Anteprima Trasimeno
A fine maggio s’è svolta la prima edizione di Anteprima Trasimeno.
Due masterclass hanno preceduto la degustazione dei vini riservata alla stampa, la prima delle due era riservata ai vini rosa, mentre la seconda, assai più interessante, alla tipologia Trasimeno Gamay, di entrambe non andiamo a riportare nulla, poiché gli stessi vini li abbiamo poi degustati durante la vera e propria Anteprima.
Quest’ultima ha visto coinvolti 24 vini di dieci diversi produttori e le tipologie presenti erano le seguenti:
– Trasimeno Grechetto Doc – 5 vini
– Umbria Rosato Igt – 7 vini
– Trasimeno Spumante Doc – 1 vino
– Trasimeno Gamay Doc – 8 vini
– Trasimeno Gamay Riserva Doc – 3 vini

Il Lago Trasimeno visto dalla Rocca di Castiglione
Prima di passare alla degustazione dei vini sono d’obbligo alcune informazioni utili ad inquadrare territorio e denominazione.
La zona di produzione della DOC Trasimeno comprende per intero i comuni di Castiglione del Lago, Magione, Paciano, Panicale, Passignano sul Trasimeno e Tuoro sul Trasimeno e parte dei Comuni di Città della Pieve, Corciano, Perugia e Piegaro. In questi luoghi la coltivazione della vite ha una lunga storia ed è favorita dalla conformazione delle colline e soprattutto dalla presenza del lago.
La DOC
La DOC Colli del Trasimeno viene riconosciuta nel gennaio 1972 e, dopo alcune modifiche al disciplinare, permette la produzione di numerose tipologie di vini sia frutto di blend di diversi vitigni, sia autoctoni che internazionali, come pure da monovitigno, bianchi, rossi, spumanti (solo rosé), Vin Santo.
Le tipologie più interessanti, almeno secondo noi, sono i monovitigni da Grechetto e da Gamay, che erano poi quelle, unitamente ai vini rosati, proposte in degustazione.
Il vitigno Trasimeno Gamay

Gamay del Trasimeno
Il Trasimeno Gamay è un vitigno a bacca rossa introdotto nella zona del Trasimeno a partire dal XVI secolo, dagli spagnoli.
L’influenza spagnola nella zona del Trasimeno è testimoniata dal matrimonio tra il Duca Fulvio Alessandro della Corgna, da cui deriva il nome del palazzo di Castiglione del Lago, e la marchesa Eleonora de Mendoza. Il Trasimeno Gamay appartiene alla famiglia della grenache (o garnacha, in spagnolo) ed è lo stesso vitigno da cui derivano il cannonau sardo, la granaccia ligure e il tai rosso dei Colli Berici, in provincia di Vicenza.
In questa zona è sempre stato coltivato con la tecnica ad alberello e parrebbe questo motivo per cui prese (erroneamente) il nome di Gamay, vitigno francese allevato ad alberello proveniente dal Beaujolais, regione viticola francese.
Il Consorzio
Il Consorzio Tutela Vini Colli del Trasimeno nasce nel gennaio1997 e adotta come il particolare di una tela del Perugino che richiama uno scorcio del lago, nel 2017il Consorzio cambia il nome in Trasimeno Consorzio Tutela Vini, adottando anche un nuovo logo che rappresenta il cuore blu del Trasimeno, circondato dalle colline umbre.
Le cantine aderenti al Consorzio Trasimeno sono attualmente quindici: Berioli, Azienda Agraria Carlo e Marco Carini, Castello di Magione, Coldibetto, Duca della Corgna, Il Poggio, La Querciolana, Madrevite, Montemelino, Cantina Nofrini, Podere Marella, Poggio Santa Maria, Pucciarella, Terre del Carpine e Viandante del Cielo e rappresentano circa il 90 percento, per un totale di 270 ettari vitati, dei quali una trentina allevati a Trasimeno Gamay anche se vista la recente riscoperta di questo vitigno la sua superficie sembra destinata ad incrementarsi.
