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10 sfumature di Pecorino

Sono diversi gli articoli che in passato abbiamo scritto in merito a quella grande realtà vitivinicola abruzzese che è la Cantina Tollo a cominciare da quello pubblicato nel lontano 2010 titolato “Alla scoperta degli Eremi d’Abruzzo” pubblicato una quindicina d’anni fa, e sono diverse le recensioni dei vini di quest’azienda pubblicati nelle varie rubriche del network degli IGP.
Rimandiamo quindi alla lettura del sopracitato articolo chi volesse approfondire la conoscenza con l’azienda che ora ha assunto il nome di Cantina Tollo Group e che è formata da tre distinte aziende: Cantina Tollo, Feudo Antico e Auramadre.

Cantina Tollo, fondata nel 1960 rappresenta l’azienda madre e dispone di 2.500 ettari di vigneti coltivati dai 625 soci situati non solamente in Abruzzo ma anche in Molise e Puglia per una produzione annuale di 18 milioni di bottiglie.
Feudo Antico, il cui progetto è nato nel 2008, è il marchio dedicato principalmente ai vini della recente e piccolissima Docg Tullum, riservati unicamente al canale Ho.Re.Ca., dispone di 30 ettari di vigneti per una produzione annuale di 150.000 bottiglie.
Nel 2019 è infine nata Auramadre, dedicata alla promozione della viticoltura e dei vini biologici per la produzione dei quali dispone di 200 ettari di vigneti.

A metà gennaio la Cantina Tollo Group ha presentato a Milano il primo appuntamento dei “10 Shades of Pecorino Grapes”, un roadshow che nel corso del 2025 toccherà numerose tappe in diversi paesi: USA, Canada, Giappone, Vietnam, UK, Repubblica Ceca, Russia, Kazachistan, Arzebaijan e Polonia, per concludersi infine di nuovo in Italia, a Roma.
Questo format ha lo scopo di far conoscere le potenzialità dl Pecorino, vitigno in grado di fornire vini dalle mille sfaccettature seppur sempre riconoscibile nella sua specifica identità.

La prova l’abbiamo avuta a Milano dove abbiamo potuto assaggiare ben 10 diversi Pecorino, due dei quali di due diverse annate.
Ammettiamo onestamente di essere arrivati a questo appuntamento con qualche perplessità, temendo una serie di vini fotocopia, cosa che assolutamente non è stata, anzi, mai ci saremmo aspettati una simile differenziazione organolettica –seppur con una comune corrispondenza al vitigno- in così numerosi vini prodotti da un’unica azienda.

Ecco quant’abbiamo potuto assaggiare.

I vini di Cantina Tollo

Pecorino Spumante Brut
Prodotto con uve Pecorino provenienti da vigneti situati a 100 metri d’altitudine su suolo franco sabbioso con esposizione Nord-Est.
La vendemmia viene leggermente anticipata per mantenere l’acidità nelle uve, dopo la fermentazione a temperatura controllata il vino viene introdotto in autoclave per la spumantizzazione.

Giallo paglierino di buona intensità.
Mediamente intenso al naso, fresco e pulito, frutta a polpa bianca e gialla, note floreali.
Cremoso, fresco e fruttato, sapido tornano i sentori di frutta a polpa bianca, discreta la sua persistenza.
Un vino semplice ma dalla piacevole beva.

Terre d’Abruzzo Pecorino Igp “Colle Cavalieri” 2024
Da uve Pecorino in purezza provenienti da diverse zone d’Abruzzo, i vigneti sono situati tra i 50 ed i 250 metri d’altitudine, la vendemmia s’effettua tra fine agosto ed inizio settembre, dopo la pigia-diraspatura le uve vengono sottoposte ad una breve criomacerazione prima d’essere poste in pressa, fermentazione e affinamento si svolgono in vasche d’acciaio.

Color paglierino-verdolino luminoso.
Buona la sua intensità olfattiva, sentori d’erbe officinali, fieno, frutta a polpa gialla.
Discretamente strutturato, presenta leggeri accenni tannici, sapido e succoso, buone sia la vena acida che la persistenza, vi ritroviamo i sentori di frutta a polpa bianca.

Terre d’Abruzzo Igp Pecorino “Insetti biologico” 2024
Le uve, Pecorino in purezza, provengono da un vigneto condotto a Pergola abruzzese situato a 400 metri d’altitudine su suolo argilloso sabbioso; la vendemmia s’effettua nell’ultima settimana del mese d’agosto, dopo una macerazione a freddo del pigiato s’effettua la fermentazione in vasche d’acciaio dove poi il vino s’affinerà.

