Sassotondo: le diverse interpretazione del Ciliegiolo di Carla e Edoardo
Sono passati quasi tre anni dall’ultima volta che abbiamo scritto in merito ad un vino prodotto dal duo Carla Benini/Edoardo Ventimiglia, proprietari di Sassotondo.
L’articolo, che potete trovare qui, verteva sul San Lorenzo dell’annata 2013, il vino di punta aziendale, prodotto con uva Ciliegiolo provenienti dall’omonimo vigneto e commercializzato con la denominazione Maremma Toscana.
Anche questo articolo inizia con il San Lorenzo, in questo caso dell’annata 2019, assaggiato, unitamente a diversi altri vini aziendali, lunedì 18 settembre a Milano, in occasione della presentazione di parte del catalogo di Proposta Vini, azienda che distribuisce i vini di Sassotondo.
Iniziamo da questo vino, anche se è l’ultimo di quelli che Carla e Edoardo ci hanno fatto assaggiare, perché tra tutti è quello che -senza assolutamente sminuire gli altri- abbiamo maggiormente apprezzato; senza voler dare valutazioni numeriche la sequenza dei vini che qui sotto troverete rispecchia infatti il nostro ordine di preferenza.
I vini
– Maremma Toscana Doc Ciliegiolo “San Lorenzo” 2019
Le uve, Ciliegiolo in purezza, provengono dall’omonimo vigneto messo a dimora circa 60 anni fa e condotto, sin dal 1994, secondo i dettami dell’agricoltura biologica.
Situato di fronte al borgo di Pitigliano si sviluppa su due ettari, il sistema dall’allevamento è il Guyot con una densità di 4.800 ceppi/ha.
Nel vigneto ci sono numerose fallanze che vengono coperte utilizzando barbatelle create con le marze dello stesso vigneto, il suolo è tufaceo e l’orientamento dell’impianto è Sud-Est, Nord-Ovest.
La fermentazione avviene -senza aggiunta di lieviti selezionati- con una macerazione sulle bucce di oltre due settimane, l’affinamento si svolge in botti di rovere di Slavonia da 10 ettolitri dove il vino sosta dai 18 ai 30 mesi, segue un periodo di riposo in bottiglia di 12 mesi.
Color rubino luminoso di buona intensità.
Bel naso, mai irruento, balsamico, delicato, elegante.
Succoso, bel frutto, note mentolate, tannino in perfetto equilibrio, bella vena acida, leggere note piccanti, accenni di radice di liquirizia sul lungo fin di bocca.
Grande vino.
– Maremma Toscana Doc Ciliegiolo “Monte Calvo” 2021
Il nome del vino deriva da un piccolo vulcano appartenente al complesso vulsineo.
Le uve provengono da sette microparticelle selezionate nel vigneto San Lorenzo; la fermentazione si svolge in vasche d’acciaio e la maturazione viene effettuata in botti dal 10 ettolitri dove il vino sosta per 12 mesi.
Una volta imbottigliato procede il suo affinamento per circa sei mesi.
Bello il colore, tra il rubino ed il purpureo, luminoso e di buona intensità.
Buona la sua intensità olfattiva, frutto rosso maturo, prugna, note balsamiche.
Dotato di buona struttura, morbido, sapido, asciutto, con tannino ben presente ma ben integrato, note piccanti, pepato, lunga la persistenza.
– Toscana Bianco Igt “Isolina” 2022
60% trebbiano, 30% Sauvignon, 10 % Greco
Le uve provengono dalla Vigna Isolina, situata a Sovana su suolo tufaceo vulcanico, i sistemi d’allevamento sono il Cordone speronato ed il Guyot.
Le diverse uve vengono vinificate separatamente con una macerazione sulle bucce di 12 – 24 ore, la lunga fermentazione si svolge in vasche d’acciaio senz’aggiunta di lieviti aggiunti, al termine il vino sosta in affinamento sui lieviti per un paio di mesi.
Color giallo paglierino di buona intensità, tendente al dorato.
Buona l’intensità olfattiva, sentori di frutta a polpa gialla e di buccia d’uva e di buccia di mela.
Dotato di buona struttura, ritroviamo i sentori di mela e di buccia d’uva uniti a note piccanti di zenzero, lunga la sua persistenza.