Le bottiglie certificate dal Consorzio sono così suddivise:
– DOC Trasimeno Rosso: 100.000 bottiglie
– DOC Trasimeno Rosso Riserva: 10.000 bottiglie
– DOC Trasimeno Gamay: 15.500 bottiglie
– DOC Trasimeno Gamay Riserva: 8.800 bottiglie
– DOC Trasimeno Grechetto: 40.000 bottiglie
– DOC Trasimeno Vin Santo: 10.000 bottiglie
– Mentre per quanto riguarda la tipologia rosato vengono prodotte circa 30.000 bottiglie tra Doc e Igt.

Bottiglie masterclass Gamay
Nota: questi dati, forniti dal Consorzio, non corrispondono con la somma delle bottiglie dichiarate dai vari produttori (il solo Duca Della Corgna dichiara infatti 25.000 bottiglie di Trasimeno Gamay Doc e 40.000 bottiglie di Trasimeno Grechetto)
La degustazione
La degustazione è stata fatta, come nostro solito, a bottiglie coperte, questi i vini che maggiormente abbiamo apprezzato:
Trasimeno Grechetto Doc
– Ascanio 2021 – Duca della Corgna (40.000 le bottiglie prodotte)
Giallo paglierino luminoso di discreta intensità.
Bel naso, fresco, agrumato, intenso, pesca gialla.
Fresco, agrumato, arancio maturo, succoso, buona struttura e buona persistenza.
– Vercanto 2019 – Berioli (7.000 le bottiglie prodotte)
Paglierino dorato luminoso.
Intenso, agrumato, frutta fresca.
Asciutto, accenni tannici, sapido, succoso, agrumato, pesca, leggeri accenni piccanti, buona la persistenza.
– Poggio La Macchia 2019 – Duca della Corgna (3.500 le bottiglie prodotte)
Giallo paglierino luminoso.
Buona l’intensità olfattiva, note d’agrumi, pesca bianca, fieno.
Fresco, agrumato, pompelmo maturo, pesca, erbe officinali, chiude leggermente amarognolo.
– Elvé 2020 – Madrevite (7.600 le bottiglie prodotte)
Giallo paglierino luminoso con riflessi dorati.
Intenso al naso, erba secca, fieno, frutto giallo.
Strutturato, piccantino, zenzero, alcolico, erbe officinali essiccate, chiude con buona persistenza leggermente amarognolo.
Umbria Rosato Igt
Quella dei vini rosa è la tipologia che meno ci ha entusiasmato e sulla quale, a nostro modesto parere, occorrerebbe che Consorzio e produttori s’impegnino a trovare una maggiore identità ed una strada comune.
Di conseguenza, dei sette vini presentati segnaliamo unicamente:
– Rosé di Boldrino 2021 (Trasimeno Gamay e Sangiovese) – La Querciolana (Campione da vasca)
Rosa-ramato scarico.
Intenso al naso, erbe officinali, fieno, accenni d’agrumi maturi.
Succoso, piccantino, radici, sapido, agrume surmaturo, lunga la persistenza.
– Le Cupe 2021 (Trasimeno Gamay) – Carini (3.500 le bottiglie prodotte)
Rosa confetto non molto intenso, luminoso.
Piccoli frutti di bosco, fragolina, caramella.
Fresco e succoso, caramella ai frutti di bosco, accenni d’erbe officinali, lunga la persistenza.
Sempre per quanto riguarda i vini dal colore rosa andiamo a segnalare anche l’unico Spumante Metodo Classico Rosé Doc presentato.
– Pucciarella Rosé 2020 (Pinot nero) – Pucciarella (15.000 le bottiglie prodotte)
Rosa cipria luminoso.
Intenso al naso, agrumato, frutta fresca, arancio.
