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Montepulciano d’Abruzzo Riserva “Spelt” 2020 – La Valentina

L’azienda
La Fattoria La Valentina è stata fondata da un gruppo di soci nel 1990, quattro anni dopo le varie quote vengono rilevate da Sabatino, Roberto e Andrea Di Properzio che ne diventano gli unici proprietari.

Situata sulle colline di Spoltore in provincia di Pescara, l’azienda dispone di 40 ettari di vigneti collocati nei comuni di Spoltore, Loreto Aprutino, Moscufo e Civitella Casanova e l’altra metà nei comuni di Scafa e San Valentino in Abruzzo Citeriore, in provincia di Pescara.
I vitigni coltivati sono unicamente quelli autoctoni, ovvero Montepulciano, Trebbiano e Pecorino dai quali si ricavano annualmente circa 370.000 bottiglie suddivise su tra linee produttive: Terroir, Classica e Binomio.

Quest’ultima linea è in realtà prodotta da un’altra azienda, ovvero l’Azienda Agricola Binomio, fondata nel 2000 da Sabatino di Properzio e Stefano Inama (dell’omonima azienda veneta) che hanno acquistato un vigneto di 4,2 ettari situato a San Valentino in Abruzzo Citeriore con l’idea di ricavarne un grande Montepulciano d’Abruzzo.
Già vitato a Montepulciano sin dagli anni Settanta, il vigneto è stato completamente ristrutturato nel 2009.

Il vino
Lo Spelt appartiene alla linea Terroir, viene prodotto con uve Montepulciano in purezza provenienti da una selezione effettuata su 20 ettari di vigneti situati nei comuni di Spoltore, San Valentino e Scafa.
I vigneti hanno un’età variabile dai 26 ai 46 anni, sono situati tra i 150 ed i 400 metri d’altitudine su suolo argilloso con esposizione Sud e Sud-Ovest, sono allevati in parte a pergola abruzzese con densità d’impianto variabile dai 1.600 ai 2.000 ceppi/ettaro e parte a Guyot con densità di 7.000 ceppi/ettaro, la loro resa media è di 50 ettolitri/ha.

La vendemmia si effettua a partire dalla prima settimana d’ottobre, la fermentazione si svolge in vasche d’acciaio quindi il vino viene posto in affinamento parte in botti di rovere da 25 ettolitri e parte in barriques e tonneaux sia nuove che usate, infine viene effettata la massa sempre in botti di rovere da 25 ettolitri, segue una sosta in bottiglia di almeno un anno prima della commercializzazione.
Le bottiglie prodotte nel 2020 sono state 55.000.

Il suo colore è profondissimo, quasi nero, con unghia tendente al color prugna.
Intenso ed ampio al naso, balsamico, vi si coglie l’elevata nota alcolica, si percepiscono sentori di frutta a bacca nera surmatura, prugna secca, spezie, vaniglia e pepe liquirizia, buona la sua eleganza.
Strutturato e decisamente intenso al palato, alcolico, con importante trama tannica, ritornano i sentori di prugna secca uniti a note di ciliegia sotto spirito, radici, cacao amaro e liquirizia amara, lunghissima la sua persistenza su note amaricanti.
Lorenzo Colombo