Colore simile al precedente vino.
Di buona intensità olfattiva, si colgono sentori di frutto giallo maturo, pesca gialla e note tropicali.
Più strutturato rispetto al precedente, sapido e con buona vena acida, frutta a polpa gialla, chiude con buona persistenza su leggeri accenni mandorlati.

Nota: Avevamo già assaggiato questo vino cinque anni fa -ovviamente si trattava di un’altra annata- durante una degustazione dedicata alla (allora) nuova linea BIO destinata al canale Ho.Re.Ca., la linea “Insetti” (tutte le etichette di questa linea riportano in etichetta un insetto) e rileggendo le note scritte allora notiamo che lo stile è rimasto lo stesso. (vedi)

Terre d’Abruzzo Igp Bianco “Hedos” 2024 – Vino presentato in anteprima
Frutto di un blend tra uve Pecorino ed una piccola parte di Cococciola – i due vitigni coesistono nei vigneti- provenienti da vigneti situati tra i 250 ed i 300 metri d’altitudine in diverse zone d’Abruzzo, le uve subiscono una breve macerazione a freddo prima d’essere pressate, fermentazione ed affinamento avvengono in vasche d’acciaio.

Il colore è verdolino-paglierino luminoso.
Bel naso, pulito, intenso, verticale, presenta sentori di fiori freschi e di frutta a polpa bianca, accenni d’erbe officinali e note minerali.
Fresco al palato, di buona struttura, sapido e asciutto, anche qui cogliamo sentori di frutta a polpa bianca, le leggere note aromatiche gli donano morbidezza, lunga la sua persistenza.

Terre d’Abruzzo Igp Pecorino “Peco” 2024
Le uve, Pecorino in purezza, provengono da vigneti situati tra i 100 ed i 250 metri d’altitudine su suoli di medio impasto in provincia di Chieti e vengono vendemmiate tra la fine d’agosto ed i primi di settembre, dopo essere state diraspate le uve subiscono un periodo di criomacerazione prima d’essere vinificate in vasche d’acciaio, gli stessi contenitori dopo poi il vino s’affinerà sulle fecce fini.

Il colore è simile a quello del vino precedente, solamente un poco più intenso.
Intenso e pulito al naso, fresco, verticale, minerale, presenta un bel frutto unito ad accenni d’erbe aromatiche, buona la sua eleganza.
Succoso, morbido e strutturato, bello il frutto, pesca bianca e gialla, accenni d’erbe aromatiche, buona la persistenza.

Pecorino d’Abruzzo Dop 2022
Prodotto con uve Pecorino in purezza, i vigneti si trovano a 250 metri d’altitudine su suoli di medio impasto, s’avvale di un affinamento sui lieviti parte in vasche d’acciaio e parte in botti di grandi dimensioni.
Ne vengono prodotte annualmente solamente 2.000 bottiglie.

Color paglierino dorato, intenso e luminoso.
Buona la sua intensità olfattiva come pure l’eleganza, frutta a polpa gialla matura, accenni vanigliati, note tropicali, sentori di nocciole e note fumé.
Strutturato, carnoso e succoso, frutta gialla matura, note tropicali, accenni piccanti di zenzero, buona la complessità e lunga la persistenza.
Un vino di notevole qualità, da annoverarsi tra quelli che abbiamo preferito.

I vini di Feudo Antico
Come sopra specificato Feudo Antico è dedicata in buona parte alla produzione di vini appartenenti alla piccola e recente Docg Tullum (o Terre Tollesi).

Nata nel 2008 come Doc Tullum nell’arco di soli dieci anni -dopo uno di zonazione condotto da Attilio Scienza e durato due anni- ha ottenuto, nel 2019, la Docg.
Dalle originarie 14 tipologie di vino presenti nella Doc si è passati alle attuali quattro ovvero: Tullum Rosso prodotto con uve Montepulciano, anche nella tipologia Riserva, Tullum Spumante, dove il vitigno principale è lo Chardonnay, Tullum Passerina e Tullum Pecorino.
Si tratta di una delle più piccole Docg, il suo territorio si sviluppa unicamente su 18 ettari tutti situati nel comune di Tollo, le aziende che la rivendicano sono unicamente tre e le bottiglie prodotte annualmente sono 18.000.

