Di Filippo e Plani Arche
Le aziende di Emma e Roberto di Filippo
E’ piacevole ascoltare Roberto di Filippo, riesce a trasmettere tutta la sua passione per l’agricoltura, la viticoltura, il vino.
L’abbiamo ascoltato per un paio d’ore in una bellissima giornata d’ottobre, nel vigneto sperimentale, posto a fianco della cantina di Cannara prima d’assaggiare i suoi numerosi vini.
Vigneto dove si trovano tutti i vitigni presenti in azienda, due filari per ciascuno, nei due sistemi di potatura utilizzati: cordone speronato e Guyot.
Due sono le aziende dei Di Filippo, entrambe condotte con metodi biologici (da sei anni si lavora in regime biodinamico), quella di Cannara, dove siamo, e Plani Arche, a pochissimi chilometri di distanza, sufficienti però per poter produrre il Montefalco Sagrantino Docg, che, come recita il disciplinare di produzione “Le operazioni di vinificazione, ivi compreso l’affinamento obbligatorio e l’appassimento delle uve, e di imbottigliamento, devono essere effettuate nell’ambito territoriale dei comuni compresi, anche solo parzialmente, nella zona di produzione” non può essere prodotto a Cannara.
In realtà c’è un’ulteriore azienda della quale Roberto è socio, ma si trova un poco più lontano, precisamente in Romania, sul delta del Danubio; si tratta di La Sapata, anch’essa condotta in biologico, ma di questa scriveremo un’altra volta.
L’azienda Di Filippo è attiva dagli anni ’70 del secolo scorso e Roberto inizia nell’84, dieci anni dopo entra nel mondo del biologico “quando ancora non era una moda ”.
Roberto crede profondamente in quello che fa, ha introdotto l’utilizzo dei cavalli in vigna (con due cavalli si riescono a lavorare 15 ettari di vigneto) per determinate operazioni, e a tal proposito ha costruito degli apposi attrezzi per le lavorazioni; il cavallo inoltre compatta molto meno il terreno rispetto ai trattori.
In azienda ce ne sono due francesi, di razza Comtois ed un TPR (Tiro Rapido Pesante), cavalli adatti al lavoro nei campi.
Nei vigneto passeggiano tranquille le oche che si occupano di tenere sotto controllo l’erba.
A fronte di questo ci sono degli apposti studi e molte prove, nulla è lasciato al caso, l’utilizzo delle oche è un progetto condotto con l’Università di Perugia, e prevede una presenza di 40-80 bipedi per ettaro. Si ottiene inoltre anche un miglioramento delle carni degli animali, soprattutto per quanto riguarda la salubrità dei grassi.
“Occorre riappropriarsi dell’agricoltura ” dice Roberto “che dev’essere vista come un’industria a cielo aperto ”.
Gradualmente si stanno trasformando tutti i vigneti da una potatura a Cordone speronato a quella a Guyot, che, sebbene richieda per determinate operazioni tempi maggiori, anche del cinquanta percento, da dei risultati migliori, sempre secondo Roberto.
La cantina è essenziale, senza nessun fronzolo inutile, ma questo non significa che non sia dotata delle più moderne attrezzature, come ad esempio un sistema per la flottazione del mosto.
Le bottiglie prodotte (tra le due aziende) sono circa 250mila, alle quali s’aggiungono circa 30mila litri confezionati in Bag in Box. Le etichette sono molte, soprattutto se le sdoppiamo tra le due aziende.
Il venti percento del fatturato avviene tramite vendita diretta in azienda che è sempre ben disposta ad accogliere i turisti del vino.
I vini:
Numerosi i vini che abbiamo degustato, accompagnandoli quindi a salumi e formaggi particolari (alcuni provenienti dalla Romania) ed ad un’oca arrosto che sino al giorno prima pascolava tranquilla nel vigneto.
Di Filippo
– Doc Grechetto Colli Martani 2013
Grechetto in purezza fermentato in acciaio.
Il colore è paglierino carico, luminoso.
Intenso al naso, pulito, fresco, i sentori sono fruttati-vegetali, si colgono fieno ed erbe officinali.
Fresco alla bocca, sapido, minerale, con spiccata vena acida, buona la persistenza su note agrumate.
– Colli Martani Doc Sangiovese 2012
Sangiovese in purezza, maturato in acciaio.
Color granato luminoso di discreta intensità.
Bel naso, fruttato (frutto rosso), leggere note affumicate, accenni d’humus.
Asciutto alla bocca, frutto rosso leggermente speziato, un vino senza fronzoli, dove si coglie l’anima un poco scontrosa del Sangiovese, media la persistenza.
– Montefalco Rosso Doc 2012
Composto da Sangiovese 60%, Barbera 30% e Sagrantino 10%, matura in acciaio.
Color granato luminoso di media intensità.
Bel naso, pulito, si coglie un frutto rosso leggermente speziato.
