Vinitaly 2012

Lo chiedevamo da anni, tutti gli addetti ai lavori lo chiedevano, e da quest’anno il desiderio s’è avverato: un giorno in meno per la fiera vinicola più importante d’Italia, e non solo, e soprattutto cambio dei giorni all’interno della settimana.
Il giorno in meno in realtà s’è rivelato un giorno in più di lavoro. Non è una contraddizione, basti pensare che con la vecchia formula s’iniziava a lavorare a metà mattinata del giovedì e praticamente si terminava il venerdì sera.
Il sabato e la domenica erano infatti perlopiù riservati ai curiosi, ai consumatori, e purtroppo ai “bevitori”, mentre già dal lunedì mattino si sbaraccava.
Ora, passata la domenica, primo giorno di fiera, rimangono due giorni pieni di lavoro (lunedì e martedì) e la giornata assai più calma del mercoledì.
La maggior parte dei produttori da noi interpellati si è detta soddisfatta di queste due novità anche se la formula dev’essere ancora messa a punto.
Pensiamo ad esempio alla giornata di lunedì 26 marzo, con code chilometriche in autostrada (noi, partiti di buon’ora, alle 6,20, alle 8,00 eravamo già davanti alla fiera), forse sarebbe opportuno cambiare la tradizionale giornata del Sommelier, spostandola dal lunedì ad un altro giorno.
Che dire poi del problema “telefoni”? Un mondo che ormai comunica attraverso il cellulare completamente bloccato da un black out generale, con appuntamenti saltati e caos per tutta la fiera.
E si che già era successo l’anno scorso, ma l’esperienza non insegna?
A parte questi problemi, uniti alla tradizionale difficoltà di parcheggio (veramente arduo uscire in tempi che non siano biblici da queste trappole), per il resto siamo più che soddisfatti, e soddisfatti saranno certamente gli organizzatori, con tutti gli spazi disponibili occupati, tantoché si è dovuto cambiar sede anche alla sala stampa.
Ancora un’annotazione su ViVit: quasi centotrenta produttori stipati in una sala angusta dov’era impossibile muoversi. Abbiamo provato ad entrarci sia lunedì che martedì senza successo tant’era la folla, ci siamo riusciti invece mercoledì mattino. A parziale discolpa dell’Ente Fiera si può dire che si trattava della prima edizione, e forse, nemmeno loro s’aspettavano tanto interesse per questa “nicchia” di prodotti.
Lorenzo Colombo

pubblicato in origine su www.vinealia.org

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