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I primi 50 anni della Cantina Vignaioli Scansano

La storia accogliente

Otto annate, più una, di Morellino di Scansano Riserva “Sicomoro”

La Cantina Vignaioli Scansano compie 50 anni, è stata infatti fondata nel 1972 col nome di Cantina Cooperativa Vignaioli del Morellino di Scansano e nel 1978 la cantina è stata tra i promotori della nascita della Doc Morellino di Scansano.

Nel corso degli anni molte cose sono cambiate ed attualmente sono 700 gli ettari di vigneti gestiti dai 170 soci della cooperativa che occupa 30 dipendenti fissi.
Per far fronte alle nuove esigenze dei consumatori che richiedono sempre più vini di qualità la cantina ha subito continui aggiornamenti nel corso degli anni ed attualmente è dotata delle più moderne tecnologie tra cui la Air Mixing (vedi sotto).

Barricaia

Il vitigno principale rimane ovviamente il Sangiovese, ma tra i vigneti dei soci troviamo anche Ciliegiolo, Vermentino, Trebbiano, Alicante, Viognier ed altri ancora.
La produzione annuale s’aggira sui 5 milioni di bottiglie suddivisa su quattro linee produttive per un totale di una ventina d’etichette, poco meno della metà di queste bottiglie è di Morellino di Scansano Docg che vanno a costituire circa il 20% del totale produttivo della denominazione.

La tecnologia Air Mixing
Nonostante frequentiamo il mondo del vino da diversi decenni troviamo sempre qualcosa di nuovo che ancora non conosciamo ed in questo caso è stato l’applicazione della tecnologia Air Mixing durante il processo di fermentazione (e macerazione) nella produzione dei vini rossi.

Questa tecnica, frutto di un brevetto di PARSEC utilizza l’iniezione modulata e sequenziale di aria compressa all’interno delle vasche di fermentazione per decompattare il cappello (vedi), in pratica è un metodo alternativo alle tradizioni operazioni di follatura, rimontaggio, dèlastage etc.

Benedetto Grechi, presidente della cantina, con la bottiglia commemorativa

La bottiglia commemorativa
In occasione del 50° anniversario della cantina è stata realizzata una bottiglia commemorativa, una limited Edition del Morellino “Roggiano” la cui etichetta è stata realizzata dai ragazzi della Fondazione Il Sole che si occupa di ragazzi con disabilità psichica, intellettiva e relazionale.
Questo vino viene venduto direttamente presso lo shop aziendale e nello store on-line www.thewinenet.com a 10 euro ed il ricavato sarà destinato a sostenere i progetti della suddetta fondazione.

Poderi di Toscana
Recentemente la Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano (questo è il nome completo della cooperativa) ha dato vita ad un nuovo progetto dal nome Poderi di Toscana, volto a supportare quei soci che, causa ricambio generazionale, non riescono più a gestire i propri vigneti, è stata così costituita una Società Agricola che ha già acquisito i primi tre ettari di vigna coltivati a Sangiovese e situati a Magliano per evitarne l’abbandono.
I vini che verranno prodotti verranno commercializzati sotto il marchio Poderi di Toscana.

Butteri

Durante il seppur breve press tour c’è stato spazio anche per il relax (pomeriggio presso le Terme di Saturnia), per la cultura (visita al sito archeologico etrusco di Ghiaccioforte), per la tradizione ed il folklore (butteri a cavallo) e per la gastronomia (cene presso la Locanda di Torquato e al Ristorante Caino a Montemerano).

La verticale
Il Morellino di Scansano Riserva “Sicomoro” viene prodotto con uve Sangiovese in purezza provenienti da un singolo vigneto di oltre 30 anni d’età situato a 300 metri d’altitudine su suolo composto da arenarie, limo ed argille, il sistema d’allevamento è a Cordone speronato con densità di 3.500 ceppi/ettaro.
Le vendemmia s’effettua nella prima settimana del mese d’ottobre, la fermentazione si svolge in vasche d’acciaio e l’affinamento in barriques in parte nuove, per 15 mesi ai quali seguono ulteriori 18 mesi di sosta in bottiglia.

