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Lo Chardonnay e il Sauvignon di Cadgal

Dopo aver assaggiato i quattro vini prodotti con uve Moscato Bianco (vedi) siamo andati a degustare anche gli altri vini bianchi prodotti da Cadgal, ovvero i Piemonte Doc Sauvignon e Chardonnay, prodotti nella Tenuta Cova, a Calamandrana.

Come nel caso dei vini a base Moscato anche le (bellissime) etichette dei due vini che andiamo ad assaggiare riportano un “gallo”, simbolo dell’azienda.

Eccoli:

Piemonte Doc Sauvignon 2023
Il vigneto, di 15 anni d’età media, si trova a 250 metri d’altitudine a Calamandrana, su suolo composto da marne bianche e argille blu è esposto a Nord-Est, il sistema d’allevamento è il Guyot con densità di 4.500 ceppi/ha e la resa è di 65 ettolitri/ha.
Vendemmia nella prima decade di settembre, pressatura sotto neve carbonica, fermentazione in autoclave, sosta sulle fecce fini con periodici batonnages sino alla primavera successiva.

Se le aspettative sono quelle di trovarci di fronte un tipico sauvignon fresco e giovane, con le sue esuberanti (e a volte un poco eccessive) note vegetali di foglia di pomodoro, foglia di fico, sedano, bosso, pompelmo, oppure quelle più mature di frutta tropicale, mango, ananas e quant’altro, beh abbiamo sbagliato vino.
Questo vino è infatti tutto giocato sulla delicatezza, oseremmo dire quasi “timidezza”.

Il suo colore è paglierino luminoso con riflessi dorati.
Mediamente intenso al naso, delicato, di buona eleganza, non presenta affatto, come scritto sopra, le spiccate e a volte eccessive note (tipiche?) del vitigno, vi cogliamo sentori aromatici, leggere note d’agrumi, frutta a polpa bianca, pera, ed accenni vegetali di salvia, foglia di carciofo e timo fresco.
Fresco, succoso e sapido alla bocca, minerale, dotato di buona verticalità, discretamente strutturato, vi ritroviamo la pera e la salvia con accenni agrumati di pompelmo che fanno pensare al vitigno, lunga la sua persistenza.
Un vino che ci è molto piaciuto ma che certamente non metteremmo come rappresentante tipico del vitigno in una lezione per appassionati di vino.

 – Piemonte Doc Chardonnay 2023
Il vigneto è situato nello stesso luogo di quello del sopracitato Chardonnay, del tutto simile è anche il processo di vinificazione anche se in merito a quest’ultimo avremmo pensato diversamente date le caratteristiche organolettiche sia olfattive che gusto-olfattive di questo vino che ci hanno fatto pensare all’utilizzo del legno come contenitore d’affinamento.

Il colore è paglierino luminoso di media intensità con riflessi verdolini.
Buona la sua intensità olfattiva, vi cogliamo frutta a polpa gialla, mela, albicocca e frutta tropicale con il sentore di banana in evidenza, poi ancora fiori gialli, accenni agrumati, vaniglia e note balsamiche.
Dotato di buona struttura, asciutto, quasi tannico (fa nuovamente pensare all’utilizzo del legno), frutta secca, vaniglia, frutta esotica, discreta la sua persistenza.
Lorenzo Colombo