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Badia di Morrona

Seicento ettari, dei quali centodieci a vigneto –oltre la metà dei quali con uve sangiovese- e quaranta ad oliveto, una serie di agriturismi per un totale di centoventi posti letto, un ristorante, l’uso della Badia, monumento storico risalente al 1089; questa è la realtà di Badia di Morrona, di proprietà della famiglia dei Gaslini Alberti, situata a Terricciola, nel pisano, ed acquistata nel 1939.

Numerosi i vini prodotti –il più famoso è certamente il N’Antia, un classico taglio bordolese d’impronta toscana-, noi ne abbiamo assaggiati altri due, ecco le nostre opinioni:

 – Chianti Docg “I Sodi del Paretaio” 2017

Sangiovese, ovviamente, con un piccolo contributo di vitigni internazionali (cabernet sauvignon, merlot e syrah), matura per dieci mesi in contenitori d’acciaio e di cemento.

Il colore è rubino, limpido, trasparente e luminoso.
Intenso al naso, fresco, ancora con note vinose e sentori fruttati di ciliegia matura, leggeri accenni speziati-affumicati completano il quadro olfattivo.
fresco alla bocca, fruttato, mediamente strutturato, asciutto, con buona trama tannica, media la persistenza su leggere note amaricanti.

 – Igt Toscana Sangiovese “VignaAlta” 2015
Sangiovese in purezza, da uve provenienti dai migliori vigneti aziendali, l’affinamento si svolge in parte in botti da venticinque ettolitri ed in parte in barriques usate.

Color granato luminoso di buona profondità.
Molto elegante al naso, armonico, di discreta l’intensità, presenta sentori di sottobosco, leggera speziatura, note autunnali, e di confettura di frutta rossa.
Strutturato, con eleganti note di tabacco dolce e di vaniglia, ciliegia matura ed accenni pepati, armonico ed equilibrato, lunga la sua persistenza su sentori di liquirizia.
Veramente notevole.
Lorenzo Colombo
pubblicato in origine su www.vinealia.org