Mondial du Pinot Noir
Siamo stati tre giorni (quasi quattro) a Sierre, in Svizzera, nel Valais, per partecipare in veste di commissari alla quattordicesima edizione del CONCOURS MONDIAL DU PINOT NOIR, organizzato da Vinea, (www.vinea.ch).
Abbiamo trovato un’ospitalità squisita e soprattutto un’organizzazione del concorso da imitare per la cura posta in ogni dettaglio; assieme ad altri cinquantaquattro commissari, provenienti da tredici diversi paesi, tra i quali parecchi extraeuropei: Cile, USA, Nuova Zelanda, Argentina, India (eravamo tre gli italiani), suddivisi in dieci commissioni, abbiamo valutato in tre mattine 1.314 vini divisi in otto categorie.
Ecco alcuni dati statistici relativi ai vini in concorso:
Dei 1.314 vini presentati (15% in più rispetto alla precedente edizione) 978 provenivano dalla Svizzera (74%), mentre gli altri da ben venti diversi paesi; tra questi la nazione più rappresentata era la Germania (127 campioni), seguita dalla Francia (92), decisamente più staccati gli altri paesi: Italia (22), Austria (18), Canada (13), Ungheria (11), da segnalare la Bulgaria, l’Ungheria e la Slovenia con un campione ciascuno.
Tra i vini svizzeri i più rappresentati erano quelli del Valais (370), Cantone nel quali si svolge il Concorso, ma anche la più grande regione vitivinicola della nazione, che con oltre 5.000 ha vitati costituisce il 30% dei vigneti svizzeri.
In merito alla tipologia di prodotti presentati, dobbiamo dire che, pur chiamandosi “Mondial du Pinot Noir”, in realtà in questo concorso sono ammessi anche vini frutto di altre tipologie di Pinot, ad esempio c’erano novantacinque Pinot Grigio e cinquanta Pinot Bianco, ma ecco l’elenco completo delle otto categorie in concorso, con il rispettivo numero di campioni:
Pinot Noir 861
Rosé tranquille 102
Effervescent blanc 22
Effervescent rosé 18
Vin doux dès 7 gr/l sucre résiduel 28
Découverte Pinot gris 95
Découverte Pinot blanc 50
Pinot Noir Champion du Monde 138
Segue ora un breve diario del nostro soggiorno:
Arriviamo a Sierre nel pomeriggio di giovedì 18 agosto, e prendiamo alloggio presso il nostro albergo, l’Hotel de la Poste (www.hotel-sierre.ch) , situato nel centro della cittadina, a due passi (letteralmente) dal luogo delle degustazioni, l’Hôtel de Ville; alle ore 17,15 ci attende il primo impegno, ovvero la presentazione ed il training durante il quale vengono illustrate le regole e le modalità di svolgimento del concorso.
Il Mondial du Pinot Noir è un concorso patrocinato dall’OIV, e di conseguenza ne segue le disposizioni, che già più volte abbiamo sinteticamente descritte nei nostri reports, ricordiamo comunque che possono essere premiati un massimo del 30% dei campioni presentati, e che le soglie di valutazione minime per ottenere i vari riconoscimenti sono: 82/100 per la Medaglia d’Argento, 85/100 per l’Oro e 92/100 per la Gran Medaglia d’Oro. Gli organizzatori dei vari concorsi hanno comunque la facoltà di elevare ulteriormente queste soglie, e così è per il Mondial du Pinot Noir, dove rispettivamente diventano: 85/100, 89/100 e 94/100; la nostra opinione è che queste soglie sono decisamente più adatte rispetto ai valori minimi stabiliti, essendo nei concorsi, abbastanza facile, per un vino, raggiungere gli 80/100, ci sembra inoltre che 85/100 siano veramente pochi per ottenere una medaglia d’oro, mentre l’ultimo valore (94/100) è decisamente difficilmente raggiungibile, se non per un vino veramente grandissimo, prova ne è che, analizzando i risultati della precedente edizione del concorso non abbiamo trovato vini ai quali sia stata assegnata la Gran Medaglia.
