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Igt Toscana Rosso “Senza Solfiti” 2021 – Fattoria dei Barbi

Sangiovese in purezza, da vigneti messi a dimora nel 1997 e situati a Montalcino, su suolo ad alta componente galestrosa, a 450 metri d’altitudine con esposizione Sud, la densità d’impianto è di 5.128 ceppi/ettaro e la resa è di 65 q.li/ettaro.

Questo vino è frutto di un progetto di ricerca iniziato nel 2013 dall’Università di Pisa che si richiama al protocollo per un “vino senza chimica aggiunta”, in collaborazione con questa università Stefano Cinelli Colombini ha selezionato 100 ettolitri di Sangiovese dell’annata 2014, la sperimentazione è poi proseguita per anni per verificare la tenuta nel tempo di un simile vino che finalmente è uscito sul mercato con l’annata 2021.

La vendemmia è stata effettuata nella seconda metà del mese di settembre, i grappoli sono stati dapprima raffreddati e quindi selezionati rigorosamente tramite un selettore meccanico scartando gli acini non ritenuti validi, grande cura è stata dedicata anche alla vinificazione, svoltasi tramite lieviti selezionati ed usando il metodo Ganimede (si tratta di un fermentino automatico che effettua i rimontaggi avvalendosi della CO2).
Durante tutto il processo si è evitato accuratamente ogni contatto con l’ossigeno saturando i vasi vinari con Argon, anche durante la fase d’imbottigliamento non c’è stato contatto con l’ossigeno e per la tappatura sono stati usati tappi in sugheri trattati con metodo del “CO2 Supercritico” (ne abbiamo scritto relativamente all’articolo sulla nostra visita all’Amorim Italia).

Il risultato di questo lungo e meticoloso lavoro è un vino che presenta un’alcolicità di circa il 14% Vol., un’acidità totale di 6,5 gr/litro, un quantitativo di zucchero residuo prossimo allo zero (0,20 gr(litro), un importante estratto secco (27,7 g/l) ma soprattutto un quantitativo di solfiti inferiore a 10 mg/litro, dei quali meno di 5 mg/litro di So2 libera.

Ma, al di là delle analisi chimiche le caratteristiche principali di un vino importanti per i consumatori sono quelle organolettiche ed in questo caso abbiamo trovato un vino semplice e dalla piacevolissima beva, che si presenta con un bel color rubino purpureo luminoso, intenso al naso dove si colgono netti sentori di ciliegia, fresco, succoso, sapido e pulito al palato.
Ben vengano vini così.
La sperimentazione  alla Fattoria dei Barbi continua, ancora non si sa se questo metodo, che è stato brevettato, potrà essere esteso anche alla produzione di vini destinati al lungo invecchiamento, come il Brunello, solo il tempo ci darà il responso.

Nel frattempo godiamoci questo “Senza Solfiti”.
Lorenzo Colombo

Fattoria dei Barbi – Brunello di Montalcino