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Vignis di Marian, i vini rossi dell’annata 2021

Di Franco Visentin e dei suoi vini abbiamo più volte scritto, l’ultima volta è stato nel giugno dello scorso anno quando siamo andati a trovarlo e abbiamo assaggiato tutta la sua produzione -che consiste in quattro vini, due bianchi e due rossi- in diverse annate.
Potete trovare qui i vari articoli  scritti per l’occasione.

Quella di Franco è una piccola azienda che s’avvale di 1,9 ettari di vigna per una produzione annuale di circa 7.000 bottiglie.

Ora siamo ad assaggiare la nuova annata dei suoi vini rossi, ossia il Rosso ed il Merlot entrambi del 2021, commercializzati con la denominazione Friuli Isonzo.

Appare subito evidente il cambio d’etichetta e contestualmente il nome che è stato assegnato ai due vini, ovvero “il ross di vignis per l’Isonzo Rosso e “il neri di vignis” per il Merlot, quello che inizia un poco a preoccupare è la nota alcolica dei vini che -capiamo benissimo la difficoltà- andrebbe se possibile un poco contenuta.

Ecco comunque il nostro pensiero su quant’assaggiato.

 – Friuli Isonzo Rosso Doc “il ross di vignis” 2021
50% Merlot e 50% Cabernet sauvignon, fermentazione alcolica in vasche d’acciaio dove il sino s’affina per 14 mesi prima di passare in barriques usate dove rimane per altri sei mesi.
Ne sono state prodotte 1.100 bottiglie e 60 magnum.

Si presenta con un colore tra il granato ed il rubino di buona intensità.
Buona anche la sua intensità olfattiva come buona è la sua eleganza, vi cogliamo note balsamiche e mentolate, frutta a bacca scura matura, ciliegie, prugne (anche secche) e more, accenni speziati di pepe.
Asciutto e strutturato, con buona trama tannica, vi troviamo sentori di liquirizia forte e di radice di liquirizia uniti ad accenni di legno e note pepate, buona la sua persistenza.
IN definitiva un vino più aperto e leggibile al naso mentre alla bocca appare un poco più austero.

 – Friuli Isonzo Merlot Doc “il neri di vignis” 2021
Da uve Merlot in purezza, la fermentazione e l’affinamento del vino sono gli stessi dell’Isonzo Rosso.
La produzione è più limitata, ovvero 520 bottiglie e 60 magnum.

Profondissimo il suo colore, impenetrabile, unghia violacea.
Intenso al naso, alcolico, sentori di salamoia, frutta rossa matura, ciliegia e prugna secca, liquirizia forte, spezie orientali, pepe, leggermente polveroso.
Strutturato, asciutto intenso, alcolico, austero, tannini decisi e un poco asciuganti, liquirizia forte, radici, leggeri accenni di peperone e di legno, amaricante sul fin di bocca, lunga la sua persistenza.
Certo che se si riuscisse a contenerne un poco la nota alcolica…
Lorenzo Colombo