Isolina e San Lorenzo: ancora sui vini di Sassotondo

I colori dell’Isolina
Li avevamo in buona parte già assaggiati e ne avevamo scritto ad inizio dello scorso mese d’ottobre (vedi), ritorniamo però sui vini prodotti da Carla Benini e Edoardo Ventimiglia poiché nello scorso mese di dicembre abbiamo potuto, in occasione della presentazione dell’Etna Bianco Superiore “Ritorno” 2021, comparare due annate dell’Isolina ed altrettante del San Lorenzo.
Non torniamo sulla composizione e sulla modalità di vinificazione di questi due vini, avendone già scritto, ma ci focalizziamo unicamente sul confronto tra le due annate.
– Toscana Bianco Igt “Isolina”
Viene prodotto con uve provenienti dalla prima vigna -un solo ettaro- acquistata da Carla e Edoardo all’inizio della loro avventura nel mondo del vino.
– 2022 – Color giallo oro, intenso e luminoso.
Intenso al naso dove cogliamo leggere note macerative (il mosto passa una notte a contatto con le bucce), sentori di mela e di buccia di mela.
Strutturato, sapido, intenso e carnoso, note macerative, sentori di mela, lunga la persistenza.
– 2018 – Il colore è simile al precedente vino, solamente leggermente più intenso.
Buona la sua intensità olfattiva, anche se leggermente inferiore al vino del 2022, sentori di fieno ed erbe essiccate, leggere note minerali.
Fresco, di media struttura, accenni d’idrocarburi e leggere note nocciolate, lunga la sua persistenza.
Un vino in perfetta forma, che appare addirittura più fresco rispetto a quello dell’annata 2022.
– Maremma Toscana Doc Ciliegiolo “San Lorenzo”
– 2019 – Molto bello il suo colore, rubino luminoso di media intensità.
Bel naso, fresco e molto elegante, bel frutto rosso, leggerissime note speziate/vanigliate.
Asciutto, con tannino che rimanda alla pellicina di castagne, mediamente strutturato, succoso, lunga la sua persistenza.
Un vino ancora molto giovane che promette molto bene e che già dà belle soddisfazioni nel berlo.
– 2016 – Si presenta con un color rubino di buona intensità.
Elegante al naso, intenso e pulito, sentori di ciliegia, anche leggermente surmatura.
Discretamente strutturato, asciutto ed al contempo succoso, bella la sua trama tannica e lunga la persistenza.
Ottimo vino, frutto di una magnifica annata in Toscana, esprime al meglio le qualità di un vitigno fino a non molto tempo fa poco considerato e che Sassotondo ha contribuito a rivalutare. 89-90
Nell’occasione abbiamo assaggiato anche altri vini, il Sassotondo Rosso, il Poggio Pinzo e il Monte Calvo, trattandosi delle medesime annate assaggiate pochi mesi fa vi rimandiamo, per la loro descrizione, a quell’articolo.
Lorenzo Colombo