Fresco alla bocca, asciutto, con bella trama tannica ed accenni di liquirizia, buona la persistenza.
– Montefalco Rosso Doc “Sallustio” 2012
Rispetto al vino precedente cambiano leggermente le proporzioni delle uve, dando un poco più d’importanza al Sagrantino: Sangiovese 60%, Barbera 25%, Sagrantino 15%, cambia inoltre la maturazione del vino, che avviene in botti grandi per dodici mesi.
Il colore è granato di buona intensità, luminoso, con ricordi rubini.
Completamente diverso lo spettro olfattivo, il vino è intenso al naso, profumatissimo, balsamico, con accenni aromatici che rimandano alle rose, molto elegante.
Anche alla bocca colpisce per le sue note aromatiche, bella la trama tannica e lunga la persistenza.
– Sangiovese Colli Martani Doc Riserva “Properzio” 2011
Sangiovese in purezza, maturato per dodici mesi in barriques.
Il colore è rubino-granato luminoso.
Il naso è pulito, elegante, fruttato-floreale, rimanda alla ciliegia ed alla violetta.
Fresco alla bocca, fruttato, elegante, equilibrato, dalla piacevolissima beva, buona la persistenza.
– Montefalco Sagrantino Docg “Etnico” 2010
Sagrantino in purezza, maturato in legno per dodici mesi. E’ la versione un poco più “semplice” del Montefalco Sagrantino, è stato prodotto per la prima volta nel 2009.
Color granato luminoso.
Di discreta intensità olfattiva, con note balsamiche, leggera pungenza.
Cogliamo anche alla bocca la lieve nota pungente, i tannini sono netti e decisi, i sentori rimandano alla liquirizia amara, buona la persistenza.
– Montefalco Sagrantino Docg 2010
Sagrantino in purezza, s’affina in barriques e tonneaux per diciotto/ventiquattro mesi.
Molto bello il colore, granato profondo e luminoso, compatto.
Intenso al naso, fruttato, si colgono sentori di confettura di ciliegie.
Di buona struttura, con frutto speziato in evidenza, il vino è asciutto, i tannini sono importanti ma ben fusi nell’insieme, chiude con lunga persistenza su sentori di liquirizia amara.
Plani Arche
– Igt Trebbiano Spoletino 2012
Trebbiano spoletino in purezza, affinato in acciaio, sulle fecce, per almeno quattro mesi.
Color giallo dorato luminoso.
Naso decisamente particolare, pulito, intenso, con sentori di fieno e di buccia d’uva.
Fieno ed erba secca sono molto presenti anche alla bocca,, dove troviamo un vino fresco, decisamente sapido e dalla lunghissima la persistenza.
– Montefalco Rosso Doc 2011
Sangiovese 60%, Barbera 25%, Sagrantino 15%, s’affina in botte grande per dodici mesi.
Color granato luminoso, molto bello.
Bel naso, elegante, balsamico, presenta note vanigliate.
Di buona struttura, elegante, con tannini decisi ma ben fusi, si colgono sentori di liquirizia dolce su una lunga persistenza.
– Montefalco Sagrantino Docg “Black Label” 2008
Sagrantino in purezza, affinato in barriques e tonneaux per diciotto/ventiquattro mesi.
Granato luminoso, intenso e profondo.
Bel naso, pulito, elegante, con sentori di sottobosco.
Bella materia, asciutto, con tannini importanti, lunga la persistenza su sentori di liquirizia amara.
Un’annata meno recente:
– Plani Arche – Montefalco Sagrantino Docg “Black Label” 2004
Color granato luminoso di buona profondità.
Bel naso, elegante, complesso con sentori di confettura di prugne e leggere ed eleganti note animali.
Il rabarbaro è la prima sensazione gustativa che cogliamo, arriva quindi la china e la liquirizia amara, lunga la persistenza. Un vino molto elegante ed equilibrato.
E per chiudere i due vini passiti prodotti con Vernaccia di Cannara.
– Di Filippo – Colli Martani Doc Vernaccia di Cannara 2013
Le uve, della varietà Cornetta, vengono appassite per due mesi.
Color rubino-granato, profondo e luminoso.
Elegante al naso, balsamico, con sentori di more.
Morbido ed al contempo tannico, sentori di pellicina di castagne, buona la persistenza.
– Plani Arche – Vernaccia di Cannara Doc 2012
Le uve, della varietà Cornetta, vengono appassite per due mesi.
Color granato, profondo e luminoso.
Bel naso, elegante, balsamico con sentori di confettura di frutta rossa.
Balsamico, morbido, elegante, con tannini importanti, tornano le note di confettura.
Oltre ai vini, Emma ha messo a punto una linea di cosmetici naturali, derivati dal vitigno Sagrantino e commercializzati come EmmaNature.
Lorenzo Colombo
Pubblicato in origine su www.vinealia.org
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