Perazzeta
L’azienda
L’azienda Perazzeta, situata a Montenero d’Orcia, frazione del comune di Castel del Piano, è stata fondata nel 1998, la cantina è situata in una struttura risalente al 1500.
Dispone di trentotto ettari, di cui 20 a vigneto tra i 250 ed i 380 metri d’altitudine, esposto per la maggior parte a Sud-Ovest.
Il vitigno principale è il sangiovese, che copre il 70% della superficie vitata, altri vitigni sono cabernet sauvignon, syrah e merlot, mentre l’unico a bacca bianca è il vermentino.
Il sesto d’impianto prevede una densità di 5.200 ceppi/ettaro, con una resa volutamente limitata a 60 q.li/ha.
Si producono annualmente circa 100mila bottiglie suddivise su sette diverse etichette.
La denominazione
Montecucco è una denominazione (anzi sono due) che coinvolge sette comuni in provincia di Grosseto situati ad est del capoluogo e che permette la produzione di diverse tipologie di vini, rossi, rosati, bianchi e Vinsanto.
Per quanto riguarda i vini rossi (ed i rosati) il vitigno principale è il sangiovese, che dev’essere presente per almeno il 60%.
Accennavamo a due denominazioni, infatti, il Montecucco Sangiovese è una Docg a sé stante, ricadente sullo stesso territorio della Doc, dove però la percentuale minima di Sangiovese sale al 90%.
Torniamo ai nostri vini in degustazione: il Montecucco Rosso non può essere immesso al consumo prima del 1° settembre dell’anno successivo a quello di produzione delle uve, mentre per la Riserva la messa in commercio non può avvenire prima del 1° novembre del secondo anno successivo a quello di produzione delle uve.
Per quest’ultimo poi è obbligatorio un passaggio in legno per almeno un anno.
La degustazione
– Montecucco Doc Rosso “Alfeno” 2017
70% Sangiovese e 30% Cabernet sauvignon, i vigneti si trovano a 300 metri d’altitudine e sono allevati a Guyot con densità di 5.200 ceppi/ettaro con resa di 70 q.li/ha, i suoli sono prevalentemente di natura calcarea.
La vendemmia si effettua in settembre, tramite selezione in vigna, la fermentazione viene svolta in acciaio tramite lieviti indigeni, il vino s’affina quindi per dodici mesi in barriques sia nuove che usate, seguono almeno tre mesi di sosta in bottiglia.
Color granato di media intensità, limpido e pulito.
Intenso ed alcolico al naso, speziato (pepe, vaniglia, cannella, chiodi di garofano), frutto rosso (prugne e marasche), note balsamiche.
Di buona struttura, alcolico, speziato (ritroviamo quanto percepito al naso), frutta a bacca scura, con tannino leggermente asciugante e note date dal legno, lunga la sua persistenza.
– Montecucco Doc Rosso Riserva “11 23” 2016
In questa Riserva, oltre a Sangiovese (68%) e Cabernet sauvignon (20%) entra in gioco anche il Merlot (12%).
La fermentazione, come nel caso dell’”Alfeno” si svolge in acciaio, con lieviti indigeni, mentre l’affinamento perdura per 18 mesi in botti di rovere francese ai quali seguono sei mesi di bottiglia prima della commercializzazione.
Color granato-rubino di media intensità, pulito e trasparente.
Buona l’intensità olfattiva, il vino si presenta alcolico, balsamico, speziato, con sentori di pepe e vaniglia, fiori appassiti, accenni di radici, liquirizia, ciliegia matura e ricordi dati dall’uso del legno.
Dotato di buona struttura, intenso ed alcolico, succoso, con tannino deciso ma non invadente, ritroviamo le note di pepe e di ciliegia, buona la sua persistenza.
Lorenzo Colombo
https://www.perazzeta.it/