Effervescenza decisa, cremoso, succoso, agrumato, sapido, piccoli frutti di bosco, buona la persistenza.
Vino non complesso e dalla facile e piacevole beva, sarebbe interessante verificare il risultato con un periodo d’affinamento sui lieviti più prolungato.
Trasimeno Gamay Doc e Trasimeno Gamay Riserva Doc
Le maggiori soddisfazioni le abbiamo tratte certamente da queste due tipologie di vini, a quanto pare la Grenache (il Gamay del Trasimeno) è in grado di fornire, se opportunamente gestita, vini originali e di notevole interesse oltre di notevole piacevolezza.
– Legamè 2019 – Il Poggio (2.000 le bottiglie prodotte)
Granato luminoso di discreta intensità.
Intenso al naso, radici, bastoncino di liquirizia, note balsamiche e vanigliate.
Buona struttura, succoso, tannino importante ma ben fuso nell’insieme, sentori di radici, lunga la persistenza.
– Trasimeno Gamay Pucciarella 2020 – Pucciarella (2.500 le bottiglie prodotte)
Granato-rubino di media intensità.
Buona l’intensità olfattiva, note balsamiche, frutta rossa dolce.
Discreta struttura, succoso, frutta dolce, note balsamiche, lunga la persistenza.
– Gamay di Boldrino 2020 – La Querciolana (2.000 le bottiglie prodotte)
Granato di media intensità.
Leggere note balsamiche e vanigliate, frutta rossa leggermente speziata.
Discreta struttura, succoso leggermente piccantino, buona trama tannica, lunga la persistenza su piacevoli note amaricanti.
– Divina Villa 2021 – Duca Della Corgna (25.000 le bottiglie prodotte)
Rubino luminoso di buona profondità.
Bel naso, fresco, pulito, fruttato, ciliegia.
Fresco e succoso, ciliegia, bella trama tannica, lunga la persistenza.
– Opra 2021 – Madrevite (5.800 le bottiglie prodotte)
Rubino-purpureo luminoso, molto bello.
Buona intensità olfattiva, frutta rossa, ciliegie selvatiche.
Discreta struttura, succoso, piacevolmente amaricante, frutto rosso selvatico, lunga la persistenza.
– E-trusco 2018 – Coldibetto (1.000 le bottiglie prodotte)
Profondo e luminoso il colore rubino-purpureo.
Intenso al naso, frutto rosso maturo, note surmature, spezie dolci.
Buona struttura, note surmature, frutto rosso dolce, speziato, liquirizia forte, alcolico, lunga la persistenza.
– Rosso Principe 2020 – Cantina Nofrini (4.600 le bottiglie prodotte)
Granato luminoso di media intensità.
Intenso al naso, sentori di radici, note di rabarbaro.
Media struttura, succoso, radici, tannino ben presente, lunga la persistenza su sentori di bastoncino di liquirizia.
Le Riserva
Tre i vini presentati, tutti degni di nota
– C’OSA 2019 – Madrevite (2.000 le bottiglie prodotte)
Granato luminoso di media intensità.
Intenso al naso, frutto rosso speziato, buona l’eleganza e la complessità.
Succoso, frutto rosso speziato, con bella trama tannica, legno ben gestito, buona vena acida e lunga persistenza.
– Camporso 2019 – La Querciolana (2.500 le bottiglie prodotte)
Granato luminoso di buona profondità.
Buona intensità olfattiva, note balsamiche e di legno dolce, frutto rosso macerato.
Buona struttura, tannino importante ma ben fuso, legno dolce, succoso, spezie dolci, frutto rosso speziato, lunga la persistenza.
– Poggio Petroso 2015 – Duca Della Corgna (3.500 le bottiglie prodotte)
Granato luminoso di discreta intensità.
Note balsamiche e di legno dolce, accenni vanigliati, buona eleganza.
Discreta struttura, tannino un poco astringente, legno percepibile.
Lorenzo Colombo