattro vini, un Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg e tre Prosecco Doc, che hanno ottenuto nel 2017 una valutazione di 96/100 dalla rivista Decanter.

Abbiamo avuto l’opportunità d’assaggiare alcuni dei vini prodotti durante una Masterclass nell’ambito della Milano Wine Week.

Ecco quanto ne abbiamo tratto.

Treviso e Trieste sono due menzioni che possono essere date ai Prosecco Doc prodotti nelle rispettive zone, per potersi fregiare in etichetta di queste menzioni le uve debbono provenire da vigneti ubicati nella medesima provincia e sia la elaborazione che il confezionamento del prodotto devono aver luogo sempre nella stessa provincia.

Nota: per quanto riguarda la menzione Trieste, stante il fatto che le uve debbono provenire da vigneti ubicati nella medesima provincia, la elaborazione e il confezionamento del prodotto possono aver luogo nell’intera Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

 – Via Venti Prosecco Doc Treviso Extra Brut
85% Glera, 15% Chardonnay, residuo zuccherino 3 g/l
Le uve provengono da un singolo vigneto situato a Gorgo al Monticano, luogo dove, nel 1946, ha avuto origine l’azienda.
35.000 le bottiglie prodotte.

Color paglierino scarico, luminoso.
Bel naso, fresco, fruttato, frutta a polpa bianca, pesca, pera, mela, leggere note floreali.
Effervescenza decisa, molto sapido, pera Williams, spiccate note d’agrumi, decisa vena acida, leggeri accenni vegetali, buona la sua persistenza.
Vino molto tipico.

 – Via Venti Prosecco Doc Treviso Rosé Brut Millesimato 2022
90% Glera, 10% Pinot nero, residuo zuccherino 8 g/l
Le uve di Pinot nero vengono vinificato dopo una breve macerazione sulle bucce di 24-36 ore, l’assemblaggio dei due vini avviene prima della presa di spuma, la sosta in autoclave per la spumantizzazione è di almeno 90 giorni, prima della commercializzazione il vino riposa per un mese in bottiglia.
Circa 45.000 le bottiglie prodotte.

Rosa pallidissimo, cipria, luminoso.
Buona la sua intensità olfattiva, fresco e pulito, sentori di mela e di piccoli frutti di bosco, note agrumate d’arancio.
fresco, con buona vena acida, sapido e citrino, buona la sua persistenza.

Le 43 Rive – Immagine tratta dal sito pinterest.it

Le Rive
Quando nel 2009 il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore fu elevato a Docg, vennero introdotte nel disciplinare di produzione le Rive, ovvero il nome che identifica il luogo d’origine delle uve (in pratica il concetto di Cru francese o di MGA in Italia).
Oltra alla specifica località, per poter etichettare un vino con il nome di una delle 43 Rive occorre attenersi ad un disciplinare di produzione più rigido, sia per quanto riguarda la resa per ettaro che per la modalità di vendemmia.

I Rive di Ogliano
Ogliano
è una delle 43 Rive riconosciute, qui la Masottina dispone di quasi un quinto dell’intera superficie vitata e da qui provengono le uve per i suoi R.D.O. Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore.
I vigneti dei Dal Bianco hanno diverse esposizioni, ragione per cui abbiamo un vino di Ponente ed uno di Levante.

 – R.D.O. Ponente Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Rive di Ogliano Brut Millesimato 2022
Le uve provengono da un vigneto situato ad Ogliano, frazione di Conegliano, l’esposizione è Sud-Ovest.
La presa di spuma in autoclave dura circa tre mesi, segue quindi un mese di sosta in bottiglia prima della messa in commercio.

Color paglierino-verdolino.
Buona la sua intensità olfattiva, pesca bianca matura, mela renetta.
Di media struttura, fresco, sapido e succoso, buona la vena acida, sentori di mela, chiude leggermente amarogno ed un poco vegetale con discreta persistenza.

R.D.O. Levante Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Rive di Ogliano Extra Dry Millesimato
Le uve per la produzione provengono sempre da un vigneto -di oltre 50 anni d’età- situato ad Ogliano, in questo caso però l’esposizione è ad Est.
Il processo di spumantizzazione è identico al precedente vino.

Sono due le annate che ci sono state proposte, la 2022, ovvero l’ultima in commercio e la 2016

 – 2022 – Paglierino-verdolino.
Discretamente intenso al naso, pulito, presenta un buon frutto, pera matura e mela.
Discretamente strutturato, succoso, bel frutto e lunga persistenza.
Bel vino.

2016 – Giallo paglierino.
Media la sua intensità olfattiva, sentori di buccia di mela, evoluto.
Dotato di buona struttura, succoso, con bella vena acida, pera matura, mela, lunga la persistenza.
Un bel vino, che abbiamo trovato molto più interessante alla bocca che non al naso.
Lorenzo Colombo