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Mondial des Vins Extrêmes 2020

Posticipata causa Coronavirus, la 28ª edizione del Concours Mondial des Vins Extrêmes, organizzata dal CERVIM (Centro di Ricerche, Studi e Valorizzazione per la Viticoltura Montana) si è svolta a Sarre, in Val d’Aosta, dal 27 al 29 agosto.

Erano oltre sei mesi (cosa che non  capitava da anni) che non partecipavamo ad un concorso enologico, precisamente dal 23 febbraio, giorno in cui siamo tornati dall’edizione invernale del Berlin Wein Trophy ed inoltre era anche da qualche anno che non eravamo tra i commissari di questo concorso, che sino a pochi anni fa si chiamava Concorso Internazionale Vini di Montagna.

Degustatori, organizzatori e sommelier

Nonostante le problematiche legate a questo periodo particolare il numero di campioni presentati è stato assai elevato, ben 785 vini, da 110 diversi vitigni, provenienti da 19 diversi paesi, tra i quali, per la prima volta, Cina e USA.
Di questi, 425 provenivano da 18 regioni italiane (non hanno presentato vini unicamente Puglia ed Umbria), mentre 360 arrivavano dall’estero, poco meno della metà di questi (ben 165) vengono dalla Spagna, a seguire Svizzera con 50 campioni e Germania con 44.
Non mancano però vini da zone meno famose, come Capo Verde, Cipro e lo Stato della Palestina.
297 le aziende che hanno inviato i loro vini, 169 delle quali italiane.
30 i degustatori, dei quali il 60% stranieri, distribuiti su 6 commissioni.

Molto curata l’organizzazione, con postazioni di degustazione molto distanziate, l’uso di tablet e di apposite penne andava ad eliminare ogni possibilità di contatto con qualsiasi strumento di lavoro, basti pensare che ogni degustatore disponeva di una personale bottiglia d’acqua.

Assai elevato il livello complessivo dei vini, infatti l’1,4 % dei vini presentati ha ottenuto la Gran Medaglia d’Oro (94/100 il punteggio minimo) e a ben il 30,8% è stata conferita la Medaglia d’Oro.
Di conseguenza, siccome il regolamento dei concorsi enologici che vantano il patrocinio della OIV (Organisation Internationale de la Vigne et du Vin) prevede che il numero massimo di vini premiati in  un concorso non possa superare il 30% dei campioni presentati, non sono state assegnate medaglie d’argento e anche vini che hanno ottenuto l’elevatissima valutazione di 89,9/100 non sono stati premiati.

Va infatti considerato che il punteggio minimo per ottenere una Medaglia d’Oro in questo concorso è di ben 90/100, quindi assai elevato (il punteggio minimo per ottenere questa medaglia, secondo il regolamento OIV è 85/100).

Per quanto riguarda la commissione della quale facevamo parte, su 129 vini assaggiati nei tre giorni del concorso, abbiamo assegnato 25 Medaglie d’Oro (19,4%) e 5 Grande Oro (3,87%).

Il Mondial des Vins Extrêmes è l’unico concorso enologico italiano che può vantarsi di far parte dei 17 Concorsi Enologici Internazionali della VINOFED (Federazione mondiale dei « Grands concours internationaux de vins et spiritueux »).
Lorenzo Colombo

http://www.mondialvinsextremes.com/concorso