Maremma Wine Shire
4.500 Km² (la più estesa provincia della Toscana) da dividersi tra meno di 230 mila abitanti (una tra le province meno densamente popolate d’Italia), 9.000 ettari vitati, con una crescita esponenziale negli ultimi anni, una Docg, sette Doc, due Igt. Così si presenta la Maremma.
E così si è presentata a Milano il 21 e 22 novembre, presso l’ex spazio della Pelota, in zona Brera, con centossanta produttori, ed un elevatissimo numero di vini, tali da lasciare in imbarazzo il più incallito dei degustatori.
Molto bello anche il catalogo, una novantina di pagine fitte d’informazioni e di fotografie, con i riferimenti di tutte le aziende presenti, che dire poi del libro-catalogo? Oltre 230 pagine, ognuna delle quali dedicata ad un produttore. La Camera di Commercio di Grosseto ha fatto un grande lavoro, e si sta impegnando per far conoscere i vini di questa provincia emergente nel panorama vitivinicolo italiano. Gli appassionati di Milano hanno così potuto sbizzarrirsi assaggiando il conosciutissimo Morellino di Scansano Docg, ma anche i vari Montecucco, Monteregio di Massa Marittima, Capalbio, Bianco di Pitigliano, Sovana, Parrina, Ansonica Costa dell’Argentario, tutti vini a denominazione controllata, e gli Igt Toscana e Maremma Toscana.
Anche noi di Vin&alia eravamo presenti nella giornata di lunedì, ed anziché dedicarci ad un’unica tipologia, come usualmente facciamo, abbiamo degustato in modo random poco meno di una cinquantina di vini, spesso andando a conoscere di persona alcuni produttori dei quali avevamo in passato assaggiato qualche vino.
Ovviamente, date le dimensioni dell’evento, i vini potevano essere assaggiati solamente in piedi, di fronte alla postazione del produttore, un modo certamente non adatto ad esaminare correttamente un prodotto, e quindi quelle che seguiranno, sono solamente delle brevissime impressioni su quanto abbiamo degustato ed ovviamente ci è piaciuto; naturalmente ci esimiamo dal fornire valutazioni numeriche, anche se, per alcuni prodotti abbiamo segnato sul nostro taccuino punteggi notevoli.
Procediamo dunque in ordine sparso (all’interno di ciascuna azienda i vini sono elencati in ordine di preferenza):
– Loaker Valdifalco, di Magliano in Toscana, un’azienda che lavora in biodinamico, della quale abbiamo apprezzato: Morellino di Scansano Docg 2008, intenso e speziato al naso; con speziatura decisa alla bocca, dove troviamo un vino asciutto, con una nota data dal legno appena percepibile, ed una buona persistenza. Igt Rosso Toscana Syrah “Lodolaia” 2007, presenta al naso sentori di frutta macerata e leggere note speziate; speziatura che diventa decisa alla bocca, dove si colgono evidenti note tostate date dal legno. Igt Toscana Vermentino 2009 (prima annata di produzione), vino dalle spiccate note aromatiche, pulito e fresco.
– Basile Azienda Agricola Biologica, situata a Cinigiano, nel cuore della denominazione Montecucco, lavora in biologico sin dalla sua nascita, abbiamo degustato: Igt Toscana,“Ad Agio” 2007 (in anteprima) prodotto con uve Sangiovese in purezza. Pulito, ma ancora chiuso al naso; alla bocca si presenta fresco, con tannino deciso e note minerali, notevole l’eleganza; un prodotto che ci ha molto colpito. Igt Maremma Toscana “Comandante” 2005, (70% Sangiovese e 30% Merlot): presenta al naso un buon frutto speziato, mentre alla bocca è asciutto, con tannini eleganti e lunga persistenza; anche questo vino ci è parso molto interessante.
– Tenuta di Montecucco, anch’essa situata a Cinigiano, di proprietà di ColleMassari. Montecucco Doc Sangiovese Riserva “Rigomoro” 2005: pulito ed elegante al naso, fruttato e di buona complessità; la stessa pulizia ritroviamo alla bocca, dove troviamo un vino morbido e dai tannini vellutati; un vino veramente notevole, il miglio assaggio della giornata. Montecucco Doc Sangiovese “Le Coste” 2006: pulito e di buona complessità olfattiva, sentori di castagne; elegante alla bocca, complesso, dalla lunga persistenza; altro prodotto decisamente interessante. Montecucco Doc Rosso “Passionaia” 2008 (Sangiovese): accenni speziati e note di castagno al naso; elegante alla bocca, fresco, amaricante, molto interessante.
– Colle Massari, sempre a Cinigiano, di proprietà dei F.lli Tipa, proprietari anche di Grattamacco, a Bolgheri. Montecucco Rosso Riserva Doc “ColleMassari” 2007: frutta matura e macerata al naso, pulito ed elegante; tannino vellutato alla bocca, legno percepibile ed un poco asciugante. Montecucco Rosso Doc “Rigoleto” 2008 (70% Sangiovese, 15% Ciliegiolo e 15% Montepulciano): pulito e leggermente aromatico al naso; morbido e pulito alla bocca, dove si coglie legno dolce; un vino di facile beva. Montecucco Sangiovese Riserva Doc “Lombrone” 2006: pulito al naso tostato, con legno in evidenza, che si coglie anche alla bocca.
