, , ,

Azienda Provveditore, Morellino e vini bianchi

Nella seconda metà di settembre siamo stati in visita a quest’azienda gentilmente invitati da Federica Schir.

Cristina Bargagli

Situata in Località Salaiolo, una manciata di chilometri a Sud-Est di Scansano, dispone di 40 ettari di vigneti collocati a 350 metri d’altitudine su suolo tufaceo-calcareo dove si coltivano sia vitigni a bacca bianca come a bacca rossa.

Di proprietà della famiglia Bargagli è attualmente condotta da Cristina, lo sviluppo dell’azienda si ha ad opera del padre Alessandro che negli anni Settanta inizia ad imbottigliare il vino prodotto, anziché venderlo sfuso.

I vigneti hanno un’età variabile dai 20 ai 30 anni, sono condotti a Guyot per quanto riguarda i vitigni a bacca bianca ed a Cordone speronato per quelli a bacca rossa.

Le lavorazioni dei vini sono molto tradizionali e prevedono criomacerazioni anche prolungate per le uve a bacca bianca ed utilizzo di lieviti indigeni.
Moderna e coraggiosa la scelta di utilizzare per tutti questi vini (e per il rosato) il tappo a vite.

Molto interessante la degustazione che ci ha proposto Cristina, in pratica, prima di passare ai Morellino, abbiamo assaggiato tutta la produzione dei vini bianchi –tutti vinificati in monovitigno- in due diverse annate, quella attualmente in commercio ed una con qualche anno sulle spalle, cosa che ci ha permesso di verificare l’evoluzione e la tenuta nel tempo di questi vini.

I vini

Per tutti i vini bianchi la lavorazione è simile e prevede che dopo una lunga macerazione pellicolare venga utilizzato unicamente il mosto che sgronda naturalmente, senza pressatura, la fermentazione s’effettua in vasche d’acciaio tramite lieviti indigeni, il vino rimane quindi sui lieviti sino alla primavera successiva alla vendemmia.

 – Doc Maremma Toscana Vermentino “Il Bargaglino”
26.000 le bottiglie prodotte annualmente, vendute in azienda a 9 euro

2022 – Color verdolino luminoso.
Bel naso, intenso, fresco, agrumato, sentori di frutta a polpa bianca, mela.
Fresco, sapido e verticale, con spiccata vena acida citrina, mela, pera, agrumi, lunga la sua persistenza.

2017 – Qui il colore è giallo dorato, luminoso.
Al naso note d’idrocarburi, fiori gialli e di pompelmo maturo.
Strutturato, decisamente sapido, verticale, spiccate note d’agrumi, pompelmo, lunga la sua persistenza.
Notevole la sua evoluzione e tenuta nel tempo, nettamente superiore qualitativamente al seppur buono vino dell’annata 2022.
Tra tutti i vini bianchi è quello che maggiormente ci ha colpiti, ci è piaciuto moltissimo.

 – Doc Maremma Toscana “100 % 100” Procanico
Da uve Trebbiano toscano, localmente chiamate Procanico.
10.000 le bottiglie prodotte, vendute in azienda a 8 euro.

2022 – Paglierino-verdolino.
Non molto intenso al naso, vi si colgono sentori di fieni e di fiori secchi, pesca gialla.
Sapido, note d’erbe aromatiche e di fieno, agrumato, discreta la sua persistenza.

2021 – Giallo paglierino di media intensità.
Un poco più intenso rispetto al vino più giovane, sentori d’erbe secche e di frutta a polpa gialla.
Sapido, più strutturato del precedente vino, erbe officinali, note d’agrumi, discreta la sua persistenza.

 – Doc Maremma Toscana Chardonnay “Il Bargaglino”

2022 – Color paglierino-verdolino luminoso di discreta intensità.
Media la sua intensità olfattiva, frutta a polpa gialla e note d’agrumi.
Sapido, con buona verticalità, erbe officinali, accenni piccanti, bel frutto, chiude leggermente vegetale ed un poco amarognolo con lunga persistenza.

2017 – Bottiglia problematica.

 – Doc Maremma Toscana Sauvignon “Il Bargaglino”

2021 – Color paglierino verdolino.
Bel naso, fresco ed elegante, delicato, accenni di frutta tropicale e di salvia.
Fresco, sapido, verticale, sentori vegetali di sedano e salvia, lunga la sua persistenza.

