Cobue: gli altri vini
Abbiamo già scritto in due occasioni in merito a quest’azienda, la prima volta relativamente alla doppia verticale di Lugana Montelupo e di San Martino della Battaglia Campolivi (vedi), la seconda volta abbiamo invece descritto i quattro Metodo Classico prodotti (vedi).
Ma l’azienda Cobue produce diversi altri vini e quest’articolo è dedicato a quest’ultimi.
Iniziamo dai vini bianchi
– Lugana Doc “Camp8” 2019
Il nome del vino deriva dal Mappale 8, situato in località Cobue sopra, all’interno del vigneto Campo Lugana 4, dal quale provengono le uve che vengono accuratamente selezionate e vinificate separatamente.
IL suolo è calcareo con presenza d’argilla, il vigneto, condotto a Guyot, ha una densità di 4.500 ceppi/ha e da una resa di 90 q.li/ha.
Vinificazione ed affinamento (sulle fecce fini) si svolgono in vasche d’acciaio dove il vino sosta per sei/otto mesi ai quali seguono ulteriori sei mesi di riposo in bottiglia.
Il colore è verdolino-paglierino.
Bel naso, fresco e minerale, vi cogliamo sentori di frutta a polpa bianca.
Fresco, asciutto, sapido e minerale, mediamente strutturato e dalla lunga persistenza.
– Igt Benaco Bresciano “Getulio Bianco”, propostoci in due diverse annate.
Frutto di un blend in parti uguali di Turbiana e Tuchì (nome quest’ultimo che viene dato in loco al Tocai friulano), i vigneti, posti su suoli calcarei-argillosi sono potati ad archetto semplice con una densità di 4.500 ceppi/ha, la resa massima è di 90 q.li/ha.
Vinificazione e affinamento si svolgono in vasche d’acciaio dove il vino sosta sulle fecce fini per 12 mesi, seguono ulteriori due mesi di riposo in bottiglia.
– 2018 (annata attualmente in commercio)
Color giallo paglierino luminoso.
Mediamente intenso al naso, sentori di frutta a polpa gialla e d’erbe officinali.
Fresco, sapido e minerale, di media struttura, citrino, vena acida che deve ancora trovare un proprio equilibrio, sentori d’erbe officinali, buona la persistenza.
– 2012 – L’età di questo vino si nota già dal colore, giallo oro, luminoso, di media intensità.
Media anche l’intensità olfattiva, oltre ai sentori di frutta gialla si colgono accenni idrocarburici.
Strutturato, sapido, note piccanti di zenzero, sentori d’idrocarburi, lunga la sua persistenza.
Un vino ancora decisamente vivo.
Il vino rosa
– Valtènesi Chiaretto Riviera del Garda Classico Dop “29 Agosto” 2021
Frutto di un blend tra 30% Groppello, 30% Marzemino, 25% Barbera e 15% Sangiovese, provenienti da un vigneto allevato a Guyot con densità di 4.00 ceppi/ha su suolo calcareo argilloso, la resa è di 110 q.li/ha.
Vinificazione ed affinamento si svolgono in vasche d’acciaio dove il vino sosta per cinque mesi.
Color rosa corallo di discreta intensità.
Mediamente intenso al naso dove cogliamo sentori di piccoli frutti rossi.
Discretamente strutturato, succoso, piccoli frutti di bosco maturi, lunga la sua persistenza.
In questo momento si esprime meglio alla bocca.
Ed ora quelli rossi
– Igt Benaco Bresciano “Getulio Rosso” 2019 (annata in commercio)
Blend tra 90% Rebo e 10% Marzemino provenienti da vari vigneti la cui età varia dai 4 ai 25 anni, sono posti su suoli calcarei-argillosi e sono allevati a Guyot con densità di 3.500 e 4.500 ceppi/ha.