Tullum Docg Pecorino 2022
Le uve provengono da vigneti situati tra i 100 ed i 220 metri d’altitudine nel comune di Tollo su suoli di medio impasto, vengono vendemmiate tra la fine d’agosto ed i primi di settembre, dopo una macerazione a freddo viene svolta la fermentazione in contenitori d’acciaio, gli stessi dove il vino s’affinerà per circa sei mesi sulle fecce fini.

Color giallo paglierino di discreta intensità, luminoso.
Discreta la sua intensità olfattiva, si colgono sentori di frutta gialla matura e frutta tropicale, leggere note di pesca sciroppata e accenni nocciolati.
Dotato di buona struttura, cremoso e succoso, sapido, frutto giallo maturo accenni nocciolati, buona complessità e lunga persistenza.
Si nota un netto cambio di stile rispetto ai vini sella Cantina Tollo, con note di frutta più mature.

Tullum Pecorino Docg “Biologico Fermentazione Spontanea”
Questo vino, che ci è stato proposto in due diverse annate, viene prodotto con uve provenienti da vigneti situati tra i 200 ed i 220 metri d’altitudine nel comune di Tollo, raccolte tra fine agosto e gli inizi di settembre, dopo essere state pigiate le uve subiscono una criomacerazione dopo di che avviene la fermentazione in vasche d’acciaio tramite lieviti indigeni, l’affinamento si svolge negli stessi contenitori dove il vino sosta per sei mesi sulle fecce fini, viene quindi imbottigliato senz’essere filtrato.

2023 – Color giallo paglierino di discreta intensità con leggerissime note velate.
Buona l’intensità olfattiva, bel frutto, pesca bianca e mela, accenni di lieviti.
Buona la struttura, sapido, accenni macerativi, asciutto, leggere note tanniche, lunghissima la persistenza.

2020 – Verdolino paglierino di buona intensità, alla vista sembra più giovane del vino del 2022.
Accenni di fieno e di fumo al naso.
Asciutto, di media struttura, frutta a polpa gialla, buona la persistenza.
Decisamente meno interessante rispetto al 2022.

Terre Aquilane Igp Pecorino “Casadonna”
Anche questo vino ci è stato proposto in due diverse annate, viene prodotto con uve provenienti da vigneti situati a 840 metri d’altitudine, posti tra l’Alto Sangro e l’Altopiano delle Cinque Miglia, esposti ad Est e condotti a Guyot hanno una densità d’impianto di 6.250 ceppi/ettaro.
A causa dell’altitudine dei vigneti la vendemmia s’effettua nella seconda metà del mese d’ottobre, la fermentazione si svolge tramite lieviti indigeni e l’affinamento dl vino si prolunga per sei mesi sulle fecce fini, viene infine imbottigliato senza filtrazione alcuna.

2022 – Verdolino luminoso di buona intensità.
Bel naso, intenso, fresco, verticale, elegante, presenta sentori di mela e pesca bianca con accenni minerali.
Fresco e sapido, di media struttura, verticale e minerale, bello il frutto e lunga la persistenza.
Notevole la sua qualità.

2020 – A due anni di distanza il colore del vino cambia completamente, in questo caso è infatti giallo dorato luminoso.
Buona la sua intensità olfattiva, un poco chiuso all’inizio ma poi si apre con una buona evoluzione che rimanda a note idrocarburiche.
Sapido e verticale al palato dove le note idrocarburiche emergono, si colgono inoltre sentori di mela e leggeri accenni tannici, buona l’eleganza e lunga la persistenza.

Tullum Pecorino Docg “Inanfora Biologico” 2022
Le uve, che provengono da vigneti situati nel comun di Tollo a 150 metri d’altitudine, vengono vendemmiate a metà agosto, la vinificazione avviene in anfore di terracotta da 750 litri con una macerazione di tre mesi sulle bucce, il vino s’affina poi nelle stesse anfore per 15 mesi e viene imbottigliato senz’essere filtrato.

Color oro antico, intenso e luminoso.
Intenso al naso dove si colgono le note date dalla macerazione ovvero buccia di mela e mela matura uniti ad accenni di radici e di rabarbaro.
Discretamente strutturato, asciutto, con trama tannica che porta un poco il vino all’astringenza, note vegetali e scorza d’arancio, discreta la sua persistenza.
Un vino che non ci ha convinti appieno.
Lorenzo Colombo