Autoctono è sempre più un classico

La Masterclass di Bolle in Vigna, evento organizzato da Tenute Nicosia e giunto alla sua quinta edizione era quest’anno dedicata ai Metodo Classico da vitigni autoctoni.

Condotta da Daniela Scrabogna e da Luciano Mallozzi, della Fondazione Italiana Sommelier prevedeva la degustazione a bottiglie coperte di nove vini di diversa provenienza suddivisi in tre flight: Blanc de Blancs, Blanc de Noirs e Rosé, in ciascuna delle tre batterie era presente per un confronto un vino di Tenute Nicosia.

I vini presentati erano il frutto di diversi vitigni e provenivano da diverse zone geografiche: Chenin blanc (Loira), Pecorino, Passerina e Cococciola (Abruzzo), Xarel-lo, Macabeo e Perallada (Penedés, Aglianico (Basilicata), Nebbiolo (Piemonte), Cortese e Pinot nero (Piemonte) e Carricante e Nerello Mascale per l’Etna.

Dopo aver illustrato le caratteristiche di ciascun vitigno Scrabogna e Mallozzi hanno invitato i numerosi partecipanti (una settantina) a riconoscere il rispettivo vino, operazione che può anche sembrare semplice in teoria ma che poi in pratica non si rivela tale.

Ecco quanto degustato, in ordine di servizio.

Blanc del Blancs

 – La bulle surprise – Domaine de La Chaise
Un vino proveniente dalla Touraine, nella Valle della Loira e prodotto con uve Chenin Blanc allevate su suolo calcareo.
La fermentazione del vino base è ottenuta tramite lieviti indigeni, mentre la sosta in bottiglia sui lieviti si protrae per 18 mesi.

Color giallo paglierino.
Bel naso, pulito, intenso, agrumato, frutta a polpa bianca, note floreali, accenni di lieviti, buona eleganza.
Fresco, asciutto, verticale, minerale, agrumato, accenni vegetali, chiude leggermente amarognolo.
L’abbiamo preferito al naso.

 – Metodo Classico Brut “Majgual” – Fausto Zazzara Abruzzo
50% Pecorino, per la parte rimanente Passerina e Cococciola, le uve provengono da alcuni produttori di Crecchio (siamo in Abruzzo, in provincia di Chieti), la spumantizzazione (sino a 60 i mesi sui lieviti in bottiglia) avviene a Tocco di Casauria.

Paglierino intenso, tendente al giallo.
Intenso al naso, frutta a polpa gialla, mela, crema pasticcera.
Dotato di buona struttura, accenni tostati, amarognolo.

 – Spumante Doc Sicilia Metodo Classico Brut Carricante Millesimato 2018 Sosta Tre Santi – Tenute Nicosia
Da uve Carricante provenienti da diverse contrade poste sul versante sud-orientale dell’Etna, i vigneti, posti tra i 650 ed i 750 metri d’altitudine sono esposti a Sud-Est, il sistema d’allevamento è il Cordone speronato con densità di 6.000 ceppi/ha.
La sosta in bottiglia sui lieviti si protrae per almeno 24 mesi.

Giallo paglierino luminoso di buona intensità.
Buona intensità olfattiva, buona eleganza, bel frutto a polpa bianca, grumi, note fumè.
Frasco, asciutto, sapido, verticale, minerale, agrumato, leggere note piccanti, buona vena acida e lunga persistenza.

 – Brut Nature Tradicional Bio Corpinnat 2018 – Torelló
Blend tra 57% Xarel-lo, 23% Macabeo e 20% Parellada provenienti dalla Tenuta Can Martì situata nella regione del Penedés, almeno 60 i mesi di sosta in bottiglia sui lieviti.

Molto bello il colore, giallo paglierino luminoso.
Bel naso, fresco, intenso, di buona eleganza, agrumato, presenta un bel frutto.
Fresco, sapido, verticale, frutta a polpa bianca, media la persistenza.

Blanc de Noirs

 – VSQ Metodo Classico Dosage Zéro La Stipula Bianca 2016 – Cantine del Notaio
Prodotto con uve Aglianico provenienti da Rionero in Vulture, almeno 48 mesi i mesi di sosta in bottiglia sui lieviti.

Paglierino-verdolino.
Bel naso, intenso, fresco, verticale, intenso, agrumato, frutta a polpa bianca, erbe officinali.
Fresco, sapido, verticale, asciutto, minerale, chiude leggermente amarognolo.

 – Metodo Classico Extra Brut Millesimato 2018 – Parusso
Uve Nebbiolo per questo vino che erroneamente è stato inserito nella batteria dei Blanc de Noirs visto il suo colore.
36 i mesi di permanenza in bottiglia sui lieviti.

Color rosa, tra il salmone ed il ramato.
Bel naso, intenso, fresco e pulito, piccoli frutti rossi.
Fresco, asciutto, molto sapido, di buona struttura e lunga persistenza.

 – Etna Doc Metodo Classico Brut Sessantamesi Millesimato 2016 Sosta Tre Santi – Tenute Nicosia
Prodotto con uve Nerello mascalese provenienti da vigneti situati tra i 650 ed i 750 metri d’altitudine, 60 i mesi di sosta in bottiglia sui lieviti.

Paglierino-dorato (oro verde) di media intensità, luminoso.
Frutta a polpa gialla, accenni di fieno.
Verticale, asciutto, con spiccata vena acida e lunga persistenza.
In questo momento s’esprime meglio al palato.

Rosé

 – Metodo Classico Brut Rosè D’Antan – La Scolca
Prodotto con uve Cortese con l’aggiunta di 3% – 5% di Pinot nero, la sosta sui lieviti in bottiglia è di circa 10 anni.

Colore tra la cipria ed il salmone.
Discretamente intenso al naso, piccoli frutti rossi, erbe aromatiche, buona eleganza.
Discretamente strutturato, fresco e succoso, erbe officinali, leggere note tostate. 87

 – Etna Doc Metodo Classico Brut Rosato Millesimato 2019 Sosta Tre Santi – Tenute Nicosia
Da uva Nerello Mascalese provenienti da diverse contrade poste sul versante sud-orientale dell’Etna, i vigneti, posti tra i 650 ed i 750 metri d’altitudine sono esposti a Sud-Est, il sistema d’allevamento è il Cordone speronato con densità di 6.000 ceppi/ha.
La sosta in bottiglia sui lieviti si protrae per circa 24 mesi.

Color aranciato.
Buona intensità olfattiva, fieno, erbe aromatiche essiccate.
Effervescenza decisa, tabacco, note tostate, caramella all’orzo, buona vena acida e lunga persistenza.

Dopo la Masterclass (e prima del Party Bolle in Vigna) si è tenuto un Talk Show riguardante il Metodo Classico con Daniela Scrobogna, Cristina Mercuri e Maria Carella, enologa quest’ultima di Tenute Nicosia, condotto da Veronica Laguardia, gli argomenti trattati riguardavano il crescente successo del Metodo Classico, il potenziale dei vitigni autoctoni nella realizzazione di vini spumanti e il nuovo trend dei vini dealcolati.
Lorenzo Colombo