Best Wine Stars 2019
Ormai ne è passato di tempo da questo evento, gli appunti presi allora giacevano, come molti altri sul nostro taccuino, ormai senza quasi più speranza d’essere ripresi, poi, alcuni giorni fa ci è stato recapitato un libro in grande formato, quasi trecento pagine con la descrizione di cento aziende e di 250 vini presenti alla manifestazione, il titolo è Best Wine Stars 2019.
Abbiamo così deciso, approfittando anche della relativa calma data dal periodo vacanziero, di rispolverare i nostri appunti.
Eccoli quindi.
Ad inizio maggio, si è tenuta, presso la Rotonda della Besana, a Milano, la 2ª edizione di Best Wine Stars, evento che ha visto la partecipazione di un centinaio d’aziende vitivinicole e la presenza di circa 600 vini in degustazione.
Causa impegni abbiamo potuto dedicare solamente poche ore all’evento, assaggiando così una quarantina di vini, praticamente tutti bianchi, scegliendoli tra le regioni dell’Italia centrale: Lazio, Abruzzo, Marche ed Umbria.
Vediamo quindi cosa più c’è piaciuto regione per regione e azienda per azienda.
Marche
Vigneti Bonaventura
Si tratta di un giovane azienda situata in Località Madonna delle Piane, nel comune di Acquaviva Picena; gli otto ettari di vigneto sono situati a 320 metri d’altitudine, a cinque chilometri dal mare.
Tra i vini degustati abbiamo apprezzato in particolar modo l’Offida Pecorino Docg “Bàkchai”, un vino biologico propostoci in due diverse annate e con differenti modi di vinificazione; le uve provengono da un vigneto di uve pecorino con densità di poco inferiore ai 4.800 ceppi/ettaro ceppi.
Il vino dell’annata 2017 viene vinificato in acciaio dopo una breve criomacerazione, s’affina quindi sui lieviti per almeno cinque mesi.
Si presenta con un color paglierino, con un bel naso, intenso, dove si colgono sentori d’erbe officinali. Dotato di buona struttura e bella vena acida, sprigiona sentori di frutto giallo su una lunga persistenza.
Quello del 2015 s’avvale invece di una maturazione in barriques, il che non denota differenze sostanziali col precedente alla vista, mentre sia al naso che alla bocca traspare l’uso del legno, si colgono infatti note vanigliate ed aromatiche di legno dolce, la struttura è maggiore ed il vino è più intenso alla bocca, il frutto giallo pare più maturo e sfocia in note tropicali, lunghissima la sua persistenza.
San Michele a Ripa
Azienda di recente costituzione (la prima vinificazione è del 2013) si trova a Ripatransone, in provincia d’Ascoli Piceno. Sette i vini prodotti, due bianchi, quattro rossi ed un rosato.
– Offida Pecorino “Falchetti” 2017
Da vigneti situati a 350 metri d’altitudine ed allevati a Cordone speronato su suoli a prevalenza sabbiosa con buona presenza di ghiaia e sassi.
Verdolino il colore.
Intenso ed elegante al naso, presenta note affumicate.
Fresco e sapido, verticale, intenso, con un bel frutto ed una lunga persistenza.
Officina del Sole
Situata a Montegiorgo, in provincia di Fermo, dispone di quindici ettari a vigneto impiantati sia con vitigni locali che internazionali. Ci sono inoltre nove ettari ad oliveto ed otto a frutteto.
Sei i vini prodotti.
– VSQ 360 – Brut
Passerina, Verdicchio e Chardonnay, più o meno in parti uguali costituiscono il blend per questo Spumante Metodo Charmat, i vigneti si trovano a 360 metri d’altitudine.
Dopo la rifermentazione il vino sosta per cinque mesi in autoclave.
Color paglierino di buona intensità.
Intenso al naso, dove si colgono sentori d’erbe officinali e di frutto giallo maturo.
Morbido, di buona struttura, emergono note di pesca gialla e di frutta tropicale, lunga la sua persistenza.
– Falerio Pecorino Doc “Franco” 2017
Da vigneti situati a 360 metri d’altitudine; vinificazione ed affinamento in vasche d’acciaio.
Color paglierino.
Bel naso, di buona eleganza, presenta sentori vegetali di fieno ed erba secca.
Di buona struttura e complessità, sapido e succoso, ritroviamo alla bocca le erbe officinali, lunga la sua persistenza.
– Falerio Pecorino Doc “Franco Franco” 2016
Uve provenienti dagli stessi vigneti del precedente vino, raccolte a piena maturità; dopo quattro medi di sosta in acciaio (dove avviene la fermentazione), il vino subisce la maturazione per un breve periodo in barriques tostate.
Color paglierino di buona intensità.
Intenso e balsamico al naso, presenta note vanigliate e di legno dolce.
Strutturato, di buona complessità, sapido, con sentori vanigliati e di frutto tropicale, lunga la sua persistenza.
Il Conte Villa Prandone
Situata in Contrada Colle Navicchio, nel comune di Monteprandone, in provincia di Ascoli Piceno, l’azienda dispone di 40 ettari in proprietà, a 250 metri d’altitudine. Numerosi i vini prodotti, sia bianchi che rossi.