La fermentazione alcolica si svolge separatamente in vasche d’acciaio, dopo l’assemblaggio il 20% del vino viene posto ad affinarsi in botti di grandi dimensioni dove sosta per otto-dieci mesi, un altro 20% s’affina in barriques per un tempo simile mentre la parte rimanete riposa per lo stesso tempo in vasche d’acciaio.
le bottiglie prodotte annualmente variano tra le 7.000 e le 8.000.
Color rubino purpureo luminoso.
Intenso al naso, speziato, frutto rosso surmaturo, prugna, ciliegia.
Deciso al palato, piccante, note pepate, legno dolce, buona la persistenza.
– Igp Benaco Bresciano Marzemino “Dolce Colle” (sono tre le annate che abbiamo assaggiato di questo vino)
Le uve provengono dal vigneto Olivo, le piante, d’oltre vent’anni d’età, sono situate su suolo calcareo-argilloso, condotte ad archetto semplice con densità d’impianto di 3.000 ceppi/ha, la resa massima è di 90 q.li/ha.
Vinificazione ed affinamento si svolgono in vasche d’acciaio, dove il vino sosta per otto mesi, circa 2.000 le bottiglie prodotte annualmente.
– 2021 (annata in commercio)
Color violaceo-purpureo luminoso.
Intenso al naso, frutta rossa, ciliegia matura, fiori rossi, spezie dolci.
Discretamente strutturato, ciliegia, fiori rossi, speziato, accenni piccanti, media la persistenza.
– 2016 – Granato di buona intensità.
Discreta l’intensità olfattiva, sentori di fumo, fiori rossi.
Mediamente strutturato, asciutto, note balsamiche, buona la persistenza.
– 2014 – Color tra il granato ed il rubino.
Intenso al naso, balsamico, sentori di castagne.
Mediamente strutturato, succoso, buona vena acida, sentori di castagne e di spezie dolci, buona la persistenza.
– Riviera del Garda Classico “Il Poggio” (anche di questo vino abbiamo assaggiato tre annate)
La composizione di questo vino prevede: Groppello Gentile 30%, Marzemino 30%, Sangiovese 10%, Barbera 20%, Rebo 10%, le uve provengono dal vigneto Monte Lupo messo a dimora 25 anni fa, condotto aa Archetto semplice con densità di 3.500 ceppi/ha è situato su suolo calcareo-argilloso e dà una resa di 90 q.li/ha.
Vinificazione ed affinamento si svolgono in vasche d’acciaio dove il vino sosta per otto mesi, sono circa 8.000 le bottiglie prodotte annualmente.
– 2022 – Rubino purpureo.
Intenso e pulito al naso, note floreali, fiori rossi, ciliegia fresca.
Fresco, pulito, asciutto, floreale, sentori di ciliegia, leggere note piccanti, tannino leggermente asciugante.
– 2015 – Granato di buona profondità.
Intenso al naso, note balsamiche.
Asciutto, accenni piccanti, tannino leggermente asciugante, buona la persistenza.
– 2014 – Color granato con unghia tendente all’aranciato.
Intenso al naso, balsamico, frutto rosso dolce, ciliegia.
Succoso, frutto rosso dolce e maturo, bella vena acida, accenni piccanti, lunga la persistenza.
Tra i tre è quello che abbiamo preferito.
Ed infine la vendemmia tardiva
– Lugana Dop Vendemmia Tardiva “31 ottobre” 2021
Le uve, vendemmiate surmature (la vendemmia s’è svolta il 31 ottobre 2019) provengono dal vigneto Campo Lugana 4 di dieci anni d’età situato su suolo calcareo argilloso, il sistema d’allevamento è a Guyot con densità di 4.500 ceppi/ha e la resa è di 25 q.li/ha.
La vinificazione si svolge in vasche d’acciaio mentre l’affinamento viene effettuato per il 70% del vino in vasche d’acciaio dove rimane per un anno e per il 30% in barriques per nove mesi.
Dopo l’assemblaggio il vino sosta per un anno in bottiglia.
Color verdolino-paglierino luminoso.
Mediamente intenso al naso, presenta accenni botritizzati e note d’agrumi.
Lorenzo Colombo