Ciliegiolo d’Italia
Nel week end tra il 16 e 17 maggio scorsi si è tenuta a Narni la seconda edizione di “CILIEGIOLO D’ITALIA”, evento organizzato dall’Associazione Produttori Ciliegiolo di Narni e dedicato alla ricoperta di questo vitigno, che -a parte casi sporadici- sta vivendo in questi ultimi anni un ruolo da protagonista e non più da comprimario, utilizzato unicamente come vitigno da “taglio”, ovvero come componente aggiuntivo (e correttivo) nei vini prodotti da altri vitigni, Sangiovese in primis.
L’Associazione Produttori Ciliegiolo di Narni è nata nel 2014 ad opera di alcune aziende della zona ed è attualmente composta da otto soci: Leonardo Bussoletti, Fattoria Giro di Vento, Tenuta Casale Milli, Tenuta Fabrucciano, Agraria Ponteggia, Sandonna, Ruffo della Scaletta e La Collina Incantata.
Lo scopo dichiarato dell’Associazione è quello di promuovere il Ciliegiolo, vitigno presente a Narni e nei territori circostanti sin dal medioevo, vinificandolo quindi in purezza.
Questo piccolo gruppo di produttori (poco più di 17 ettari di Ciliegiolo tra tutti, per circa 50 mila bottiglie) è riuscito nell’impresa di radunare a Narni (cittadina umbra non certamente collocata sulle grandi vie di comunicazione) una quarantina di produttori prevenienti principalmente da Umbria e Toscana (regioni dove il vitigno è maggiormente coltivato), ma anche da Lombardia, Liguria, Marche, Lazio e Puglia, che hanno presentato a stampa e consumatori oltre una cinquantina di ciliegiolo di diverse annate.
Il Ciliegiolo (o Morettone, nome col quale è conosciuto principalmente nelle Marche) è un vitigno coltivato prevalentemente nell’Italia centrale, ma sporadicamente presente anche in altre regioni e può essere utilizzato in sedici Denominazioni ed in oltre una quarantina di vini ad Igt.
Nel Registro Nazionale ne sono attualmente iscritti cinque cloni e, secondo i dati forniti dall’ISTAT, ha visto la sua presenza nel vigneto italiano ridursi la sua superficie vitata dagli oltre 6.000 ettari del 1982 ai poco più di 1.800 nel 2010.
Si tratta di un vitigno piuttosto vigoroso, a maturazione precoce, da il meglio di se su terreni collinari, non troppo umidi né troppo fertili, in aree con clima temperato, caldo ed asciutto, dove è in grado di assicurare produzioni elevate e costanti. In zone di alta collina giunge a buona maturazione rispetto ad altri vitigni, dando un prodotto fine ed equilibrato.
Il programma della manifestazione era piuttosto ampio e prevedeva un convegno, tenutosi nella mattinata di sabato, quattro degustazioni guidate volte alla scoperta di diversi aspetti del vitigno, sia dal punto di vista degli stili di vinificazione, come dei territori di provenienza, ma anche volti a verificare la tenuta nel tempo dei vini prodotti.
Inoltre per entrambe le giornate erano disponibili banchi d’assaggio con la presenza dei produttori, mentre, nella giornata di sabato, era stata allestita per la stampa una sala di degustazione dove, con servizio da parte di sommelier, si potevano degustare in tutta tranquillità una cinquantina di vini di diverse annate.
Non possiamo poi non citare la suggestiva cena di benvenuto di venerdì 13 maggio, nella Rocca Albornoz, antica fortezza edificata nella seconda metà del XVI secolo, che sovrasta la cittadina.
Potendoci fermare a Narni nella sola giornata di sabato, la nostra scelta principale è stata ovviamente quella di farci un’idea del vitigno assaggiando quanto più possibile (ovvero tutti i vini) e partecipando alle degustazioni guidate.
I nostri assaggi:
Premettiamo dicendo subito che non abbiamo una grande esperienza su questo vitigno vinificato in purezza, anche se, dopo un cinquantina di vini (di cui quattro rosati) una nostra idea ce la siamo fatta.
Ci riferiamo ai vini prodotti in Umbria e Toscana, essendo troppo pochi i campioni provenienti dalle altre regioni per poter esprimere un parere.
Nel complesso (e con le dovute eccezioni) i vini umbri si sono parsi più giocati su freschezza, finezza e bevibilità, mentre quelli toscani (provenienti nella quasi totalità dalla Maremma) erano in genere più giocati sulla potenza (compatibilmente col vitigno), sul frutto maturo e sulla dolcezza.
