I vini di Tenuta La Selva
Tenuta La Selva è un’azienda situata in Maremma, nel sud della Toscana; s’estende per 830 ettari, il 90% dei quali coltivati in regime biologico sin da epoche non sospette, ovvero dal 1980.
Di proprietà di Karl Egger, trasferitosi in Maremma, dove acquistò 7 ettari di terreno per coltivare frutta e verdura, da Monaco di Baviera nel 1978.
Nel corso degli anni l’azienda si è espansa in modo esponenziale ed ora ci lavorano una novantina di persone; si producono frutta, verdura, tra cui pomodori, carciofi, basilico, ci sono inoltre cereali, foraggi, ulivi ed ovviamente uva da vino; il portafoglio prodotti comprende quasi 200 specialità biologiche e vegane e 18 vini.
Alla produzione di quest’ultimi sono dedicati 35 ettari di vigneti dai quali si ricavano circa 210mila bottiglie di vino, principalmente rossi (180.000 bottiglie).
I vigneti sono dislocati nel Parco Naturale dell’Uccellina, sulla costa tirrenica, e nelle colline circostanti la cantina, tra Magliano in Toscana e Cupi.
I vitigni coltivati sono Sangiovese, Ciliegiolo, Malvasia nera, Pugnitello, Merlot, Cabernet Sauvignon, Petit Verdot ed Alicante per quanto riguarda quelli a bacca nera; Vermentino e Ansonica per bianchi.
I sistemi d’allevamento sono il Guyot ed il Cordone speronato e le densità media per ettaro è di 5.000 ceppi.
La cantina, situata a Magliano in Toscana, in zona Poderone, è quasi completamente interrata, costruita nel 2002 ha una capienza di 7.000 ettolitri di vino.
Tutti i vini sono certificati Bio e Vegan, ovvero non s’utilizzano prodotti d’origine animale nelle varie fasi di lavorazione.
L’azienda si dedica inoltre all’allevamento di bovini di razza Chianina e ovini di razza Appenninica e dispone di due agriturismi.
Ci siamo stati nel mese d’agosto, accolti da Roland Krebser, responsabile del settore viticoltura, della produzione e della commercializzazione del vino e naturalmente qualche assaggio l’abbiamo fatto, passando da uno spumante prodotto con il Metodo Charmat, ad alcuni vini bianchi, un rosato, per concludere con i rossi.
Quest’ultimi ci pare abbiano una marcia in più rispetto agli altri, soprattutto il Prima Causa, che ci ha molto colpiti, ma anche la Riserva di Morellino ed il Pugnitello.
Ecco comunque una panoramica di quanto abbiamo degustato:
– VSQ Brut Blanc de noir “Tins’ vil”
Tin era il nome dato dagli Etruschi a Giove, e “Tins’ vil” significa “In onore di Giove.
Si tratta di un vino spumante prodotto con il Metodo Charmat lungo (almeno sei mesi in autoclave) a partire da uve Sangiovese, provenienti dalla Maremma toscana e vinificate in bianco.
Il colore, giallo dorato, tendente al ramato ci fa comprendere che le uve utilizzate sono a bacca nera.
Intenso al naso, dove presenta sentori di fieno e tabacco.
Decisa l’effervescenza alla bocca dove tornano le note di fieno unite a leggere sensazioni tanniche, chiude leggermente amarognolo.
– Igt Bianco Toscano Sangiovese 2018
Nuovamente uve Sangiovese provenienti dalla Maremma Toscana e vinificate in bianco per questo vino che s’affina per sei mesi in vasche d’acciaio.
Il colore è paglierino scarico, al naso presenta sentori di fieno che ritroviamo poi alla bocca dove troviamo un vino molto fresco.
– Maremma Toscana Doc Vermentino 2018
Da uve Vermentino in purezza, provenienti dalla Maremma Toscana, vinificazione ed affinamento (sei mesi sur lies) si svolgono in acciaio.
Dal color paglierino.
Intenso e pulito al naso, fruttato/floreale, presenta inoltre sentori d’erbe officinali.
Fresco e verticale alla bocca, sapido, minerale, presenta sentori di pompelmo e pesca bianca, chiude con buona persistenza su note ammandorlate e di fieno.
– Igt Toscana Rosato 2018
Blend di uve Sangiovese e Ciliegiolo provenienti dalla Maremma Toscana, frutto della seconda pressatura fermenta e si affina per sei mesi in vasche d’acciaio.
Color rosa luminoso di buona intensità.
Intenso al naso dove si colgono sentori di frutti di bosco e fieno.
Fresco, agrumato, con un bel sentore di frutti di bosco ed accenni di zenzero.
– Morellino di Scansano Docg Riserva “Colli dell’Uccellina” 2016
85% Sangiovese e 15% Merlot provenienti dalla Maremma Toscana.
Dodici mesi d’affinamento in barriques ed altrettanti in bottiglia prima della commercializzazione.
Rubino-violaceo, intenso e luminoso.
Intenso ed elegante al naso, presenta sentori di frutti a bacca nera, di sottobosco e d’humus.
Strutturato, sapido, elegante e di buona complessità, oltre al frutto a bacca nera maturo si colgono note di liquirizia, lunga la sua persistenza.
– Maremma Toscana Doc Ciliegiolo 2015
Ciliegiolo in purezza, otto mesi d’affinamento in barriques d’Alliers e sei in bottiglia.
Color rubino luminoso.
Discreta l’intensità olfattiva, si colgono sentori di ciliegia selvatica ed accenni balsamici.
Fresco e sapido, mediamente strutturato, con bella vena acida, tornano le note di ciliegia su una lunga persistenza.
– Igt Toscana “Prima Causa” 2015
Si tratta di un classico taglio bordolese: Cabernet Sauvignon 60%, Merlot 40%, Petit Verdot 10%, che s’affina per dodici mesi in barriques d’Alliers e per altrettanti in bottiglia.
Profondissimo il colore, con unghia violacea.
Intenso al naso, ampio, si percepiscono sentori di sottobosco, humus, legno e spezie dolci.
Strutturato, con un bel frutto rosso, note piccanti che rimandano al pepe, accenni di zenzero, elegante e dalla lunghissima persistenza.
Un vino interessante che ci è molto piaciuto.
– Igt Rosso Toscano Pugnitello 2015
Da uve Pugnitello in purezza, dodici mesi in barriques d’Alliers ed altrettanti in bottiglia.
Molto bello il colore, violaceo profondo e luminoso.
mediamente intenso al naso, elegante, balsamico, presenta un frutto rosso dolce ed accenni di sottobosco.
Fresco ed asciutto, con tannino importante ma mai in eccesso, elegante, sapido, verticale, lunga lam sua persistenza.
Un vino molto interessante, anche se in questo momento deve ancora digerire un poco la presenza del legno.
Lorenzo Colombo