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Anche il Pinot Nero entra nella The Wine Collection

Lo scorso anno, durante il Vinitaly 2018, era stato presentato il primo vino della nuova linea della Cantina di San Michele all’Adige, fortemente voluta da Hans Terzer, con la quale voleva esprimere al massimo il potenziale di un vitigno e del territorio sul quale viene coltivato.

Si trattava dell’Alto Adige Sauvignon 2015 “The Wine Collection”.

Quest’anno Hans Terzer ha invece presentato -sempre al Vinitaly– oltre alla nuova annata, la 2016, del Sauvignon, anche  il nuovo nato di questa linea, ovvero il Pinot Nero TWC 2015.

Li abbiamo quindi assaggiati trovando entrambi i vini ai vertici delle rispettive categorie.

 – Alto Adige Sauvignon 2016 “The Wine Collection”
In merito alla provenienza delle uve per la produzione di questo vino, ai sistemi d’allevamento ed alla resa, avevamo già scritto lo scorso anno (vedi), cos’è dunque cambiato?
Innanzitutto la data della vendemmia, che ovviamente dipende dall’annata, nel caso della 2016 è stata effettuata a metà settembre.

Come nel vino dell’annata precedente è stata effettuata una macerazione a freddo prima della pressatura, è invece parzialmente cambiato l’affinamento, avvenuto questa volta, sempre per dodici mesi, parte in barriques e parte in tonneaux, il tutto seguito da una sosta in acciaio per un totale di diciotto mesi.

Il vino, dal color paglierino, ha un naso particolare, d’estrema delicatezza, c’è parso meno intenso rispetto a quello della precedente annata, ma forse ancor più elegante, con legno talmente ben integrato che necessita d’essere  ricercato con cura.
Fresco e minerale al palato, agrumato, delicato ed elegantissimo, lunghissima la sua persistenza.
Un grandissimo vino, probabilmente ancor meglio rispetto all’annata precedente.

 – Alto Adige Pinot Nero 2015 “The Wine Collection”
Le uve con le quali si produce il Pinot Nero provengono da due vigneti, d’età variabile tra i 20 ed i 25 anni, situati nella parte settentrionale dell’Oltradige: “Rungg”- Cornaiano e Appiano Monte.
I suoli, di natura calcarea sono ghiaiosi con presenza d’argilla, la vendemmia, con una selezione rigorosissima (resa di 35 hl/ettaro) è stata effettuata il 19 e 20 settembre.

Dopo una macerazione a freddo di cinque giorni, è seguita la fermentazione in acciaio con costanti follature, il vino si è quindi affinato per dodici mesi parte in barriques e parte in tonneaux, dopo di che è stato trasferito, per un’ulteriore sosta, in botti da dodici ettolitri prima dell’imbottigliamento.
La produzione di questa prima annata è stata di 2.500 bottiglie.

Granato il colore, pulito e netto il frutto al naso (rappresenta in pieno il vitigno), si coglie una leggera nota affumicata.
Elegante e sapido al palato, assai delicato, vi ritroviamo un bellissimo frutto e la leggera nota affumicata, lunga la sua persistenza.
Notevole la sua qualità complessiva.
Lorenzo Colombo