– Poggiopaoli, azienda biologica situata a Scansano. Igt Maremma Toscana Ciliegiolo “Rossodibrenno” 2008: intenso ed elegante al naso, con decise note di frutto rosso maturo, speziato; pulito e fresco alla bocca, con frutto macerato in evidenza, note di castagne, tannino un poco asciugante, lunga la persistenza; un vino molto particolare. Morellino di Scansano Docg “Pomonte” 2008: interessanti sentori animali al naso; sapido alla bocca, dove si colgono di nuovo gli accenni animali. Igt Toscana “Capelrosso”2006: di buona intensità olfattiva, si coglie il frutto macerato; speziato e sapido alla bocca, con tannino un poco asciugante, piacevole il fin di bocca amaricante.
– Poggio Mandorlo, recente azienda, situata a Seggiano. Igt Maremma Toscana “Poggiomandorlo” 2006 (60% Merlot, 30% Cabernet Franc e 10% Sangiovese): pulito al naso, con note di frutto macerato e ciliegia sotto spirito; tannino deciso ma vellutato, frutto maturo e prugna secca, speziato, con legno percepibile; un vino muscoloso.
– Azienda Agrituristica Parmoleto, di proprietà della famiglia Sodi, si trova a Montenero d’Orcia.
Montecucco Sangiovese Riserva Doc 2005: al naso note di frutto rosso macerato e sotto spiro, con accenni animali; di notevole struttura alla bocca, con tannino potente ma ben fuso e legno percepibile. Igt Maremma Toscana Rosso “Sormonno” 2006 (70% Sangiovese, 25% Cabernet sauvignon, 5% Montepulciano): alcolico al naso, con note di frutto macerato, di buona eleganza; fruttato e muscoloso alla bocca, con alcol percepibile, buona trama tannica e lunga persistenza. Igt Maremma Toscana Rosso Syrah 2008: pulito e di media intensità olfattiva, con sentori speziati di pepe; discreta la struttura alla bocca, buon frutto speziato, note di legno, buona la persistenza. Montecucco Rosso Doc 2007: alcolico al naso, frutto macerato, note speziate ed accenni di smalto; di buona struttura, alcolico e morbido, con note selvatiche e lunga persistenza.
– Azienda Agraria Salustri, situata a Poggi del Sasso. Montecucco Sangiovese Doc “Grotte Rosse” 2007: naso elegante, con sentori di talco ed accenni di castagna; di buona struttura, pur senza essere pesante, fresco, con tannino deciso ma setoso, lunga la persistenza, molto elegante; tra i nostri migliori assaggi. Montecucco Sangiovese Doc “Santa Marta” 2007: elegante al naso, con sentori di ciliegia matura e sotto spirito; di media struttura, pulito, fresco, elegante, con una bella trama tannica, ricordi di castagne e lunga persistenza; prodotto notevole. Montecucco Rosso Doc “Marleo” 2008: pulito, di media intensità olfattiva e buona eleganza; buono il frutto alla bocca, pulito, di discreta persistenza; un poco semplice ma molto piacevole a bersi.
– Serraiolawine, di Monterotondo Marittimo. Igt maremma Toscana “Campo Montecristo” 2008 (Merlot in purezza): di media intensità olfattiva, con sentori di frutto rosso maturo; di discreta struttura, fresco alla bocca, con un buon frutto e leggeri accenni vegetali, minerale, elegante e con buona persistenza. Igt Maremma Toscana Bianco “Serrabacio” 2009 (uve Marsanne e Roussanne): intenso al naso, con sentori vegetali e d’erbe officinali; vegetale e sapido alla bocca, lunga la persistenza; curioso. Monteregio di Massa Marittima Doc “Lentisco” 2008: intenso al naso, con sentori di frutto rosso un poco acerbo, accenni aromatici; di media struttura, fresco alla bocca; interessante.
– Azienda Agricola Amiata, situata a Montegiovi. Montecucco Sangiovese Doc “Lavico” 2007 (in anteprima): pulito e di media intensità olfattiva; fresco, elegante, con accenni aromatici e balsamici, lunga la persistenza. Montecucco Sangiovese Riserva “Cenere” 2006 (in anteprima): bel naso, pulito, fresco, balsamico ed elegante; tannino deciso ma ben fuso, balsamico anche alla bocca, molto lunga la persistenza. Montecucco Sangiovese Doc “Lavico” 2006: bel naso, intenso, speziato, con sentori di frutta sotto spirito; strutturato, alcolico, morbido alla bocca, fruttato (frutta rossa sotto spirito), molto lunga la persistenza.
Lorenzo Colombo
Pubblicato in origine su www.vinealia.org il 25 novembre 2010