Vernaccia di San Gimignano
L’Anteprima 2020
38 aziende hanno presentato alla stampa, presso la struttura “La Rocca”, a San Gimignano, 81 vini (tra vini d’annata e Riserve) mercoledì 19 febbraio in occasione dell’Anteprima Vernaccia di San Gimignano.
Le annate andavano dalla 2019 (quasi la metà dei campioni) alla 2015, naturalmente li abbiamo degustati tutti, eccovi quindi i nostri migliori assaggi suddivisi per annata e tipologia corredati da qualche commento.
Annata 2019 (39 i vini in degustazione)
Risulta assai faticoso assaggiare questi vini, decisamente troppo giovani e non ancora in grado d’esprimere le loro qualità.
Prova ne sono il ridotto numero di campioni che trovate tra i nostri migliori assaggi, solamente sette (18%), e tutti concentrati in un ridottissimo range di punteggio.
A proposito della valutazione, che ripetiamo per l’ennesima volta, trattasi di opinione prettamente personale, ci siamo limitati a recensire unicamente quei prodotti valutati con almeno 84/100.
– Teruzzi – “Isola Bianca”
Verdolino scarico. Intenso al naso, note aromatiche, pesca gialla matura, accenni di frutta tropicale. Frutta gialla, belle vana acida, accenni d’erbe officinali, fresco, succoso, buona la persistenza. 85/100
– Tenuta Le Calcinaie
Verdolino luminoso. Buona intensità olfattiva, pesca bianca, pulito, fruttato, fresco, accenni d’erbe aromatiche. Buona struttura, bel frutto, succoso, pesca gialla, succoso, accenni aromatici, buona la persistenza. 84-85/100
– Castello Montaùto – Famiglia Cecchi – “Castello Montaùto”
Verdolino-paglierino luminoso. Bel naso, intenso, fruttato-agrumato, fresco, leggeri accenni aromatici. Media struttura, fresco, agrumato, leggere note d’erbe officinali. Buona la persistenza. 84/100
– Il Lebbio
Verdolino luminoso. Intenso al naso, fresco, pulito, piacevole, verticale, frutta bianca, buona eleganza. Discreta struttura, bel frutto, pesca bianca matura, accenni d’agrumi, buona la persistenza, sapido. 84/100
– Signano – “Poggiarelli”
Verdolino scarico. Erbe officinali, agrumi, pesca bianca, fresco e pulito. Buona struttura, frutto bianco, sapido, fruttato, fresco, buona la persistenza. 84/100
– Tenuta La Vigna
Verdolino scarico. Intenso al naso, fresco, pulito, erbe officinali, pesca bianca. Discreta struttura, sapido, fruttato pesca bianca, erbe officinali. Buona la persistenza. 84/100
– Il Colombaio di Santa Chiara – “Selvabianca”
Verdolino scarico. Intenso al naso, leggere note aromatiche, erbe officinali, frutto giallo. Buona struttura, bel frutto, pesca gialla, pesca sciroppata, lunga la persistenza. Piacevole. Tipicità? 84/100
Annata 2018 (16 i vini presenti)
Qui la musica cambia nettamente, vuoi l’annata, vuoi un anno in più di bottiglia, ci restituiscono dei vini godibili, ancora decisamente freschi e di buona complessità.
Infatti sono ben nove vini su sedici (56%) i campioni che raggiungono la soglia degli 84/100 e diversi di loro ottengono valutazioni ben più elevate.
Sarebbe certamente auspicabile che la Vernaccia di San Gimignano uscisse un anno dopo, ma capiamo benissimo che occorre fare i conti con le richieste del mercato.
E’ un vero peccato.