Nel corso degli anni anche questo vino ha subito alcune modifiche, sia dal punto di vista enologico (dall’annata 2015 per il suo affinamento vengono utilizzate botti di più grandi dimensioni), sia dal punto di vista più esteriore, ovvero la tipologia della bottiglia e dell’etichetta.

2005 – Granato profondo con unghia leggermente aranciata.
Buona l’intensità olfattiva, elegante, frutta scura, prugna (anche secca), note balsamiche e mentolate.
Succoso, con un bel frutto scuro, spezie dolci, note vanigliate, legno ancora percepibile, chiude leggermente amaricante con buona persistenza.

2006 – Color granato di buona intensità con riflessi leggermente mattonati.
Un poco austero al naso, sentori di cuoio e fumo, frutto rosso a bacca scura in sottofondo.
Asciutto, legno percepibile, tannini leggermente amarognoli, lunga la sua persistenza.

 – 2007 – Molto bello il colore, granato profondo e luminoso.
Buona l’intensità olfattiva, elegante, balsamico, prugna secca, accenni mentolati.
Intenso e fresco alla bocca, succoso, bella trama tannica e buona vena acida, frutto rosso speziato, molto lunga la sua persistenza.
Notevole.

2008 – Color granato di media intensità con unghia aranciata.
Bel naso, molto elegante, balsamico, mentolato.
Fresco, succoso, delicato, mediamente strutturato, molto elegante, bel frutto e buona persistenza.
Nota: alcune bottiglie di quest’annata presentavano problemi dovuti ai tappi.

2010 – Granato di buona intensità con unghia aranciata.
Bel naso, delicato, balsamico, elegante, sentori di cioccolato e di cioccolatini alla menta After Eight.
Fresco, di media struttura, succoso, presenta un bel frutto e leggeri accenni piccanti, lunga la sua persistenza.

2013 – Color granato, intenso e compatto.
Note alcoliche in evidenza, prugna e ciliegia sotto spirito.
Intenso e strutturato, con buona trama tannica anche se leggermente asciugante, note piccanti, buona la persistenza.

2015 – Granato di discreta intensità.
Mediamente intenso al naso, balsamico, mentolato, erbe officinali, frutta scura, accenni di cioccolato.
Asciutto, con tannino un poco asciugante, legno percepibile, sentori di radice di liquirizia, buona la sua struttura.
L’abbiamo preferito al naso.

2018 – Granato luminoso di media intensità.
Buona l’intensità olfattiva, pulito, con un bel frutto speziato, ciliegia, note floreali.
Fresco, pulito e succoso, con bella vena acida, bel frutto, ciliegia, bella trama tannica, leggeri e piacevoli accenni piccanti, lunga la sua persistenza.

2016 – Color granato di buona intensità con unghia aranciata.
Intenso e leggermente alcolico al naso, frutto rosso dolce, mentolato, note balsamiche.
Dotato di buona struttura, succoso, note piccanti, pepato, lunga la sua persistenza.

Le annate che abbiamo preferito sono la 2007, la 2010 e la 2008.

Altri vini
Durante i vari pranzi e cene abbiamo avuto l’opportunità di assaggiare anche numerosi altri vini aziendali, eccone alcuni:

Maremma Toscana Vermentino Spumante san Rabano
85% Vermentino, 155 Chardonnay da vigneti situati a 150 metri d’altitudine, fermentazione in vasche d’acciaio per il Vermentino ed in barriques per lo Chardonnay, dopo il blend il vino viene spumantizzato in autoclave dove rimane per cinque mesi.

Bianco di Pitigliano Superiore Doc “Rasenno”, frutto di uva Trebbiano (85%) e Chardonnay (15%), provenienti da vigneti di 15 – 20 anni d’età, allevati a Cordone speronato con densità di 4.500 ceppi/ettaro, su suoli composti da arenarie, limo e tufo a 150 metri d’altitudine. Vinificazione ed affinamento si svolgono in vasche d’acciaio.