– Falerio Pecorino “Aurato” 2018
Vinificazione ed affinamento in acciaio.
Color paglierino.
Buona l’intensità olfattiva, sentori di pesca bianca.
Fresco e sapido, succoso, agrumato, ritroviamo la pesca bianca, buona la persistenza.
Abruzzo
Tocco Vini
Fondata nel 1981 da Enisio Tocco, inizia la produzione di vini col proprio nome solamente nel 2014 utilizzando unicamente vitigni autoctoni; situata nel comune di Alanno, nelle colline pescaresi, produce anche olio e pasta.
– Colline Pescaresi Pecorino 2018
Pressatura soffice e fermentazione con l’uso di lieviti indigeni.
Il colore è paglierino scarico.
Intenso e fresco al naso dove si colgono sentori di frutta bianca e note minerali.
Fresco e sapido al palato, dove si ritrova la pesca bianca, succoso, con bella vena acida e buona persistenza.
– Vini d’Altura
Non si tratta in questo caso di un’azienda che produce vini, ma piuttosto di un “affinatore” di vini.
L’azienda infatti selezioni vini in diverse aziende e quindi li porta in affinamento per un poeriodo di sei mesi sul Gran Sasso, a 2.200 metri d’altitudine.
Il vino in questione è dell’azienda Collevite di Monsalpolo sul Tronto, in provincia d’Ascoli Piceno.
– Collevite – Falerio Pecorino 2016 Bio
Color paglierino di buona intensità.
Intenso al naso, presenta note vanigliate e di legno dolce.
Sapido, vanigliato, lunga la persistenza.
Lazio
Tenuta Le Quinte
Situata a Montecompatri, a sud-est di Roma, l’azienda, attiva da quattro generazioni, produce quattro vini bianchi ed altrettanti rossi, principalmente da uve locali, alla quali s’aggiungono Montepulciano e Syrah.
– Montecompatri Doc Superiore “Virtù Romane” 2018
Malvasia Puntinata, Trebbiano Giallo, Trebbiano Verde, Bellone e Bonvino sono le uve che vanno a costituire questo vino.
Color paglierino.
Buona l’intensità olfattiva, elegante, fresco e fruttato.
Fresco, fruttato, sapido e pulito, sentori di pesca bianca, lunga la persistenza.
– Igt Lazio “Trecciole” 2018
Blend di uve Malvasia Puntinata, Trebbiano, Bellone e Bonvino.
Color paglierino scarico.
Buona l’intensità olfattiva, leggere note vanigliate.
Fresco, sapido, succoso ed intenso, fruttato e dalla buona persistenza.
– Igt Lazio Grechetto “Canestraro” 2017
Color paglierino luminoso di buona intensità.
Buona l’intensità olfattiva, il vino presenta sentori di mandorle e d’erbe officinali.
Di buona struttura, sapido, minerale, succoso, con un bel frutto ed una lunga persistenza.
– Igt Lazio Malvasia Puntinata “Orchidea” 2018
Paglierino scarico.
Bel naso, intenso, frutto giallo maturo e note tropicali.
Buona la struttura, morbido ed al contempo sapido, tornano alla bocca i sentori di frutto giallo e le note tropicali, lunga la sua persistenza.
Elena Roesler Franz
Situata a Frascati, nel luogo in cui un tempo sorgeva il Lago Regillo, l’azienda produce un unico vino.
– Igt Lazio Malvasia Puntinata 2018
Vinificazione ed affinamento in acciaio.
Color giallo paglierino.
Bel naso, di buona eleganza, sentori di pesca bianca ed erbe officinali.
Fresco, mediamente strutturato, sapido, tornano le note d’erbe officinali, buona sia l’eleganza che la persistenza.
Eredi dei Papi
Situata nel comune di Montecompatri, nei Castelli Romani, l’azienda di recente costituzione è condotta dai fratelli Chiara e Lorenzo Iacoponi.
Quattro i vini prodotti, tre bianchi ed uno rosso.
– Igt Lazio “Caparbio” 2018
Blend di Malvasia puntinata e Grechetto in parti uguali, vinificazione in acciaio dove il vino rimane per quaranta giorni sulle fecce fini.
Color paglierino luminoso.
Buona l’intensità olfattiva, sentori di fieno.
Fresco, note vegetali, buona la persistenza.
– Doc Roma “Albagìa” 2018
Malvasia puntinata, vinificazione in acciaio, sosta sulle fecce fini per sessanta giorni.
Color paglierino.
Sapido, note vegetali, lunga la persistenza. Interessante.
Umbria
Poggio Lupo
Settanta ettari (di cui trenta vitati) nel comune di Allerona, in provincia di Terni, su suoli prettamente argillosi, qui nascono i quattro vini aziendali, due bianchi e due rossi.
– Igp Umbria “Del Sole Vigne Vecchie” 2018
65% Trebbiano toscano, 25% Malvasia bianca e 10% Verdello. Vinificazione ed affinamento in acciaio sulle fecce fini con periodici batonnages per un periodo di cinque mesi.
Color paglierino scarico.
Bel naso, intenso, sentori d’erbe officinali e di nespole.
Fresco, con bella vena acida, alla bocca ritroviamo le erbe officinali, lunga la sua persistenza.
Lorenzo Colombo