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Il Palagione

Conosciamo Giorgio Comotti da anni, e da anni ci chiedeva quando saremmo passati a vedere la sua azienda situata sulla strada tra San Gimignano e Volterra.
L’occasione si è presentata nello scorso mese di maggio e così, un pomeriggio siamo passati a trovarlo.

Giorgio, che nella vita ha sempre fatto tutt’altro, ha acquistato il Podere Palagione -risalente al 1594- nel 1995, i primi anni sono stati dedicati alla ristrutturazione del casale, ormai quasi in rovina ed al reimpianto dei vigneti; lavori lunghi, tenendo conto che a causa del suo lavoro Giorgio poteva scendere a San Gimignano dalla provincia di Milano, solamente nei fine settimana.
Nel 2001 viene costruita la minuscola ma attrezzatissima cantina, non molto distante dal casale; nel 2014 nuovi acquisti di vigneti in località Montagnana portando così la superficie vitata a 17 ettari (sui 50 d’estensione totale della proprietà, tre dei quali destinati ad oliveto).

I vigneti sono collocati in due diverse zone del comune di San Gimignano, quelli del Palagione si trovano tra i 250 ed i 350 metri d’altitudine, su suoli composti in prevalenza da sabbie con buona presenza di limo ed in minor misura d’argille. Qui troviamo la Vernaccia di San Gimignano ed il Sangiovese.
A Montagnana invece, tra i 150 ed i 250 metri d’altitudine oltre alla Vernaccia di San Gimignano ed il Sangiovese si trova anche Merlot. I suoli sono simili in quanto a composizione, variano però le percentuali, ovvero la sabbia non supera il 40% ed il limo e l’argilla sono più presenti.

Da qualche anno è stato aperto inoltre un agriturismo con sei camere.

Nove sono i vini prodotti, tre diverse Vernaccia di San Gimignano, una delle quali Riserva, due Chianti Colli Senesi, due San Gimignano Doc, uno rosso (Merlot) ed uno rosato (Sangiovese) e due rossi ad Igt Toscana, uno da uve Sangiovese e l’altro da taglio bordolese.

Non potevamo certamente lasciare l’azienda senza assaggiare qualche vino, ecco quindi le nostre impressioni su quanto degustato:

 – Vernaccia di San Gimignano Docg “Hydra” 2018
Raffreddamento del mosto per 48 ore, fermentazione in acciaio e sosta sui lieviti per circa sei mesi.

Color verdolino scarico.
Bel naso, fresco, intenso, verticale, minerale, con sentori vegetali d’erbe officinali e di pesca bianca.
Fresco, minerale, verticale, sottile, sapido, sentori di pesca bianca su lunga persistenza.

 – Vernaccia di San Gimignano Docg Selezione Montagnana “Lyra” 2016
Le uve provengono dai vigneti di Montagnana, situati tra 150 ed i 200 metri d’altitudine ed allevati a cordone speronato con densità di 5.000 ceppi/ettaro.
Macerazione prefermentativa per circa 48 ore, fermentazione in acciaio dove il vino sosta sulle fecce fini per circa 10 mesi (una piccola parte del vino s’affina in barriques), dopo l’assemblaggio il vino riposa in bottiglia per un anno.

Paglierino-verdolino di discreta intensità.
Mediamente intenso al naso, buona complessità, accenni di nocciola.
Di buona struttura, sapido, presenta note boisée, discreta la persistenza.

 – Vernaccia di San Gimignano Docg Riserva “Ori” 2017
Le uve, provenienti dai vigneti Montagna e Palagione, subiscono una macerazione a freddo per 48 ore, l’inizio fermentazione si svolge in acciaio, quindi una parte la prosegue la (malolattica compresa) in barriques, mentre la restante parte rimane in acciaio sui lieviti, con batonnages settimanali, il tutto per oltre dieci mesi.  Dopo l’assemblaggio il vino sosta per almeno tre mesi in bottiglia.

Verdolino il colore.
Bel naso, intenso, con sentori d’erbe officinali e di camomilla.
Intenso, fresco, asciutto, con bella vena acida ed accenni tannici, buona la persistenza.

??? 2016 (Prodotto non in commercio e quindi senza nome. Si tratta di una vernaccia macerata sulle bucce per un mese)

Color oro antico.
Netti sentori di buccia di mela, sidro, mela grattugiata.
Mela cotogna, note di confettura, sentori d’arance amare, media la persistenza.

 – Chianti Colli Senesi Riserva 2016 “Draco”
Uve sangiovese provenienti dai vigneti di Montagnana e Palagione, la fermentazione inizia in vasche d’acciaio e termina in barriques, dove si svolge anche la malolattica, segue un affinamento per circa diciotto mesi in botti da 15 e 25 ettolitri, segue una sosta in bottiglia per almeno sei mesi.

Color rubino di media intensità.
Mediamente intenso al naso, elegante, presenta un bel frutto rosso con accenni speziati e note di sottobosco.
Buon frutto, leggere note speziate, sapido, tannino in equilibrio, lunga la persistenza.

 – San Gimignano Doc Merlot 2014 “Ares”
Da uve merlot provenienti dai vigneti di Montagnana e del Palagione, vinificazione in acciaio con coda di fermentazione alcolica (e malolattica) in barriques dove il vino poi sosta per almeno 24 mesi ai quli ne seguono ulteriori 12 di bottiglia.

Rubino-granato luminoso.
Intenso al naso, frutto rosso maturo, prugna, confettura, spezie dolci.
Buona la struttura, morbido, speziato, note tanniche ed accenni vegetali, buona la persistenza.
Lorenzo Colombo

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  1. […] vi rimandiamo a quanto scritto nel luglio del 2019, in occasione della nostra visita in azienda (vedi), dove avevamo assaggiato numerosi vini, tra cui quello oggetto della degustazione di oggi. E’ […]

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