2018 – Oro, intenso e luminoso.
Sentori idrocarburici al naso, frutta gialla matura, pesca gialla, accenni aromatici.
Media struttura e buona complessità, sapido, accenni di legno, frutto giallo maturo, chiude leggermente amarognolo.

 – Doc Maremma Toscana “100 % 100” Ansonaca
Ansonica in purezza (il nome Ansonaca in etichetta e quello col quale veniva comunemente chiamato in loco il vitigno).

2022 – Color verdolino-paglierino.
Intenso al naso, dotato di buona verticalità, floreale, fruttato, frutta a polpa bianca, mela, pera, erbe officinali.
Fresco e decisamente sapido, verticale, erbe officinali, agrumi, vi ritroviamo i sentori di pera e mela, lunga la sua persistenza.

2021 – Giallo paglierino di buona intensità.
Buona la sua intensità olfattiva, agrumato, erbe officinali, accenni floreali, frutta tropicale, buona verticalità.
Fresco e sapido, asciutto, agrumato, fieno, erba secca, buona la persistenza.

Dopo questa nutrita doppia batteria di vini bianchi passiamo ad un vino rosa, ovvero il Doc Maremma Toscana Rosato “Casaiolo” 2022
Prodotto con 75% Syrah e 25% Sangiovese, dopo una breve macerazione pellicolare e la pressatura, la fermentazione e l’affinamento vengono condotti in vasche d’acciaio dove il vino sosta sui lieviti con ripetuti batonnages.

Coloro tra il rosa antico ed il salmone, intenso.
Buona la sua intensità olfattiva, sentori di caramella alla frutta, lampone, ciliegia.
Dotato di buona struttura, sapido ed asciutto, presenta leggeri accenni tannici, ritroviamo i sentori di caramella alla frutta e di ciliegia, chiude leggermente vegetale con buona persistenza. 82-83

Ed infine assaggiamo i tre Morellino di Scansano prodotti.

 – Morellino di Scansano “Irio” 2022
Si tratta del Morellino d’annata tutto giocato su freschezza e facilità di beva.
90% Sangiovese e 10% tra Merlot e Syrah, vinificazione ed affinamento in vasche d’acciaio.

Color rubino, luminoso, brillante.
Bel frutto fresco, ciliegia, frutti di bosco.
Fresco, sapido e succoso, bel frutto, leggeri accenni piccanti, tannino leggermente graffiante, buona la persistenza.
Vino dalla piacevolissima beva.

 – Morellino di Scansano Riserva “Primo” 2017
85% Sangiovese e 15% tra Alicante e Cabernet sauvignon, le uve vengono sottoposte ad un’accurata cernita, dopo la fermentazione alcolica, con macerazione sulle bucce per tre settimane, il vino s’affina per 18 mesi in barriques, seguono almeno altri otto mesi di sosta in bottiglia.

Rubino-granato luminoso di media intensità.
Intenso al naso, spezie dolci, liquirizia, pronunciate note balsamiche, pepe, caffè, cioccolato amaro.
Fresco e succoso, con bella trama tannica, asciutto, bel frutto, ciliegia, spezie dolci, note piccanti, pepe, caffè, cacao, leggeri accenni vegetali.

In conclusione assaggiamo due annate del vino che porta il nome dell’azienda, il Morellino di Scansano “Il Provveditore” prodotto con uve Sangiovese in purezza.
L’affinamento del vino avviene in barriques, dove sosta da sei a nove mesi in base all’annata, seguono almeno altri sei mesi di permanenza in bottiglia prima della commercializzazione.

2019 – Color granato di discreta intensità.
Bel naso, ampio ed elegante, fresco, note umide di sottobosco, funghi, frutta rossa matura.
Sapido e succoso, verticale, presenta un bel frutto, ciliegia, ed una bella trama tannica, accenni di liquirizia, vaniglia e cannella, lunga la sua persistenza.
Da annoverarsi tra i grandi vini.

2014 – Color granato di discreta profondità.
Intenso al naso, balsamico, sentori di sottobosco, funghi, accenni di legno.
Frutto rosso stramaturo, tannino un poco aggressivo, sentori di legno.
Lorenzo Colombo