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Chianti Classico da Nord a Sud

La Riserva 2016

Dal 1° gennaio di quest’anno i comuni interessati nella produzione del Chianti Classico, sono diventati otto; tre in provincia di Firenze e cinque in quella di Siena.
Questo è dovuto alla fusione tra  gli ex comuni di Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle Val di Pesa, che ora prende il nome di Barberino Tavarnelle.

E appunto dalla collocazione geografica è partito Armando Castagno, lo scorso 28 ottobre, presso l’Hotel Westing Palace, a Milano, nel tenere la degustazione di otto Chianti Classico Riserva dell’annata 2016, ovvero quella attualmente in commercio.
In un percorso da Nord a Sud, partendo da San Casciano in Val di Pesa e toccando (quasi*) tutti i comuni dove si produce Chianti Classico, sino a giungere a Castelnuovo Berardenga, si sono esplorate le particolarità di questi vini dovute in buona parte ai diversi terroir, ma anche alle differenti tecniche di vinificazione.
(* Non era presente un vino di Poggibonsi, ma d’altra parte la superficie di questo comune interessata alla produzione di Chianti Classico è piuttosto limitata).

Ci  ha fatto molto piacere riscontrare che in buona parte dei vini in degustazione si utilizzi Sangiovese in purezza (il disciplinare ne ammette un minimo dell’80%) e che negli altri il vitigno sia utilizzato per almeno il 90% del blend.
Altra cosa che ci ha fatto molto piacere è constatare che nonostante siano ammessi vitigni internazionali, nessuno dei vini presenti li abbia utilizzati, preferendo invece i tradizionali vitigni complementari del Chianti Classico, ovvero, Canaiolo, Colorino, Malvasia nera e Ciliegiolo.

Se Armando Castagno, nella presentazione dei vini ha utilizzato un percorso da Nord a Sud, noi ve li proponiamo invece utilizzando il solito criterio legato alle nostre preferenze.
Partiamo quindi dal vino che abbiamo maggiormente apprezzato.

 – Gagliole – Castellina in Chianti
Chianti Classico Docg Riserva “Gallule” – Sangiovese in purezza
Solamente 1.800 le bottiglie prodotte

I vigneti si trovano a 350 metri d’altitudine, con esposizione Sud, Sud-Ovest su suolo galestroso di medio impasto, la densità d’impianto è di 5.000 ceppi /ettaro e la resa tra i 35 ed i 40 q.li/ettaro.
La vinificazione si svolge parte in barriques e parte in botti grandi, mentre l’affinamento si protrae per quattordici mesi in barriques francesi usate; seguono almeno dodici mesi di sosta in bottiglia.

Color rubino luminoso di media intensità.
Buona l’intensità olfattiva, elegante, note floreali, accenni aromatici e sentori d’erbe officinali.
Di buona struttura, fresco e fruttato, più giocato sull’eleganza che non sulla complessità.

Si passa da un vino dalla produzione assai limitata ad uno che, nonostante l’elevato numero di bottiglie, conserva una notevole qualità.

 – Castello di Monsanto – Barberino Tavarnelle
Chianti Classico Docg Riserva “Castello di Monsanto” – 90% Sangiovese, 10% tra Canaiolo e Colorino.
Ben 200.000 le bottiglie prodotte.

Selezione di uve provenienti da diversi vigneti, vinificazione in acciaio ed affinamento per dodici mesi in botti da 50 ettolitri, seguono tre mesi di sosta in bottiglia.

Rubino luminoso di buona intensità.
Intenso al naso, floreale, balsamico note vanigliate e di tabacco dolce.
fresco, balsamico con un bel frutto, legno dolce e spezie dolci, lunga la persistenza.

 – Famiglia Nunzi Conti – San Casciano in Val di Pesa
Chianti Classico Docg Riserva “Nunzi Conti” – Sangiovese in purezza
10.000 le bottiglie prodotte

I vigneti sono situati tra i 250 ed i 330 metri d’altitudine, allevati a Cordone speronato con densità d’impianto di 5.000 ceppi/ettaro.
Vinificazione in acciaio con lieviti indigeni ed affinamento in legno, seguono sei mesi di bottiglia.

Il colore è rubino-purpureo, luminoso.
Intenso ed elegante al naso dove si colgono sentori di frutto rosso maturo, quasi in confettura, spezie dolci, vaniglia e note d’agrumi (arancio maturo).
Intenso e di buona struttura, fresco, succoso, con bella vena acida, ritroviamo alla bocca le note d’arancio, buona la sua persistenza.

 – Badia a Coltibuono – Gaiole in Chianti
Chianti Classico Docg Riserva “Badia a Coltibuono” – Sangiovese, Canaiolo, Ciliegiolo e Colorino.
22.000 le bottiglie prodotte.

Le uve provengono dai vigneti Poggino, Vignone, Montebello e Argenina, l’età degli stessi varia dai 14 ai 39 anni, mentre l’altitudine si colloca tra i 260  ed i 370 metri slm con esposizione Sud, Sud-Est e Sud-Ovest.
I suoli sono di natura argillosa, di medio impasto; il sistema d’allevamento è il Guyot con densità tra i 5.500 ed i 6.600 ceppi/ettaro.
Fermentazione con lieviti indigeni ed affinamento per ventiquattro mesi  in botti di rovere francese e austriaco, quattro i mesi di sosta in bottiglia prima della commercializzazione.

Molto bello il colore, rubino luminoso di media intensità.
Buona l’intensità olfattiva, floreale, balsamico, con note vanigliate. Elegante.
Di media struttura e buona eleganza, fresco, trama tannica leggermente asciugante, sentori di liquirizia, buona la persistenza.

 – Dievole – Castelnuovo Berardenga
Chianti Classico Docg Riserva “Novecento” – 95% Sangiovese, 3% Canaiolo, 2% Colorino.
30.000 le bottiglie prodotte.

Color rubino luminoso di media intensità.
Buona l’intensità olfattiva, si colgono note evolutive di china e caramella al rabarbaro.
Verticale, con sentori di rabarbaro, tannini decisi e leggermente asciuganti, legno percepibile, buona la persistenza.

 – Caparsa – Radda in Chianti
Chianti Classico Docg Riserva “Caparsino” – Sangiovese in purezza
40.000 le bottiglie prodotte

Molto bello il colore, rubino-purpureo intenso e luminoso.
Elegante, balsamico fruttato-floreale.
Intenso e deciso al palato, fresco e fruttato, con trama tannica leggermente asciugante, discreta la persistenza.
L’abbiamo preferito al naso.

 – Maurizio Alongi – Gaiole in Chianti
Chianti Classico Docg Riserva “Vigna Barbischio” – 94% Sangiovese, 4% Malvasia nera e 2% Canaiolo.
4.400 le bottiglie prodotte

Rubino luminoso di buona intensità.
Mediamente intenso al naso, balsamico, sentori di fiori secchi.
Intenso e strutturato, speziatura che gli dona note piccanti, trama tannica leggermente asciugante, buona vena acida.

 – Conti Capponi – Villa Calcinaia – Greve in Chianti
Chianti Classico Docg Riserva “Villa Calcinaia” – Sangiovese in purezza
7.925 le bottiglie prodotte

Color rubino luminoso.
Buona l’intensità olfattiva, note balsamiche, accenni di legno dolce, sentori di cuoio.
Di buona struttura, tannini decisi e leggermente asciuganti, tornano alla bocca le note di cuoio.
Lorenzo Colombo