Riccardo Cotarella ed i suoi 19
Nell’ambito di VinoVip Cortina, la mattina di lunedì 10 luglio era dedicata completamente a Riccardo Cotarella ed ai suoi vini.
Alle 10,30, presso il Cristallo Hotel, Alessandro Torcoli, direttore di Civiltà del Bere ha condotto “A tu per tu con Riccardo Cotarella”, una lunga intervista al famoso enologo ed a seguire si è tenuta la degustazione “I 19 di Cotarella”.
Riccardo Cotarella è uno tra i più importanti e conosciuti enologi italiani, tanto da essere citato addirittura dall’enciclopedia Treccani.
Nel corso della sua lunga carriera si è occupato (e si occupa) della parte enologica di diverse blasonate cantine, sia in Italia che all’estero.
Nel 1979, unitamente al fratello Renzo, attualmente amministratore delegato del Gruppo Antinori, ha fondato l’azienda Falesco (il nome è stato recentemente cambiato in “Famiglia Cotarella” a simboleggiare il forte legame familiare che unisce i due fratelli ed i rispettivi figli: Dominga, Marta ed Enrica alle quali dal gennaio di quest’anno sono state cedute le redini della conduzione aziendale.
Curioso il fatto che la scelta di optare per “enologia” non è stata sua, ma piuttosto una forzatura voluta dal padre, (lui avrebbe voluto dare il geometra) anche se dopo pochissimo tempo si è immediatamente innamorato di questi studi.
Tra le altre cariche Riccardo Cotarella ricopre anche quella di presidente di Assoenologi.
Nel wine tasting -come da titolo- erano presenti diciannove tra le numerose aziende seguite da Cotarella, con una cinquantina di vini in degustazione, noi ne abbiamo assaggiato una quindicina, eccovi quelli che abbiamo maggiormente apprezzato:
– Galardi: “Terra di Lavoro” Campania Igt 2015 (Aglianico 80%, Piedirosso 20%)
Granato compatto e luminoso. Intenso al naso, elegante, confettura, sentori di sottobosco, note umide. Un poco austero, con tannini decisi, asciutto, legno percepibile ma ben dosato, buona la persistenza.
– Vespa Vignaioli per passione: “Raccontami”, Primitivo di Manduria Riserva Doc 2015
Color rubino-granato luminoso. Pulito ed elegante al naso dove si colgono sentori di confettura di more e note di sottobosco. Buona la struttura come pure il frutto alla bocca, bella trama tannica, con legno ben dosato, lunga la persistenza.
– Barollo: “Frank” Rosso Veneto Igt 2015 (Cabernet franc)
Color granato-rubino luminoso. Bel naso, elegante, con accenni vegetali e leggere note balsamiche. Elegante, speziato, con leggere note piccanti, buona la persistenza.
– Vespa Vignaioli per passione: “NoiTre”, Brut Rosé Metodo Classico (Negroamaro)
Color rosa pallido. Fresco, agrumato e pulito al naso. La pulizia e la freschezza sono caratteristiche anche del palato, unitamente alla sapidità e mineralità, buona la persistenza.
– Di Maio Norante: “Don Luigi” Molise Rosso Riserva Doc 2013 (Montepulciano)
Granato profondo e luminoso. Intenso al naso, balsamico, legno dolce, confettura di frutta rossa. Strutturato, speziato, quasi piccante, legno in evidenza, lunga la persistenza
– Vallepicciola: “Quercegrosse” Toscana Igt 2015 (Merlot)
Rubino profondo e luminoso. Balsamico al naso, con un bel frutto rosso, note surmature ed accenni speziati. Di buona struttura, bella la trama tannica, speziato, buona la persistenza.
– Vallepicciola: “Boscobruno” Pinot nero Toscana Igt 2015
Color granato di media intensità. Bel naso, pulito, elegante, con un buon frutto e legno ancora in evidenza. Fresco, sapido, fruttato, legno un poco evidente. Giovane.
– Vallepicciola: Chianti Classico Docg 2015 (Sangiovese)
Rubino luminoso di buona intensità, Pulito al naso, balsamico, frutto rosso maturo (quasi surmaturo). Fresco alla bocca, sapido, balsamico, con bella vena acida, buona trama tannica e lunga persistenza. Meglio alla bocca
– Vespa Vignaioli per passione: “Il Rosso dei Vespa”, Primitivo di Manduria Doc 2016
Color rubino luminoso di media intensità. Pulito al naso, con sentori di ciliegia e sottobosco. Fresco, fruttato e pulito al palato, un poco semplice ma di grande piacevolezza e bevibilità.
– Decugnano dei Barbi: “Il Rosso” Umbria Rosso Igt 2015 (Syrah 50%, Sangiovese 25%, Montepulciano 25%)
Rubino luminoso. Intenso al naso, pulito, fruttato-speziato, accenni pepati. Fresco, pulito pepato alla bocca, con un bel frutto rosso ed una buona persistenza.
– Genagricola: “Bricco dei Guazzi” Albarossa Piemonte Doc 2015
Color rubino, profondo e luminoso. Fruttato al naso, con leggeri accenni di cuoio. Fresco alla bocca, con bella vena acida e lunga persistenza.
– Di Maio Norante: Tintilia del Molise Doc 2013
Color granato luminoso. Buona l’intensità olfattiva, note balsamiche e legno percepibile. Di discreta struttura, fresco, con legno in evidenza e lunghissima persistenza su sentori di liquirizia. L’abbiamo preferito alla bocca.
Lorenzo Colombo
pubblicato in origine su www.vinealia.org