Vino decisamente interessante.
– Maremma Toscana Doc Ciliegiolo “Poggio Pinzo” 2020
Vinificazione particolare per questo Ciliegiolo, qui Carla ed Edoardo si cimentano con le anfore e con le lunghe macerazioni.
Le uve provengono da un vigneto situato vicino al Lago di Bolsena dove il suolo è caratterizzato dalle scorie prodottesi dall’eruzione del vulcano Poggio Pinzo.
La vinificazione avviene in anfore di terracotta da sette ed otto ettolitri, a fine fermentazione le anfore vengono colmate e chiuse senza svinatura, il vino rimane quindi sulle bucce per circa 12 mesi, dopo di che si pressa e si lascia illimpidire in vasche d’acciaio prima d’essere imbottigliato.
Il colore è un mix tra rubino-purpureo e violaceo, intenso e luminoso.
Discreta la sua intensità olfattiva, vi troviamo frutta a bacca nera matura ed accenni speziati, buona l’eleganza.
Strutturato, asciutto, con tannino importante ma non invadente, accenni piccanti un poco pungenti, lunga la sua persistenza.
– Maremma Toscana Doc Ciliegiolo “Sassotondo Rosso” 2022
Le uve provengono dai vigneti situati a Sovana ed a Pitigliano, quest’ultimi sono stati messi a dimora negli anni Sessanta, mentre quelli di Sovana sono stati piantati tra il 1995 ed il 2003 utilizzando marze provenienti da una selezione massale dei più vecchi vigneti aziendali.
Il sistema d’allevamento è a Guyot con densità d’impianto variabile dai 3.000 ai 4.500 ceppi/ettaro.
Fermentazione(senza lieviti selezionati) ed affinamento si svolgono in vasche d’acciaio dove il vino s’affina per alcuni mesi.
Color rubino-violaceo, profondo e luminoso.
Buona l’intensità olfattiva, frutto rosso maturo, amarena, more, note speziate.
Buona struttura e bella vena acida, asciutto, con nota tannica importante, bello il frutto e lunga la persistenza.
Il più semplice, fresco ed immediato dei Ciliegiolo prodotti.
– Igt Toscana Ciliegiolo Rosato “Lady Marmalade” 2022
Le uve provengono dai vigneti situati a Pitigliano e Sovana.
Dopo la diraspatura avviene subito la svinatura (buona parte del mosto proviene da salasso del San Lorenzo), la fermentazione s’effettua in vasche d’acciaio senz’aggiunta di lieviti selezionati.
Rosa antico di media intensità.
Buona la sua intensità olfattiva dove prevalgono sentori di ciliegia matura e di frutti di bosco maturi.
Strutturato, molto asciutto, torna la ciliegia, lunga la persistenza.
– Igt Toscana “Numero Sei” 2021
Greco, Sauvignon blanc e Viogner in parti uguali vanno a comporre questo vino.
Le uve provengono dai vigneti situati a Sovana, il Greco è allevato a Guyot doppio ed il Sauvignon a Cordone speronato, la densità è di 4.800 ceppi/ha.
Il Viognier, messo a dimora recentemente, è allevato a Guyot.
Fermentazioni separate per ciascun vitigno, acciaio per Sauvignon e Viognier con breve macerazione mentre il Greco inizia la fermentazione in acciaio con macerazione sulle bucce e la termina in barriques; senza aggiunta di lieviti selezionati per tutti e tre i vitigni.
L’affinamento del vino si svolge in barriques usate dove sosta per 12 mesi.
Color oro antico di media intensità.
Discreta la sua intensità olfattiva, sentori di mela grattugiata e di mela cotta.
Buona la struttura, asciutto, note tanniche, buccia d’uva, buona la persistenza.
– Igt Toscana Greco “Numero Dieci” 2020
Prodotto solamente nelle migliori annate con uve Greco provenienti dai vigneti situati a Sovana vendemmiata a maturazione tardiva.
Lunga macerazione sulle bucce ed affinamento in barriques.
Il colore è una via di mezzo tra l’aranciato ed il ramato.
Non molto intenso al naso dove cogliamo sentori di distillato (calvados) e di frutta a polpa gialla (albicocche).
Strutturato, tannico, quasi astringente, lunga la sua persistenza.
Lorenzo Colombo
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