Dieci annate di Poggio ai Chiari
Colle Santa Mustiola
Siamo all’inizio degli anni novanta, quando Fabio Cenni decide di dedicarsi a tempo pieno all’azienda familiare -fondata dal nonno ai primi del ‘900- abbandonando la sua professione di medico.
Oggi l’azienda Colle Santa Mustiola dispone di cinque ettari a vigneto situati nei pressi del Lago di Chiusi, ad un’altitudine di 300 metri slm, con esposizione nord-est.
I suoli, ben drenanti, sono di origine pliocenica, fondali marini sabbiosi con presenza di depositi alluvionali ed argilla, ricchi di ciottoli.
L’età dei vigneti varia dai 18 agli oltre trent’anni, con densità d’impianto che arriva ai 10mila ceppi/ettaro, l’unico vitigno coltivato è il Sangiovese, qui presente in ben 28 cloni diversi, quattro dei quali sono prefilloserici.
Tre i vini prodotti: Kernos, un rosato vinificato in acciaio, Vigna Flavia, un Igt Toscana Rosso che s’affina in botti da 20 e 30 hl per 36 mesi, ed il Poggio ai Chiari, oggetto della nostra verticale.
Il Poggio ai Chiari è un Igt Toscana Sangiovese, si tratta del primo vino concepito da Fabio Cenni, e costituisce il vino di punta dell’azienda, prodotto per la prima volta con l’annata 1992; la vinificazione prevede una macerazione sulle bucce di ben 40 giorni ed un affinamento di 36-48 mesi, parte in barriques e parte in botti grandi. Seguono altri 24 mesi di bottiglia prima della commercializzazione.

Da sinistra: Andrea Gabbrielli, Fabio Cenni e Davide Bonucci
La verticale di Poggio ai Chiari, presentata da Davide Bonucci, si è tenuta sabato 3 novembre nell’ambito dell’evento Sangiovese Purosangue, è stata condotta da Andrea Gabbrielli, con la partecipazione di Fabio Cenni, proprietario dell’azienda Santa Mustiola.
Dieci i vini in degustazione, eccoli, elencati in ordine di servizio:
– 1997: Color granato di media intensità, unghia aranciata. Sedimento presente nel bicchiere.
Discreta l’intensità olfattiva, note terziare, cuoio, radici, accenni balsamici e mentolati, molto elegante.
freschissimo al palato, balsamico, elegante, si coglie ancora un frutto rosso dolce, notevole l’equilibrio gustativo, lunga la persistenza su sentori di liquirizia.
In forma smagliante, nonostante l’età. 91-92/100
– 2002: Rubino-granato profondo.
Intenso al naso, balsamico elegante, note dolci, caramella mou, frutto rosso con leggeri sentori di spezie dolci.
Intenso, di buona struttura, speziato, con leggere note piccanti (pepe), liquirizia forte, tannino in perfetto equilibrio, lunga la persistenza. 89/100
– 2003: Color granato-rubino profondo, unghia con riflessi aranciati.
Mediamente intenso al naso, sentori di radici, mentolato, elegante.
Fresco, con tannini importanti e leggermente asciuganti, bastoncino di liquirizia, lunghissima la persistenza.
Meglio al naso che alla bocca. 88/100
– 2004: Granato profondo e luminoso.
Buona l’intensità olfattiva, balsamico, legno dolce ed accenni di rabarbaro.
Di buona struttura, con bella vena acida, sentori di radici, buona la persistenza. 86/100
– 2005: Granato profondo, unghia mattonata.
Intenso al naso, cioccolato al latte, ovetto Kinder, nocciole tostate (Nutella). Curioso.
Fresco, con bella trama tannica, note cioccolatose, lunga la persistenza su note dolci.
Particolare, assai diverso da tutte le altre annate. 90/100
– 2006: Color granato di media intensità, unghia aranciata.
Intenso al naso, sentori di cuoio, radici, accenni animali.
Fresco, mediamente strutturato, leggermente pungente, piccantino (pepe), balsamico, mentolato, buona la persistenza.
Meglio alla bocca che non al naso. 86-87/100
– 2007: Granato con unghia aranciata.
Buona l’intensità olfattiva, balsamico, note mentolate, cioccolatoso, di buona eleganza.
Fresco, elegante, con bella trama tannica, succoso, con accenni pepati, un poco esile ma molto elegante. 90-91/100
– 2008: Color granato con unghia aranciata.
Discreta l’intensità olfattiva, balsamico, con accenni di bastoncino di liquirizia.
Discreta la struttura, tannino leggermente vegetale, sentori di cuoio, accenni animali, buona la persistenza. 85-86/100
– 2009: Granato di media intensità, unghia aranciata.
Buona l’intensità olfattiva, bel frutto rosso, accenni di liquirizia e cuoio.
Strutturato, con tannini decisi, legno percepibile, accenni animali, non ancora in perfetto equilibrio, buona la persistenza. 86/100
– 2010: Color granato di buona profondità.
Bel naso, elegante, mediamente intenso, note dolci, After Eight (cioccolatini con ripieno alla menta).
Di buona struttura, con tannino importante e leggermente asciugante, legno in evidenza, accenni animali, lunga la persistenza. 87/100
Lorenzo Colombo
Nota: Sabato 19 e domenica 20 gennaio Sangiovese Purosangue sbarcherà a Roma.