Con quattro vini di prova -dei quali viene descritta ed analizzata la valutazione di ciascuna commissione- viene fatta una taratura generale, con piacere scopriamo che non ci sono schede cartacee da compilare, ma le valutazioni vengono espresse su un notebook, che ciascun commissario si trova sul tavolo, unitamente a bicchieri, sputavino, acqua ed ogni altra cosa indispensabile per una corretta degustazione.
Ciascuna commissione è formata da cinque giudici, e la valutazione di ciascun vino è frutto della media matematica delle singole valutazioni (in questo concorso non vengono eliminati il punteggio massimo e quello minimo), sul Notebook del presidente di commissione appaiono le singole valutazioni, e, prima che il valore definitivo venga inviato ai responsabili del concorso c’è la possibilità di discutere ed eventualmente ripensare il proprio giudizio.
Detto così sembra complicato, mentre in realtà il tutto diventa assai veloce, normalmente in meno di due-tre minuti il destino di un vino è compiuto, ed a volte, se il campione non è di qualità ci si impiega anche meno di un minuto –un timer, tarato su quattro minuti- posto in un angolo dello schermo segnala il tempo trascorso, aiutando i degustatori-; tempi così ridotti sono anche merito dell’efficientissimo servizio dei vini, gestito da dieci gentili signore (una per commissione).
La nostra commissione, la numero dieci, è composta da tre svizzeri, un’argentina e da noi.
Finito il training ci spostiamo presso lo Château de Villa (www.chateaudevilla.ch) , per la cena a base di Raclette: ci vengono serviti in successione cinque formaggi del Valais di diversa provenienza, ed abbiamo così la possibilità di valutarne le differenti caratteristiche organolettiche.
Venerdì 19 agosto
Alle ore 9,00 inizia il Concorso, due vini servono per la taratura e quindi via con la prima batteria di campioni omogenei, sono dodici Pinot Gris del 2010, tutti svizzeri -ovviamente la provenienza la veniamo a sapere solamente al termine delle degustazioni-, le nostre personali valutazioni variano da un minimo di 83/100 ad un massimo di 91/100, mentre la media della commissione varia tra 81,8/100 e 87/100, vendono (teoricamente) assegnate nove medaglie d’argento, il tutto si svolge in poco più di mezz’ora.
Dopo una breve pausa si riprende, sono quindici Pinot Noir del 2010, tutti di provenienza svizzera, vengono assegnate due medaglie d’oro e (teoricamente) quattro d’argento; tra 82/100 e 93/100 le nostre valutazioni, mentre la media della commissione varia tra 78,2/100 e 90/100, le medaglie d’oro vanno a due vini del Valais.
Nuova pausa ed ultima serie di vini, nuovamente quindici Pinot Noir svizzeri del 2010, più basse in genere le valutazioni della commissione, quattro medaglie d’argento (ripetiamo “teoriche”, poiché occorre tener conto del 30% massimo dei vini premiati); tra 81/100 e 91/100 i nostri punteggi, tra 79,2/100 e 85,6/100 la media della commissione. Durante le pause, di quindici-venti minuti, sono disponibili stuzzichini salati, bevande e quant’altro.
Alle 12,30 tutte le commissioni hanno terminato le degustazioni, ci si sposta quindi presso Château Mercier (www.chateaumercier.ch) -hotel dove soggiornano la maggior parte dei degustatori- per uno squisito buffet, quindi veniamo portati a visitare il Moiry dam, dove, la costruzione di una diga alta 148 metri ha formato un lago artificiale situato a 2.250 mt slm, che costituisce il bacino principale per un enorme impianto di produzione d’elettricità (www.gougra.ch) . Nel ritorno facciamo una breve sosta a Grimentz (www.grimentz.ch) , un delizioso e quasi fiabesco villaggio, situato a 1.500 metri d’altitudine.
Ci trasferiamo quindi per la cena presso l’Hotel Bella Tola (www.bellatola.ch) , un albergo storico, in funzione dal 1859.
