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L’evoluzione nel tempo del Lessini Durello

Durante l’evento Durello & Friends tenutosi gli scorsi 12 e 13 novembre, presso Villa Cordellina Lombardi, a Montecchio Maggiore, abbiamo partecipato a due Masterclass condotte da Sissi Baratella.
Una di queste era focalizzato sulla tenuta nel tempo del Lessini Durello Metodo Classico vino del quale si sono potute assaggiare due diverse annate per ciascun produttore, per un totale di dieci vini.

La denominazione Lessini Durello è riservata ai vini Spumanti prodotti sia tramite rifermentazione in autoclave che con Metodo Classico, solamente per quest’ultimi è prevista anche la tipologia Riserva.
Il vitigno principale è la Durella, prevista per un minimo dell’85% -come avviene per tutti i vini che riportano il vitigno in etichetta- le altre uve ammesse dal disciplinare di produzione sono Garganega, Pinot bianco, Chardonnay e Pinot nero.

Per quanto riguarda i vini prodotti tramite Metodo Classico il disciplinare di produzione non  specifica il periodo di sosta minima sui lieviti in bottiglia, si fa quindi riferimento alla legislazione europea che stabilisce essere di nove mesi, nessun produttore però si limita a questo brevissimo ed assurdo tempo minimo; per le Riserva si sale ad un minimo di 36 mesi anche se la maggior parte dei produttori lascia riposare il vino in bottiglia per un periodo ben più lungo.

Le aziende aderenti al Consorzio Tutela Vini Lessino Durello sono 31 e rappresentano circa il 95% delle bottiglie prodotte che sono più o meno 900.000, delle quali solamente il 25% viene prodotto con il Metodo Classico.

Tutti i vini degustati sono prodotti con uve Durella in purezza, eccoli in ordine di servizio:

Tonello – Lessini Durello Doc “Io Teti”
Prodotto con uve Durella in purezza provenienti da un vigneto messo a dimora nel 1989 e condotto a pergola veronese, i suoli sono argillosi, di natura vulcanica, la vendemmia s’effettua a fine settembre.
La sosta in bottiglia sui lieviti si protrae per 36 mesi dopo di che il vino riposa in bottiglia prima d’essere commercializzato.

2018 – Sboccatura gennaio 2022
Bel naso, fresco, pulito, fruttato, pesca bianca, agrumato.
Fresco, sapido, verticale alla bocca, con spiccata vena acida, agrumato, accenni citrini, lunga la sua persistenza.

2016 – Sboccatura febbraio 2020
Bel naso, elegante, pesca matura, mela, agrumi maturi.
Fresco e decisamente sapido, asciutto, verticale, citrino, con spiccata vena acida, presenta accenni vegetali sul lungo fin di bocca.

Dal Maso – Lessini Durello Doc Riserva Pas Dosé
Le uve per la produzione di questo vino, Durella in purezza, provengono dal vigneto La Bustiera, situato nel comune di Santa Margherita di Roncà, a 380 metri d’altitudine.
Le vigne sono allevate a pergola vicentina con densità di 4.000 ceppi/ettaro e danno una resa di 100 q.li/ettaro.
La fermentazione alcolica si svolge in vasche d’acciaio ed una volta imbottigliato il vino sosta sui lieviti per 40 mesi.
La produzione è di 13.000 bottiglie, 200 Magnum e 50 Jeroboam.

2018 – Sboccatura 2022
Dotato di buona intensità olfattiva, frutta a polpa bianca, erbe aromatiche, note tostate.
Sapido, sentori d’erbe aromatiche, chiude leggermente amarognolo su note vegetali.

2015 – Sboccatura 2018
Mediamente intenso al naso, sentori d’erbe officinali.
Sapido, effervescenza decisa, note tostate e di nocciole, chiude leggermente amarognolo.

Sacramundi – Lessini Durello Doc “Lovara”
Il Lovara è l’ultimo nato tra i Lessini Durello dell’azienda Sacramundi, viene prodotto con uve Durella in purezza provenienti da Chiampo, l’affinamento in bottiglia sui lieviti è di almeno 24 mesi.

2018 – Sboccatura dicembre 2021
Bel naso, intenso, sentori di lieviti, erbe officinali, frutta a polpa bianca.
Fresco, sapido, minerale, verticale, con spiccata vena acida-agrumata, accenni affumicati, lunghissima la persistenza.

2014 – Sboccatura dicembre 2019
Discretamente intenso al naso, sentori di mandorle, crosta di pane, frutta a polpa gialla.
Verticale, citrino, con acidità tagliente, agrumi, pompelmo e lime, lunga la sua persistenza.

Casa Cecchin – Lessini Durello Doc “Nostrum”
Uve Durella in purezza provenienti da vigneti situati a Montebello Vicentino, messi a dimora nel 1975 e propagati per talea su suoli d’origine vulcanica costituiti da basalto e tufo.
Fermentazione in vasche d’acciaio e sosta in bottiglia sui lieviti per 36 mesi.
12.000 le bottiglie prodotte, oltre a 300 Magnum.

2017 – Sboccatura gennaio 2022
Bel naso, intenso ed elegante, frutta a polpa bianca, erbe officinali, mandorle verdi.
Effervescenza ed acidità decise, asciutto, erbe aromatiche, note vegetali e tostate.

2010 – Sboccatura 2014
Note evolutive al naso, sentori di nocciole, agrumi.
Asciutto, note tostate, buona vena acida e lunghissima persistenza.

Gianni Tessari – Lessini Durello Doc Extra Brut Riserva
Il vino viene prodotto esclusivamente con uve Durella provenienti dalla Val d’Alpone, nei Monti Lessini, le vigne sono allevate a Guyot con densità di 7.000 ceppi/ettaro e danno una resa di 80 ettolitri/ha.
Il vino sosta in bottiglia sui lieviti per almeno cinque anni prima d’essere commercializzato.

2014 – Sboccatura febbraio 2022
Bel naso, elegante, intenso, pesca gialla, agrumi maturi.
Effervescenza decisa, fresco, molto sapido e verticale, spiccata vena acida, agrumi, lunga la persistenza.
Notevole.

2010 – Sboccatura dicembre 2017
Mediamente intenso al naso, elegante, sentori d’erbe officinali.
Discretamente strutturato, molto elegante, buona vena acida, sentori d’erbe aromatiche, lunga la sua persistenza.
Vino dalla notevole qualità.

In conclusione si è potuto constatare la tenuta nel tempo di questi vini anche con sboccature non recenti, anzi, sovente abbiamo apprezzato maggiormente quest’ultimi.

I vini che ci sono maggiormente piaciuti sono nell’ordine il 2010 di Tessari, il 2014, sempre di quest’ultimo ed il 2018 di Tonello.
Lorenzo Colombo

Nota: purtroppo a causa di un problema allo smartphone tutte le foto scattate durante l’evento sono andate perse.
Di conseguenza quelle che pubblichiamo relative alla Masterclass ci sono state gentilmente fornite dall’organizzazione mentre le foto delle bottiglie sono tratte dai siti dei produttori e quindi le eventuali annate riportate in etichetta non corrispondono a quanto effettivamente assaggiato.