Ci sono piaciuti i vini giovani (non giovanissimi, ovvero crediamo che comunque necessitino di passare l’estate per potersi esprimere al meglio), anche se alcuni delle annate più vecchie (in un caso s’arrivava al 2008) ci hanno dato belle soddisfazioni, crediamo comunque che non per tutti la tenuta nel tempo sia ottimale.
Nella descrizione dei vini che più ci sono piaciuti abbiamo pensato di dividere quelli umbri da quelli toscani, suddividendoli poi a loro volta in base alle annate.
Umbria
2015
– Azienda Vitivinicola Sandonna – Narni Ciliegiolo Igt
Rubino-violaceo, intenso e luminoso. Media l’intensità olfattiva, sentori di botte, note speziate. Buona struttura, bel frutto speziato, sapido, succoso, bella vena acida, lunga la persistenza su piacevoli note amaricanti. 85-86/100
– Cantina dei Colli Amerini – Ciliegiolo Narni Igt
Rubino con riflessi color granato. Buona l’intensità olfattiva, buona l’eleganza, note balsamiche e di spezie dolci. Discreta struttura, bel frutto (ciliegia speziata), succoso, bella vena acida, lunga la persistenza su sentori di liquirizia. 85/100
– Zanchi – “Carmino” Amelia Ciliegiolo Doc
Profondissimo e luminoso il colore, unghia violacea. Un poco chiuso al naso, note balsamiche e di legno dolce. Buona struttura, ciliegia matura, note speziate, accenni di botte, sapido, bella vena acida, buona la persistenza. 84-85/100
– La Collina Incantata – Ciliegiolo Igt
Rubino-granato dimedia intensità. Di media intensità olfattiva, sentori di ciliegi leggermente speziata, pulito, fresco. Fresco, fruttato, leggera e piacevole nota amaricante, succoso, buona la persistenza. Un poco semplice ma di piacevolissima beva. 83-84/100
– Leonardo Bussolletti – “05035” Rosso Narni Igt
Rubino-violaceo, intenso e luminoso. Buona intensità, vinoso, frutto rosso, accenni speziati. Fresco, fruttato (ciliegia), pulito, semplice, bella beva, bella vena acida, discreta persistenza. 83/100
2014
– Leonardo Bussolletti – “Brecciaro” Ciliegiolo Igt
Rubino con accenni color granato. Non molto intenso al naso, note balsamiche, spezie dolci, buona eleganza. Discreta struttura, bella freschezza, sapido, bel frutto con leggera speziatura, succoso, lunga la persistenza. 85-86/100
– Tenuta Casale Milli – “Fero” Ciliegiolo Narni Igt
Rubino-granato luminoso. Buona l’intensità olfattiva, come pure l’eleganza, note balsamiche, accenni aromatici. Sapido, fresco, succoso, media struttura, buona la persistenza su note di radici. 85-86/100
2013
– Leonardo Bussolletti – “Vigna Vecchia” Ciliegiolo Narni Igt
Granato luminoso. Media l’intensità olfattiva, balsamico, di buona eleganza. Elegante, di notevole equilibrio gustativo, note balsamiche, buna la persistenza su sentori di bastoncino di liquirizia. Notevole. 87-88/100
2010
– Cantina dei Colli Amerini – “30 Anni” Ciliegiolo Narni Igt
Granato intenso e compatto, unghia mattonata. Media intensità olfattiva, cuoio, austero, accenni balsamici. Buona struttura, asciutto, legno ben dosato, cuoio, note di tabacco, tannini ben fusi, buona la persistenza. 85/100
Toscana
2015
– Salustri Marco – Ciliegiolo Toscana Igt
Rubino-violaceo intenso e luminoso. Buona l’intensità olfattiva, frutto rosso speziato. Buona struttura, bel frutto speziato, succoso, lunga la persistenza su sentori di liquirizia. 84/100
– Sassotondo – Ciliegiolo Maremma Toscana Doc
Profondo il colore, rubino-violaceo. Intenso al naso, aromatico, sentori di rose, balsamico, frutto rosso maturo. Strutturato, aromatico (rose), lunga la persistenza su note balsamiche. 84/100
– Motta Vini – Ciliegiolo Toscana Igt
Rubino-violaceo luminoso. Intenso al naso, speziato, balsamico, legno dolce, frutto dolce. Buona struttura, bella trama tannica, succoso, liquirizia, media la persistenza. 83/100
– Ricci – “Tila” Igt Maremma Toscana