Sabato 20 agosto
Ore 9,00: soliti due vini per la taratura del panel e quindi una batteria di undici rosati fermi del 2010, tutti di provenienza svizzera, tranne un vino francese ed uno rumeno; cinque teorici argento, tra 80/100 ed 88/100 i nostri punteggi, tra 80,4/100 e 87,4/100 le valutazioni medie.
Pausa e quindi sedici Pinot Noir del 2009, tutti svizzeri; una medaglia d’oro ed otto d’argento, tra 79/100 e 94/100 i nostri punteggi, tra 80,4/100 e 92,8/100 la media della commissione; l’oro va ad un vino del Thurgau.
Ultima batteria, dopo la solita pausa, quindici Pinot Noir del 2009 di varie provenienze (nessuno svizzero), tra i quali cinque italiani. Purtroppo è una serie di vini di basso valore, una sola medaglia d’argento ad un campione spagnolo; tra 78/100 ed 89/100 le nostre valutazioni, tra 79/100 e 85/100 la media.
A fine degustazione arriva il piatto forte del soggiorno, ovvero siamo a pranzo presso il ristorante Didier de Courten (www.hotel-terminus.ch) , ristorante stellato tra i migliori della Svizzera e citato tra “Le grande table du monde”. Il menù è superlativo, anche se alcuni piatti sono per noi sin troppo elaborati, comunque sia è stata una grande esperienza culinaria; ma la giornata non è certo finita, ci trasferiamo infatti a Martigny, per visitare la Fondazione Gianadda (www.gianadda.ch) , un museo permanente dove era in corso una grande esposizione di Claude Monet, ben settanta quadri, proveninti dai maggiori musei e da collezioni private, tra i quali ben venticinque provenienti dal Musée Marmottan di Parigi.
Dopo la pausa culturale si torna alle bevande, visitiamo infatti la Distilleria Morand (www.morand.ch) , fondata nel 1889, che produce decine di diverse varietà di distillati di frutta, di liquori e di sciroppi.
Siamo nuovamente in un ristorante per la cena, si tratta del Les Touristes , a Martigny.
Domenica 21 agosto
Solita procedura e quindi prima serie di vini: quindici Pinot Noir svizzeri del 2009, è la miglior batteria di tutto il concorso -perlomeno per la nostra commissione-: cinque medaglie d’oro e sei d’argento; 82/100 la nostra minima valutazione, 93/100 la massima, la media della commissione varia tra 84/100 e 91,2/100; siamo tutti eccitati, attendiamo con ansia le prossime batterie.
E’ proprio vero che non bisogna mai esaltarsi, la seconda batteria infatti delude, sono quattordici Pinot Noir del 2009, tutti tedeschi, quattro le ipotetiche medaglie d’argento; tra 78/100 e 90/100 le nostre valutazioni, tra 79/100 e 87,4/100 la media.
Speriamo nell’ultima batteria –quattordici Pinot Noir del 2008, di varia provenienza, ben cinque arrivano dagli USA, uno è francese, uno italiano, etc.- ma qui arriva il peggio: nessuna medaglia. Tra 76/100 ed 87/100 i nostri punteggi, tra 77,8/100 e 82,6/100 la media, in questa batteria abbiamo anche l’unico vino eliminato per difetto: ben due bottiglie presentavano il sentore di tappo.
Prima del rientro a casa ci ritroviamo tutti quanti a pranzo presso la cantina Colline de Géronde (www.rouvinez.com) , di proprietà della famiglia Rouvinez; è l’occasione per salutare gli organizzatori e tutti i vecchi e nuovi amici incontrati durante il nostro soggiorno a Sierre.
Se il nostro racconto vi ha incuriositi non avete che da recarvi a Sierra dal 2 al 4 di settembre, in quei giorni si terrà infatti “Le Salon Vinea” (www.vinea.ch) , salone dei vini svizzeri, con 150 produttori presenti, durante questo evento, venerdì 2 settembre, verranno resi noti i vincitori del 14° Mondial du Pinot Noir.
Lorenzo Colombo
pubblicato in origine su www.vinealia.org
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