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Castello di Cigognola: la nuova Maison del Metodo Classico

Lo scorso 21 novembre, presso lo Spazio Niko Romito, a Milano, Gabriele Moratti, figlio di Gian Marco e letizia, e Gian Matteo Baldi, quest’ultimo amministratore delegato di Stella Wines (a cui fanno capo le attività vinicole del Castello di Cicognola in Oltrepò Pavese e della cantina Isteddu, in Sardegna), hanno presentato alla stampa i Metodo Classico prodotti dal Castello di Cigognola.

La presentazione prevedeva una degustazione a bottiglie coperte, guidata da Chiara Giovoni, di sei diversi Metodo Classico, nel quali erano ovviamente compresi i vini del Castello di Cigognola.
Ma i Moratti non hanno voluto vincere facile, come poi s’è visto scoprendo le bottiglie, i cosiddetti antagonisti non sono stati certamente scelti tra prodotti facili o banali, ma s’è optato per due Champagne ed uno Sparkling Wine inglese che s’è rivelato di grande caratura.

Ma prima di passare alla degustazione è d’obbligo qualche informazione relativa a questo progetto che vuole porre il brand aziendale (l’etichetta dei vini riporta “Gian Marco e Letizia Moratti”) ai vertici mondiali della produzione di Metodo Classico, a base Pinot nero.

In Oltrepò Pavese infatti ci sono circa 3.000 ettari di questo vitigno, facendone la zona con più alta concentrazione in Italia (in Alto Adige ce ne sono 470 ettari) ed una delle più grandi del mondo.

A Cigognola i Moratti possiedono 36 ettari, dei quali 28 vitati, situati tra 2 300 ed i 350 metri d’altitudine, una condizione questa che permette la piena maturità di questo difficile vitigno.

Ecco i vini assaggiati, in ordine di servizio:

 – “Cuvée More” Metodo Classico Blanc de Noirs Brut S.A. – Gian Marco e Letizia Moratti
Sia per questo vino, come per la versione “Cuvée More” Pas Dosé, le uve, Pinot nero e Pinot Meunier, provengono dalle colline argilloso-Calcaree di Cigognola.
La sosta sui lieviti varia a seconda dell’annata, dai 18 ai 24 mesi.

Il color paglierino scarico, quasi platino, luminoso,  i l’uso del Pinot nero.
Pulito al naso, mediamente intenso, con sentori di lieviti, frutta a polpa bianca ed accenni d’agrumi.
Molto fresco, sapido, succoso, morbido, ritroviamo alla bocca sia la frutta che gli agrumi, lunga la sua persistenza.
Un ottimo prodotto, più giocato su finezza e piacevolezza di beva che non sulla complessità.

 – “Classic Cuvée” Sparking Wine Brut – Nyetimber
Unico vino della batteria nel quale l’attore principale non sia il Pinot nero, infatti il blend di questo Metodo Classico è composto da 51% Chardonnay, 36% Pinot Noir e 13% Pinot Meunier, provenienti da vigneti situati nel West Sussex, a sud di Londra.
42 i mesi di sosta sui lieviti in bottiglia.

Color giallo paglierino.
Discretamente intense al naso, dove presenta sentori di frutta a polpa gialla, mela mature ed agrumi.
Dotato di buona struttura, intenso e sapido, torna l’agrume maturo, con bella vena acida, di buona complessità e lunga persistenza.
Notevole.

 – “L’Audace” Champagne Blanc de Noirs Brut Nature – Pierre Gerbais
Le uve, Pinot nero in purezza, provengono dal villaggio di Celles-sur-Ource, nella Côte de Bars, il vino base è sottoposto alla fermentazione malolattica e viene vinificato senza solfiti aggiunti, 30 i mesi di sosta sui lieviti.

Giallo paglierino luminoso.
Discretamente intenso al naso dove si colgono sentori di mela.
Strutturato, sapido, torna la mela matura, buona la persistenza.

 – “Cuvée More” Metodo Classico Blanc de Noirs Pas Dosé  S.A. – Gian Marco e Letizia Moratti
Color paglierino scarico, platino, luminoso.
Mediamente intenso al naso, frutto giallo, soprattutto mela.
Di buona struttura, sapido, sentori di mela e di succo di mela, discreta la persistenza.

“L’Ouverture” Champagne Blanc de Noirs Brut – Frederic Savart
Pinot nero in purezza proveniente dai villaggi Premier Cru di Écueil e Villieurs-aux-Noeuds, nella Montagne de Reims.

Giallo paglierino dorato.
Intenso al naso, con sentori evolutivi e di mela matura.
Strutturato, intenso, sapido, succoso, complesso, con note tostate, buona la persistenza.

 – “Cuvée dell’Angelo” Metodo Classico Blanc de Noirs Pas Dosé  2012 – Gian Marco e Letizia Moratti
Le uve provengono da vigneti selezionati posizionati sul lato nord-ovest della collina di Cigognola.
La sosta sui lieviti si protrae per 72 mesi.

Color giallo paglierino di media intensità, luminoso.
Mediamente intenso al naso, complesso, frutto giallo maturo, sentori di pasticceria, lieviti.
Di media struttura, decisamente sapido, con spiccata vena acida e discreta persistenza.

Durante il pranzo si è potuto anche degustare il Pavia Igt “Per Papà” 2012, prodotto con uve Nebbiolo provenienti da un vigneto di tre ettari, situato nei dintorni del Castello, affinato per 12 mesi in piccole botti e per altri 24 in bottiglia.
Lorenzo Colombo