“L’Uomo e l’Uva”, il Merlot di Marco Capitoni
Nel mese di settembre dello scorso anno recensimmo il “Rustio” (vedi) un Igt Toscana prodotto con uve Sangiovese, nuovo vino prodotto da Marco Capitoni, specificammo però che durante la nostra visita in azienda, avvenuta poco dopo ferragosto, i nuovi vini che ci aveva presentati Marco erano due.
La degustazione effettuata in quell’occasione fu piuttosto frettolosa, era da qualche tempo che non vedevamo Marco e la moglie Antonella e quindi più che focalizzarci sull’assaggio dei vini avevamo preferito conversare piacevolmente, cosa che è continuata durante la cena che è seguita al nostro incontro.
Marco però non ci aveva lasciati tornare a casa a mani vuote e qualche bottiglia è finita nel bagagliaio della nostra auto, i due vini sono quindi stati successivamente riassaggiati con calma, il Rustio per l’appunto nel mese di settembre e l’altro durante le festività natalizie.
Quest’ultimo vino è un Igt Toscana Rosso, prodotto con uve Merlot, vitigno che viene solitamente utilizzato per ammorbidire il Sangiovese nell’Orcia Doc “Capitoni”, primo vino prodotto da Marco.
Prima dei dati tecnici, pur necessari per capire come viene prodotto un vino, pensiamo che siano fondamentali le parole con il quale Marco spiega questo suo nuovo vino, le riportiamo quindi per intero.
“L’UOMO sono io, ogni giorno vado in vigna a prendermene cura; dopo la vendemmia, in cantina, rimesto le vinacce con le mani e questo vino, che avevo in mente da molto tempo, finalmente è realtà.
L’UVA è uva Merlot. Si raccoglie in una porzione di vigneto piantato nel ’99.
Le viti alloggiano su suoli di formazione marina, sabbie e argille risalenti al pliocene inferiore, l’appezzamento è esposto a sud-ovest ad un’altezza di 464 metri sul livello del mare”.
Ed ora andiamo ad assaggiare questo vino da una delle 127 magnum prodotte
– Toscana Igt Merlot “l’Uomo e l’Uva” 2019
Fermentazione in acciaio con lunga permanenza nelle vinacce, affinamento in barriques di rovere francese per trentasei mesi
Imbottigliato il 23 marzo 2023
Bottiglie prodotte 1.465, 127 magnum e 3 Jeroboan
Nel bicchiere si presenta con un color granato profondo e compatto.
Ampio ed intenso al naso dove si percepiscono sentori di frutta a bacca scura, ciliegia matura, prugna, mirtillo, anche in confettura, balsamico, accenni vanigliati e di cioccolato al latte, note mentolate e di legno dolce.
Intenso e strutturato, la nota alcolica, seppur presente (15,5% il valore dichiarato) non è mai fastidiosa ed è ben integrata nell’insieme, la trama tannica è importante ma vellutata ed avvolgente, asciutto ma al contempo morbido, note piccanti di pepe, prugna, mon cheri, liquirizia dolce, vaniglia, lunghissima la sua persistenza.
In definitiva “un gran bel vino”.
Lorenzo Colombo