– Cappellasantandrea – “Rialto”
Giallo paglierino luminoso. Buona intensità olfattiva, bel naso, frutto giallo maturo, erbe officinali. Fresco, fruttato-vegetale, sapido, lunga la persistenza. 87-88/100
– Pietrafitta – “Borghetto”
Verdolino. Buona intensità olfattiva, note aromatiche, agrumi maturi, frutta gialla fresca. Discreta struttura, succoso, agrumato, piacevolmente amaricante il fin di bocca su sentori d’erbe officinali. 87-88/100
– San Benedetto
Paglierino-verdolino. Media intensità olfattiva, erbe officinali, timo, salvia, accenni fruttati. Buona struttura, erbe officinali, timo e salvia, bella vena acida, chiude leggermente amaricante. 87/100
– Il Colombaio di Santa Chiara – “Campo della Pieve”
Paglierino-verdolino. Intenso al naso, balsamico, note d’agrumi, frutto giallo fresco. Fresco, succoso, agrumato, frutta fresca, bella vena acida e buona persistenza. 87/100
– Tenuta La Vigna
Verdolino. Buona intensità olfattiva, note aromatiche, agrumi maturi, frutta gialla fresca. Discreta struttura, succoso, agrumato, piacevolmente amaricante il fin di bocca su sentori d’erbe officinali. 87/100
– Tenuta Montagnani – “Frammenti”
Verdolino. Buona l’intensità olfattiva, frutto giallo, accenni aromatici, erbe officinali. Fresco, agrumato, erbe officinali, bella vena acida, buona la persistenza. 86-87/100
– San Donato – “Angelica”
Giallo paglierino. Buona intensità olfattiva, erbe aromatiche fresche, frutto giallo, pulito. Discreta struttura, accenni di nocciole tostate, leggere note affumicate. Buona la persistenza. 84/100
– Tenuta Montagnani – “Assola”
Verdolino. Intenso al naso, leggeri accenni aromatici e d’erbe officinali, frutto giallo. Discreta struttura, bella vena acida, succoso, buona la persistenza. 84/100
– Mormoraia – “Ostrea”
Paglierino-verdolino. Buona intensità olfattiva, sentori di peperone e sedano (sauvignon). Fresco, agrumato, pompelmo, succoso, buona la persistenza. Bel vino ma poco tipico. 84/100
Riserva 2018 (Solamente 5 i vini presenti)
Vale quello scritto in merito all’annata 2018, anche se probabilmente le Riserva richiederebbero di essere attese ancora per qualche tempo per poter dare il massimo.
– Tenuta La Vigna
Verdolino. Buona intensità olfattiva, note aromatiche, agrumi maturi, frutta gialla fresca. Discreta struttura, succoso, agrumato, piacevolmente amaricante il fin di bocca su sentori d’erbe officinali. 87/100
– Il Palagione – “Ori”
Giallo paglierino scarico. Buona intensità olfattiva, accenni aromatici, frutto giallo fresco, accenni d’agrumi. Discreta struttura, succoso, agrumato, erbe officinali, leggere note tanniche, buona la persistenza su leggere note verdi. 84-85/100
– Fornacelle – “Fiora”
Giallo paglierino di buona intensità. Buona l’intensità olfattiva, frutto giallo maturo, note tropicali. Buona struttura, accenni d’agrumi, leggere note tanniche , accenni vegetali, lunga la persistenza. 84/100
Annata 2017 (5 i vini in degustazione)
Dopo due anni dalla vendemmia la Vernaccia di San Gimignano s’esprime alla grande: freschezza, eleganza, frutto. E questi non sono Riserva.
– Il Palagione – “Lyra”
Giallo paglierino luminoso, riflessi verdolini. Buona intensità olfattiva, fresco, erbe aromatiche, pulito, elegante, note d’agrumi. Buona struttura, buccia d’uva, note d’agrumi, erbe officinali, leggere note tanniche, lunga la persistenza. 87-88/100
– Casale Falchini – “Ab Vinea Doni”
Giallo paglierino scarico. Bel naso, fresco, pulito, fruttato, buona eleganza. Fresco e fruttato, erbe aromatiche fresche, leggere note vegetali, buona la persistenza. 87/100
– Alessandro Tofanari – “Astrea”
Giallo paglierino luminoso. Buona intensità, frutto giallo maturo, accenni d’erbe officinali. Buona struttura, frutto giallo maturo, erbe officinali, buona la persistenza. 85-86/100
Riserva 2017 (11 i vini)
Ancora migliori soddisfazioni ci danno le Riserva 2017, l’avevamo scritto sopra che occorre aver pazienza con questo vino se lo si vuole godere al meglio.