Rubino-violaceo profondo e luminoso. Intenso la naso, bel frutto maturo, balsamico, pulito, di buona eleganza. Buona struttura, bel frutto speziato, tannini leggermente vegetali, buona la persistenza. 82-83/100
2014
– Rascioni&Cecconello – “Rotulaia” Toscana Igt
Rubino profondo, lance color granato. Intenso al naso, frutto rosso speziato. Di buona struttura, spezie dolci, intenso, bella trama tannica, lunga la persistenza su note di liquirizia. 84/100
– Antonio Camillo – “Vigna Vallerana Alta” Ciliegiolo Toscana Doc
Rubino luminoso. Discreta l’intensità olfattiva, buona pulizia, leggeri accenni balsamici, note fruttate. Discreta struttura, speziato accenni di legno, leggere note tanniche, bella vena acida, buona la persistenza. 83-84/100
2013
– Cappella di Sant’Andrea – “Donna Flavia” Rosso Toscana Igt
Profondissimo il colore, purpureo, quasi nero. Discreta l’intensità olfattiva, note balsamiche, legno dolce, spezie dolci. Strutturato, bel frutto rosso maturo (amarena), spezie dolci, liquirizia, buona la persistenza. 85-86/100
– Sator – “Sileno” Igt Toscana
Profondissimo il colore, unghia violacea. Buona l’intensità olfattiva, frutto rosso maturo speziato, buona eleganza. Buona struttura, bella trama tannica, amaricante, bella vena acida, lunga la persistenza. Vino di potenza. 84-85/100
– La Selva – Ciliegiolo Maremma Toscana Doc
Rubino-granato luminoso. Buona intensità olfattiva, bel frutto rosso, leggeri accenni speziati. Discreta struttura, bella vena acida, fresco, leggere note balsamiche, succoso, buona la persistenza. 84-85/100
– La Pierotta – Ciliegiolo Maremma Toscana Doc
Granato intenso e profondo. Intenso al naso, frutto rosso macerato, speziato. Buona struttura, tannini un poco amarognoli, legno percepibile, buona persistenza. 82-83/100
2012
– Valdonica – Ciliegiolo Bio Doc Maremma Toscana
Profondo il colore, granato-rubino luminoso. Intenso al naso, balsamico, legno dolce, spezie dolci, note vanigliate. Buona struttura, bel frutto, succoso, bella ed elegante trama tannica, lunga la persistenza. Notevole. 88/100
– Sassotondo – “San Lorenzo” Ciliegiolo Maremma Toscana Doc
Profondo il colore, rubino con unghia violacea. Intenso al naso, balsamico, legno dolce, speziato. Buona struttura, elegante, bella trama tannica, lunghissima persistenza su sentori di radice di liquirizia. 86-87/100
– La Selva – Ciliegiolo Maremma Toscana Doc
Rubino-violaceo luminoso, di buona intensità. Buona l’intensità olfattiva, note balsamiche, legno dolce, bel frutto, buona eleganza. Buona struttura, frutto succoso, bella vena acida, legno ben amalgamato, buona la persistenza su sentori di liquirizia. 86-87/100
2011
– Rascioni&Cecconello – “Poggio Ciliegio” Maremma Toscana Igt
Profondissimo il colore, unghia aranciata. Buona l’intensità olfattiva, note balsamiche e di legno dolce. Buona struttura, buona complessità, elegante, legno ben fuso, note tostate, lunga la persistenza su sentori di radice di liquirizia. 86-87/100
Altre regioni
– Arrigoni – Liguria di Levante Igp 2014 (Liguria)
Rubino luminoso. Intenso al naso, fruttato, pulito, fresco, di buona eleganza. Fresco, bel frutto, succoso, di buona eleganza, bella vena acida, media la persistenza. 84-85/100
– Vini Gagliardi – “Ceresi” Ciliegiolo Marche Igt 2013 (Marche)
Rubino-granato intenso e luminoso. Intenso al naso, note aromatiche, sentori di rosa. Strutturato, note balsamiche e aromatiche (rosa), lunga persistenza su sentori di liquirizia. Bel vino, anche se forse manca in tipicità. 84/100
Tra i vini rosati quello che maggiormente c’è piaciuto è lo “Scantianum” Rosato Doc Toscana 2015, della Cantina del Morellino di Scansano.
Color rosa di discreta intensità. Buona l’intensità olfattiva, fresco, fruttato (lamponi, fragola), caramella, pulito. Fresco, fruttato (caramella alla fragola), sapido, con bella vena acida e discreta struttura, leggera pungenza, media la persistenza. 82-83/100
Lorenzo Colombo
pubblicato in origine su www.vinealia.org