Lorenzo Colombo Blog Io e il vino
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Assuli: vini e vitigni di Sicilia

L’azienda Assuli è di proprietà di Roberto Caruso, il cui padre, Giacomo, fondò nel 1948 la Sicilmarmi, scoprendo tra l’altro una nuova varietà di marmo, il “Perlato di Sicilia”, ed è appunto in onore del padre che Roberto ha deciso di costruire la nuova cantina con questo materiale.

L’azienda, frutto di una precedente collaborazione, nasce una decina d’anni orsono, con il nome di Alliata, dallo scorso anno però i Caruso hanno deciso di correre da soli e così nasce ASSULI, così spiega Roberto Caruso.
«Assuli è la continuazione del percorso intrapreso con un marchio diverso. La cantina, i vigneti, i terreni, le vigne, il personale ed i nostri consulenti sono rimasti gli stessi, quello che cambia è la presenza e l’impegno della mia famiglia, che vuole diventare parte attiva e fondamentale nella conduzione dell’attività, introducendo, tutta  l’esperienza  dei Caruso nel mondo dell’agricoltura e del vino, a partire dai miei nonni   che iniziarono ad accendere in me la passione per il vino che ho voluto proseguire».

I vini che andremo ad assaggiare sono i primi che riportano in etichetta il nuovo nome.

Il progetto Assuli è ambizioso e prevede una capacità di tre milioni di bottiglie/anno, anche se attualmente, seppur strutturata per gestirne un milione, la produzione ne prevede circa trecentomila.
Nel progetto è previsto anche un Relais, con una ventina di camere ed un Wine Shop -con annessa sala di degustazione- nel quale non saranno disponibili unicamente i vini aziendali, ma anche altri prodotti del territorio; l’apertura di quest’ultimo è prevista per la prossima estate.

Coltivatori di vite da tre generazioni, i Caruso, che dispongono di oltre un centinaio d’ettari, suddivisi in quattro distinte unità:

Carcitella (Mazara del Vallo), dove su quaranta ettari a vigneto si allevano principalmente vitigni autoctoni come Nero d’Avola, Perricone/Pignatello, Insolia, Grillo, Moscato d’Alessandria (Zibibbo), ma anche Chardonnay,Vermentino, Traminer, Moscato bianco, Muller Thurgau e Tannat.

Besi (Castelvetrano): diciassette ettari dedicati esclusivamente a vitigni tipici siliciliani: Nero d’Avola, Perricone/Pignatello e Cataratto.

Fontanabianca (Salemi): cinquantasei ettari principalmente con vitigni internazionali: Syrah, Merlot, Cabernet Sauvignon, Chardonnay, ma anche Grillo e Cataratto.

Ed infine il piccolo vigneto di Conca (Segesta-Calatafimi), dove, su tre ettari vitati, due sono a Sauvignon blanc.

Veniamo infine ai vini degustati:

Igt Terre Siciliane Grillo“Astolfo” 2014
Le uve provengono da Mazara del Vallo, i vigneti, sono situati a poco oltre duecento metri d’altitudine su suoli di medio impasto, ricchi in calcare e sostanze minerali, con densità d’impianto di cinquemila ceppi/ettaro. La fermentazione alcolica avviene parte in acciaio e parte in barriques non tostate.
Paglierino-verdolino di buona intensità. Discreta l’intensità olfattiva, note vanigliate e balsamiche.
Buona la struttura, il vino è fresco, sapido, morbido, elegante, buona la sua persistenza.

 – Doc Sicilia Riserva Rosso “Lorlando” 2015
Nero d’Avola in purezza, i vigneti sono situati a Mazara del Vallo ad altitudini di 100-150 metri slm. su suoli di medio impasto ricchi si ciottoli e minerali, il sistema d’allevamento è il cordone speronato con densità di 5.000 ceppi/ettaro. Il vino s’affina in barriques per dodici mesi.
Color rubino profondo e luminoso.
Fruttato-speziato al naso, ciliegia matura, prugna, more, buona la sua intensità.
I sentori di frutto rosso speziato si ritrovano anche alla bocca, dove cogliamo un vino fresco, dotato di bella trama tannica e buona struttura, si coglie inoltre la liquirizia forte, lunga la sua persistenza su note piacevolmente amaricanti.

Igt Terre Siciliane Nero d’Avola “Besi
Le uve provengono dagli stessi vigneti del “Lorlando”, cambia il metodo d’affinamento, che avviene in botti grandi per diciotto mesi.
Rubino-granato, profondo e luminoso.
Bel naso, elegante, di buona complessità, balsamico, presenta note di legno dolce e leggeri accenni affumicati.
Strutturato ma non pesante, intenso, frutto rosso maturo speziato, liquirizia forte, lunga la sua persistenza.
Lorenzo Colombo

 
pubblicato in origine su www.vinealia.org