Fornacelle: le nuove annate

I vini rossi di Fornacelle

Era da parecchio tempo che non effettuavamo una degustazione dei vini di quest’azienda del bolgherese, precisamente da 2017 (vedi), quindi con grande interesse abbiamo approfittato dell’invito per assaggiare le nuove annate prodotte.
Per quanto riguarda l’azienda vi rimandiamo al sopracitato articolo, qui ci soffermiamo su quanto assaggiato a fine marzo a Milano.

Zizzolo Bolgheri Doc Vermentino 2021
Il vino, prodotto con Vermentino in purezza prende il nome dal vigneto: Vigna allo Zizzolo, la prima annata di produzione è stata la 2004.
Messo a dimora nel 1998, il vigneto è situato sulla via Bolgherese, il sistema di potatura è a Cordone speronato e la densità d’impianto varia dai 6.000 egli 8.000 ceppi/ettaro.
La vinificazione viene effettuata in vasche d’acciaio, se ne producono 12.000 bottiglie all’anno.

Color paglierino di media intensità.
Naso di buona intensità, presenta sentori di fieno e d’erba secca, frutta a polpa bianca, pesca.
fresco e sapido, con bella vena acida, note vegetali di fieno e frutto bianco, accenni d’agrumi.

 – Bianco di Toscana Igp Fornacelle 2020
Vino frutto di un vitigno piuttosto insolito per il territorio bolgherese: il Semillon.
Il vigneto, allevato a Guyot con densità d’impianto di 6.000 – 8.000 ceppi/ettaro ha vent’anni d’età.
La fermentazione viene svolta in barriques francesi dove il vino s’affina per sei mesi ai quali ne seguono ulteriori sei di sosta in bottiglia.
La produzione annuale è di 4.000 bottiglie.

Giallo dorato luminoso di discreta intensità.
mediamente intenso al naso, frutto giallo, note tropicali.
Dotato di buona struttura, sapido, asciutto, leggere note vegetali, accenni tannici, note vanigliate e di legno, buona la sua persistenza.

 – Zizzolo Bolgheri Doc Rosso 2020
60% Merlot , 40% Cabernet Sauvignon
Il vigneto, che si trova nello stesso luogo dello Zizzolo Bianco, è stato messo a dimora nel 1998 e si trova sulla via Bolgherese, viene condotto a Cordone speronato con densità di 8.000 ceppi/ettaro.
Le uve vengono vinificate separatamente in vasche d’acciaio mentre l’affinamento del vino si svolge in barriques d’Allier usate, dove sosta per sei – otto mesi, ai quali ne seguono almeno altrettanti di riposo in bottiglia.
Prodotto per la prima volta nel 2001 attualmente se ne confezionano 25.000 bottiglie/anno.

Color rubino luminoso di discreta intensità.
Mediamente intenso al naso, sottobosco, humus, note di terra umida, ciliegia matura.
fresco ed asciutto, con bella trama tannica, accenni vegetali, lunga persistenza su sentori di radici e liquirizia.

 – Guarda Boschi Bolgheri Doc Superiore 2018
30% Cabernet Franc, 30% Cabernet Sauvignon, 40% Merlot
Il nome del vino deriva dalla località dov’è situato il vigneto, messo a dimora nel 1998 e allevato a Cordone speronato con densità di 8.000 ceppi/ettaro.
Le uve vengono vinificate separatamente con fermentazione in barriques aperte tramite l’ausilio di lieviti autoctoni, il vino sosta quindi in affinamento nelle stesse barriques per 15 mesi ai quali seguono ulteriori 18 mesi di permanenza in bottiglie.
La produzione è di 8.000 bottiglie/anno.

Granato profondo e luminoso, compatto.
Un poco chiuso ed austero, s’apre su frutto rosso maturo, note scure, balsamico e vanigliato, legno ancora percepibile.
Strutturato, succoso, asciutto, con tannino deciso, frutto scuro, spezie, radice di liquirizia, molto lunga la sua persistenza.

 – Foglio 38 Bolgheri Doc Superiore 2017 (Cabernet franc)
Il nome del vino deriva dal mappale col quale è accatastato il vigneto che è situato tra i 45 ed i 60 metri d’altitudine su suolo sabbioso con presenza di ghiaia. Allevato a Cordone speronato ha una densità d’impianto di 8.000 ceppi/ettaro.
La fermentazione si svolge in barriques nuove aperte con follature manuali utilizzando lieviti indigeni, la maturazione avviene poi nelle stesse barriques dove il vino sosta per 18 mesi ai quali seguono altrettanti d’affinamento in bottiglia.
Le bottiglie prodotte (non tutti gli anni) sono 3.000.

Color granato-rubino, profondo e luminoso.
Bel naso, intenso, elegante, balsamico, spezie dolci e liquirizia forte.
Fresco alla bocca, intenso e succoso, con buona nota alcolica e tannino deciso, bel frutto scuro, legno dolce, leggeri accenni vegetali.

 – Erminia Igt Toscana Merlot 2016
Le uve provengono da un vigneto allevato a Cordone speronato con densità di 8.000 ceppi/ettaro.
La fermentazione si svolge in barriques aperte, la maturazione avviene poi nelle stesse barriques dove il vino sosta per 18 mesi ai quali seguono altrettanti d’affinamento in bottiglia.
1.500 le bottiglie, prodotte unicamente nelle migliori annate.

Profondissimo e luminoso il colore.
Intenso al naso, note vegetali che rimandano al peperone, frutto rosso maturo, ciliegia surmatura, liquirizia forte.
Strutturato, intenso, fresco, tannico, frutto rosso maturo, ciliegia, note vegetali, sentori di liquirizia, lunga la persistenza.

 – Dedicato a Vincenzino Igt Toscana Bianco Vendemmia Tardiva 2019
Prodotto con uve Fiano (altro vitigno piuttosto insolito per il territorio bolgherese) provenienti da un vigneto allevato a Guyot con densità d’impianto di 6.000 – 8.000 ceppi/ettaro.
La vendemmia si svolge a metà novembre, la fermentazione, che ha una durata di 45 giorni, viene effettuata in vasche d’acciaio ed il vino s’affina per 12 mesi in bottiglia.
La produzione è di circa 2.000 bottiglie, unicamente nelle migliori annate.

Color paglierino luminoso.
Buona l’intensità olfattiva, canditi, pesca disidratata.
Dolce non dolce, fresco e succoso, con buona vena acida, pesca sciroppata, buona la persistenza.
Lorenzo Colombo