– San Donato – “Benedetta”
Giallo intenso e luminoso. Buona intensità olfattiva, note balsamiche e di legno dolce, frutto giallo. Buona struttura, frutto giallo maturo, accenni tropicali, erbe aromatiche, nocciole tostate, lunga la persistenza. 88/100
– Tenuta Le Calcinaie – Vigna ai Sassi”
Giallo paglierino luminoso. Intenso al naso, erbe officinali, leggere note balsamiche, frutto giallo ed erbe aromatiche. Buona struttura, morbido, legno dolce, balsamico, nocciole, erbe aromatiche, lunga la persistenza su accenni d’agrumi. 88/100
– Cesani – “Sanice”
Giallo paglierino. Intenso al naso, frutto giallo maturo, erbe aromatiche. Buono il frutto, nocciole tostate, erbe aromatiche essiccate, succoso, piacevolmente amaricante il lungo fin di bocca. 87-88/100
– Il Colombaio di Santa Chiara – “L’Albereta”
Verdolino luminoso di buona intensità. Bel naso, intenso, frutto giallo maturo, leggere note balsamiche, elegante. Buona struttura, succoso, frutto giallo maturo, note tropicali, accenni di nocciole tostate, buona la persistenza. 87-88/100
– Casa alle Vacche – “Crocus”
Giallo paglierino luminoso. Bel naso, intenso, frutto giallo, pulito, accenni d’erbe officinali. Buona struttura, bel frutto, succoso, erbe officinali, bella vena acida, lunga la persistenza. 87/100
– Cappellasantandrea – “Prima Luce”
Paglierino luminoso. Intenso al naso, note macerative, buccia d’uva e di mela. Note macerative, buccia di mela, succoso, discreta la persistenza. 84-85/100
Annata 2016 (Solamente 2 i vini)
Qui gli anni cominciano ad essere tre, ma non ci sono cedimenti se un cavallo è di razza.
– Montenidoli – “Carato
Paglierino-verdolino. Bel naso, fresco, pulito, intenso, erbe officinali, fresche, leggere note balsamiche. Fresco, bel frutto, verticale, sapido, note minerali, sottile, lunga la persistenza, un poco magro. 87-88/100
Riserva 2016 (Anche qui 2 soli vini)
Vale quanto scritto sopra.
– Panizzi
Paglierino luminoso. Intenso al naso, sentori balsamici, legno dolce, nocciole. Buona struttura, note balsamiche, accenni di miele, legno dolce, buona la persistenza, chiude leggermente tannico. 86-87/100
Infine c’era anche un vino Riserva 2015.
In conclusione si è trattato di una bella degustazione, qualche appunto – costruttivo, s’intende- dobbiamo però farlo alla macchina organizzatrice.
Ad esempio, degustando noi alla cieca, ci sarebbe piaciuto poter avere l’elenco dei vini suddivisi per tipologia oltre che per annata, in modo da rendere la degustazione più uniforme.
Il secondo appunto va alla contemporaneità della degustazione guidata in sala Dante con gli assaggi dell’Anteprima, e, non c’è il tempo per gestirli correttamente entrambi.
Per il resto abbiamo trovato un servizio impeccabile e veloce da parte dei Sommelier il che ha facilitato e velocizzato molto la nostra degustazione.
Lorenzo Colombo
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[…] Anche quest’anno siamo stati a San Gimignano in occasione dell’Anteprima della Vernaccia, lo spostamento di data di ben tre mesi, dovuto al problema Covid, se da una parte ha rivoluzionato il tradizionale programma, creando seri problemi organizzativi, per altro brillantemente risolti, dall’altro ha fatto bene ai vini dell’ultima annata, meno compressi rispetto a quelli tradizionalmente presentati in febbraio, non diciamo che fossero pronti, per questo occorrerebbe attendere almeno l’estate, però erano già più aperti, prova ne è l’elevata percentuali di vini ben valutati rispetto agli anni precedenti. (Vedi) […]
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