Vallée d’Aoste Aoc Gamay 2021 – Cave de Onze Communes
Nata nel 1990 dall’unione di 86 soci sparsi in undici comuni della Valle d’Aosta (da qui il nome), la Cave de Onze Communes, situata a Aymavilles in frazione Urbains, conta attualmente 160 soci che gestiscono 63 ettari di vigneti estremamente parcellizzati.
Le vigne, situate nei comuni di Quart, Saint-Christophe, Aosta, Sarre, Saint Pierre, Villeneuve, Introd, Aymavilles, Jovençan, Gressan e Charvensod sono collocate tra i 550 e gli 800 metri d’altitudine.
La produzione annuale è di circa 500.000 bottiglie suddivise su 24 etichette, 22 a Doc e due vini generici.
La maggior parte dei vitigni coltivati sono autoctoni, troviamo infatti fra quelli a bacca rossa Fumin, Cornalin, Majolet, Petit rouge vinificati sia in purezza che in blend, ma anche vitigni che pur non essendo autoctoni si sono da anni ambientati sui suoli della valle, come Pinot noir e Gamay.
Più internazionali sono invece i vitigni a bacca bianca, oltre al Petit Arvine, vitigno condiviso con la vicina Svizzera, soprattutto con il Vallese, troviamo Pinot gris, Chardonnay, Müller Thurgau e Gewürztraminer.
Tra le varie linee produttive va segnalata quella denominata “Miniera”, composta da due vini, un Torrette Superiore ed un Petit Arvine che per l’appunto vengono affinati per un anno in un’antica miniera di magnetite dismessa situata a 2000 metri d’altitudine, dove la temperatura rimane pressoché costante per tutto l’anno.
La Cave de Onze Communes ha adottato un sistema che porta a coinvolgere direttamente i viticoltori nell’attività della cooperativa, i soci infatti sono infatti tenuti a prestare un’ora di corvée -pagata- per ogni quintale d’uva conferito, in questo modo si aumenta la loro remunerazione.
Il vino che abbiamo assaggiato è un Gamay, vitigno originario del Beaujolais presente in Valle d’Aosta dalla fine degli anni Sessanta, le uve provengono da vigneti situati sulla sponda sinistra della Dora Baltea, collocati tra i 650 e gli 800 metri d’altitudine.
Vinificazione ed affinamento s’effettuano in vasche d’acciaio.
Color rubino luminoso di buona intensità.
Intenso al naso, pulito, fruttato, ciliegia fresca, frutti di bosco, leggeri accenni speziati.
Fresco e succoso, di media struttura, fruttato, accenni di liquirizia, buona la sua persistenza, gradevolmente amaricante il suo fin di bocca.
Vino semplice ma dalla piacevolissima beva.
Lorenzo Colombo