Maremma Toscana Doc Vermentino “Vigna Fiorini”
85% Vermentino e 15% Viognier, entrambi vendemmiati tardivamente a fine settembre, i vigneti, di 7 – 10 anni d’età, sono situati a 120 metri d’altitudine e sono condotti a Cordone speronato con densità di 4.000 ceppi/ettaro.
Surmaturazione delle uve in pianta per circa tre mesi, pressatura sotto anidride carbonica, fermentazione e maturazione, per circa tre mesi, sulle fecce fini in vasche d’acciaio.

Uva in appassimento

“Vin del Fattore” Sangiovese Maremma Toscana Doc (Governo all’uso Toscano)
95% sangiovese, 5% Ciliegiolo, il vigneto, di 5 – 10 anni d’età, è situato tra i 60 ed i 90 metri d’altitudine su suolo arenareo limoso, il sistema d’allevamento è a Cordone speronato con densità d’impianto di 4.000 ceppi/ettaro, la vendemmia si svolge a metà settembre per il Ciliegiolo e a inizio ottobre per il Sangiovese.
Questo vino viene prodotto con l’antico metodo di vinificazione detto Governo all’uso toscano, che prevede l’aggiunta di uve appassite ad un vino in modo da effettuare una seconda fermentazione.
Questo sistema serviva (serve) ad ottenere un vino più morbido, più colorato e pronto in tempi più brevi, smussando le tipiche note un poco spigolose dei Sangiovese giovani.

Rosso Maremma Toscana Doc “Capoccia Riserva”
Prodotto con 85% Ciliegiolo e 15% Alicante provenienti da un vigneto situato a 300 metri d’altitudine su suolo ricco di limo, s’avvale di un affinamento in barriques.

Morellino di Scansano Docg “Roggiano” Biologico
95% Sangiovese, 5% Ciliegiolo, i vigneti sono situati tra i 250 ed i 300 metri d’altitudine su suoli principalmente arenarei-limosi, sono potati sia a Cordone speronato che a Guyot con densità di 3.500 – 4.500 ceppi/ettaro ed hanno tra i 10 ed i 20 anni d’età.
Fermentazione e maturazione (per quattro mesi) si svolgono in vasche d’acciaio.

Morellino di Scansano Docg “Roggiano” Riserva
95% Sangiovese, 5% Merlot, le uve provengono da vigneti d’oltre 25 anni d’età, allevati a Cordone speronato e situati su suolo arenareo-limoso  a 250 metri d’altitudine:
Vinificazione in vasche d’acciaio ed affinamento in barriques in prevalenza usate, per 12 mesi.

Maremma Toscana Doc Viognier & Chardonnay
85% Viognier e 15% Chardonnay provenienti da vigneti di 6 – 10 anni d’età allevati a Cordone speronato con densità di 3.500 – 4.500 ceppi/ettaro e situati tra i 60 ed i 180 metri d’altitudine su suolo arenareo-limoso.
Fermentazione in vasche d’acciaio per il Viognier ed in barriques nuove per circa quattro settimane per lo Chardonnay, affinamento per tre mesi in vasche d’acciaio.

Prova di vasca

Maremma Toscana Doc Merlot & Cabernet
55% Merlot, 305 Cabernet sauvignon e 15% Cabernet franc
I vigneti, di 10 – 15 anni d’età, sono allevati a Cordone speronato con densità di 3.500 – 4.500 ceppi/ettaro, i suoli sono costituiti da arenaria e limo.
Prima della fermentazione alcolica viene effettuata una macerazione per 12 ore ad una temperatura di 35° C., la fermentazione malolattica si svolge in barriques dove il vino sosta in affinamento per 6 – 8 settimane.

Per ultimo abbiamo potuto anche assaggiate tre campioni prelevati direttamente dalle vasche di vinificazione prodotti rispettivamente con uve Vermentino, Ciliegiolo e Sangiovese.
Lorenzo Colombo