Bergamo, vino en primeur 2019
Il nostro collaboratore, Giampiero Pappadà si è recato a Villa d’Almè in occasione dell’edizione 2019 di Bergamo, vino en primeur.
Ecco quanto ne ha tratto:
Il 10 giugno, nelle sale della Tenuta Casa Virginia a Villa d’Almè, si è svolta la quarta edizione di “Bergamo, vino en primeur”.
Nata nel 2013 da un’idea della Tenuta Castello di Grumello in occasione del 60° anniversario della cantina come invito al confronto tra produttori locali, la manifestazione è ormai diventata un appuntamento fisso che coinvolge oltre i wine lovers anche i professionisti della comunicazione e i degustatori.
Il pubblico ha risposto con più di 350 presenze, mostrando interesse nel seguire la manifestazione che di anno in anno si sposta nelle diverse cantine per assaggiare e poter colloquiare direttamente con i produttori presenti: Angelo Pecis, Caminella, Eligio Magri, La Collina, La Rocchetta, Le Corne, Sant’Egidio, Tenuta Casa Virginia, Tenuta Castello di Grumello, Tenuta Le Mojole, Tosca, Valba.
Nel corso degli anni, inoltre, l’en primeur è diventata sempre più coinvolgente avvalendosi in passato della presenza di personaggi del calibro di Attilio Scienza e Luigi Moio sino all’interessante confronto, ideato per l’appuntamento di quest’anno, tra i vini bergamaschi e i Grandi Château del Medoc francese, tutti accomunati dalla modalità di produzione dei propri vini, ovvero il Taglio Bordolese.
Prima dell’apertura al pubblico, infatti, con un gruppo di 15 addetti ai lavori abbiamo assaggiato, rigorosamente alla cieca, due batterie di vini, la prima composta da 15 campioni di botte tutti vendemmia 2018, ovverossia i vini atti a divenire tra tre-quattro anni Valcalepio DOC o Bergamasca IGT, la seconda fatta da 11 etichette bergamasche (vendemmie che vanno dal 2011 al 2016) confrontate con 4 maisons francesi.
LA DEGUSTAZIONE
In merito alla prima batteria, trattandosi di vini appena nati e imbottigliati poche ore prima dell’assaggio pur di renderli facilmente servibili dal personale di sala, si è subito notato, e non poteva essere altrimenti, ancora la poca maturità all’assaggio soprattutto in termini di corposità e persistenza.
All’olfatto, invece, “Gli 11” hanno subito manifestato il timbro aromatico dei vitigni principali (Merlot, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon) e una armonia di fondo di tutti i sentori.
In questo caso non è utile fare classifiche, c’è bisogno di tempo perché si possano esprimere le giuste espressioni che il taglio bordolese permette di raggiungere.
La correttezza di questi ragionamenti hanno trovato conferma durante la degustazione della seconda batteria.
Nei bicchieri sono stati serviti vini anche di 8 anni di età, quindi prodotti aventi una timbrica e una personalità ben diversa, più affascinante, più coinvolgente.
In questo caso, al naso i sentori terziari derivanti dall’invecchiamento del vino sono stati i protagonisti assoluti (tabacco, cioccolato, caffè, spezie) pur non mancando il frutto rosso e un cenno di erbaceo\peperone derivati dai due Cabernet.
Sapidità, calore e setosità dei tannini sono state le sensazioni più evidenti all’assaggio congiuntamente a persistenze molto più lunghe.
A fine degustazione è emerso che “i nostri” si sono difesi bene piazzando un’etichetta sul podio, in terza posizione, a pochissimi punti dall’etichetta francese medaglia d’argento (92.20 vs 91.26, medie matematiche dei voti, ndr).
A seguire, quarto e quinto posto ad appannaggio ancora dei vini d’oltralpe mentre il sesto posto italiano è stato distaccato solo di 0,27 punti (90.20 vs 89.93)
Una bella sfida, dunque, con risultati che evidenziano come i vignaioli bergamaschi non sono distaccati anni luce dai più blasonati colleghi francesi i quali necessariamente devono essere considerati, ancora per un po’ di tempo, punto di riferimento per il taglio bordolese.
LE CANTINE
Di seguito l’elenco, non in ordine di voto, delle etichette degustate:
– Château Mouton Rothschild 2012 Grand Cru Classé Pauillac Baronne Philippine de Rothschild
– Château Lynch – Bages 2014 Grand Cru Classé Pauillac
– Château Leoville Las Cases 2012 Grand Cru Classé 2012 – Saint-Julien
– Château Malescot Saint-Exupery 2012 – Margaux 3eme Cru Classé
– Caminella-Bergamasca Rosso IGT- LUNA ROSSA 2015
– Eligio Magri-Valcalepio Rosso DOC- LYR 2016
– La Collina-Valcalepio Rosso DOC- ROSSO PASSIONE 2011
– La Tosca-Valcalepio Rosso Riserva DOC- BEMU’ 2011
– Le Corne-Bergamasca Rosso IGT- N.N. NUOVO NOME 2015
– Le Moiole-Bergamasca Rosso IGT- DONNA MARTA ROSSO 2012
– Pecis-Bergamasca Rosso IGP – SOFFIO DEL MISMA 2012
– Sant’ Egidio-Valcalepio Rosso DOC- RONCO DI SERA 2014
– Tenuta Casa Virginia-Bergamasca Rosso IGP – VIOLINO ESSENZA 2015
– Tenuta Castello di Grumello-Valcalepio Rosso Riserva DOC- COLLE DEL CALVARIO 2013
-Valba-Bergamasca Rosso IGT- UROBORO 2015
Giampiero Pappadà