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I vini di Tenuta Sette Cieli

Lo scorso anno, di questi tempi, avevamo avuto la possibilità di conoscere quest’azienda attraverso una degustazione verticale di tre annate dell’Igt Toscana Indaco.
Il vino c’era molto piaciuto e così in occasione del Vinitaly avevamo preso un appuntamento con l’azienda per potere assaggiare anche gli altri vini prodotti.
Per la verità uno d’essi l’avevamo già bevuto, più che assaggiato, durante una cena prenatalizia dello scorso anno avevamo inserito tra i vini da abbinare l’Igt Scipio in versione Magnum ed anche questo vino era molto piaciuto ai convenuti.

Per quanto riguarda le informazioni sulla Tenuta Sette Cieli vi rinviamo al sopracitato articolo relativo alla degustazione verticale dell’Indaco (vedi), qui ci soffermiamo invece su quanto assaggiato durante il nostro incontro al Vinitaly.

I vini

Igt Toscana “Yantra” 2020 (Non ancora in commercio, esce a settembre)
Classico taglio bordolese, il vino è frutto di un blend tra Merlot e Cabernet Sauvignon, vinificato, tramite lieviti indigeni, in vasche d’acciaio dove avviene anche l’affinamento del vino che si protrae per almeno sette mesi.
50.000 le bottiglie prodotte annualmente.

Molto bello il colore, purpureo luminoso.
Buona la sua intensità olfattiva, frutta rossa fresca, ciliegia, note speziate.
Strutturato, frutta e succoso, bella trama tannica, spezie dolci e legno dolce.
Vino estremamente giovane, in divenire.

 – Bolgheri Doc “Noi 4” 2020 (Non ancora in commercio, esce a fine estate)
Cabernet Sauvignon, Merlot, Petit Verdot e Cabernet Franc vanno a costituire questo bel vino tutto giocato su leggerezza e freschezza.
La fermentazione alcolica si svolge in vasche d’acciaio, il vino viene quindi posto in barriques dove si svolge anche la fermentazione malolattica e dove s’affina per 14 mesi.
16.000 le bottiglie prodotte.

Color rubino-granato trasparente di media intensità.
Bel naso, fresco e intenso, di buona eleganza, presenta un bel frutto rosso.
Fresco e succoso, di media struttura, con bella vena acida, frutta rossa fresca, spezie, leggeri accenni piccanti, lunga la sua persistenza su leggere e piacevoli note vegetali.

Igt Toscana “Indaco” 2017
Malbec, Cabernet Sauvignon e Merlot in parti uguali vanno a costituire questo vino che già avevamo assaggiato in anteprima nel maggio dello scorso anno.
Il vigneto, ad alta densità d’impianto (9.300 ceppi/ettaro) si trova a 400 metri d’altitudine ed ha una resa di 60 q.li/ha.
Vendemmia tra fine settembre ed inizio ottobre (dipendentemente dalle varietà), fermentazione in vasche d’acciaio tramite lieviti indigeni, malolattica in barriques francesi dove poi il vino sosta in affinamento per 18 mesi, seguiti da ulteriori sei mesi di sosta in bottiglia.
10.000 le bottiglie prodotte.

Color granato profondo, compatto e luminoso, molto bello, ricorda il color sangue.
Buona l’intensità olfattiva, fresco balsamico, legno dolce.
Di buona struttura, con tannino deciso ma ben integrato, speziato, con leggeri accenni piccanti e legno ancora un poco percepibile, buona la persistenza. 88

Igt Toscana “Scipio” 2017
Sarà perché amiamo il Cabernet franc, ma questo vino ci è proprio piaciuto molto.
Cabernet franc in purezza le cui uve provengono da un vigneto posto a 400 metri d’altitudine, sopra Bolgheri, il vigneto, dall’estensione di due ettari, ha una densità di 9.300 ceppi/ettaro ed è condotto a Guyot.
La fermentazione alcolica, tramite lieviti indigeni, si svolge in vasche d’acciaio, il vino matura quindi per 15 mesi in barriques francesi per circa la metà nuove, una sosta per 24 mesi in bottiglia serve a completarne l’affinamento.
7.000 le bottiglie prodotte

Color prugna secca di buona intensità.
Intenso ed elegante al naso, molto fine, fresco, note balsamiche, legno dolce, leggeri e piacevoli accenni vegetali.
Fresco e succoso, con bella trama tannica, frutta fresca, leggeri accenni piccanti, liquirizia, accenni vegetali.
Un vino dalla notevole eleganza.
Lorenzo Colombo