Chateau Trois Collines
Vini dal Libano
L’azienda Chateau Trois Collines è stata fondata nel 2009 da Ziad Ammar che ha voluto con sé l’enologo Rabih Sadaka e l’agronomo Wael Fantasma, i vigneti sono situati su tre colline (da qui il nome dell’azienda) a Aïn Bourdaï nella Valle della Bekaa nord-orientale, nei pressi del Tempio di Bacco, il più grande edificio romano fuori dall’Italia, mentre la cantina si trova a Dahr el Baidar in posizione strategica tra Beirut e la Bekaa orientale.
Qui il vino è presente da oltre 4.000 anni e dopo un lungo periodo buio, nel 19° secolo è rinata la viticoltura.
Chateau Trois Collines dispone di 45 ettari di vigna dove si coltivano -in regime biologico- ben 14 diversi vitigni sia bianchi, come Assirtico, Chardonnay, Moscato, Sauvignon blanc e Viognier che a bacca rossa, ovvero Cabernet sauvignon, Merlot, Syrah, Pinot noir, Agiorgetico, Tempranillo, Mourvédre, Grenache e Sangiovese.
I vigneti sono situati tra i 1.450 ed i 1.650 metri d’altitudine, su suolo prettamente calcareo, i ripidi pendii garantiscono un drenaggio naturale, comunque la piovosità è piuttosto bassa (circa 350 mm/anno) e durante l’inverno i vigneti sono spesso ricoperti da neve, il clima è infatti caratterizzato da inverni gelidi, primavere miti ed estati secche, inoltre la notevole escursione termica tra giorno e notte favorisce la conservazione dei profumi nei vini.
Nello scorso mese di febbraio, in occasione dell’Italian Taste Summit, abbiamo avuto l’occasione d’assaggiare tre dei loro vini, eccoli:
– Ample 2020
Da uve Assirtiko vinificate in acciaio.
Color giallo paglierino.
Buona l’intensità olfattiva, frutta gialla molto matura, pesca, albicocca.
Dotato di buona struttura e spiccata vena acida, note mentolate ed accenni vegetali.
Pecca un poco in equilibrio gustativo.
– Chardonnay 2020
Fermentazione ed affinamento per 10 mesi in botti nuove di rovere francese.
Color giallo paglia.
Discretamente intenso al naso, frutta gialla matura, note vanigliate.
Dotato di buona struttura, sapido, con bella vena acida, nocciolato, vanigliato, accenni di legno, chiude leggermente amarognolo con buona persistenza.
– Syrah 2018
Dopo la fermentazione alcolica il vino d’affina per 12 mesi in botti di rovere francese nuove a media tostatura.
3.000 le bottiglie prodotte.
Profondo il colore, violaceo. Alcuni residui nel bicchiere.
Intenso al naso, pulito, frutto rosso maturo, leggere note speziate.
Fresco, succoso, speziato, piccantino, di buona struttura, frutto rosso maturo, lunga la persistenza.
Lorenzo Colombo