PuntoZero
Una nuova storia di vini
L’azienda Punto Zero, situata sui Colli Berici è piuttosto recente, sebbene l’acquisto della proprietà risalga al 1994 è solamente nel 2006, quando i de’ Besi incontrano Celestino Gaspari che inizia il percorso che porterà alla messa in commercio delle prime bottiglie nel 2015.
Sono cinque i vini attualmente prodotti, uno bianco il “Trasparenza”, da uve pinot bianco, e quattro rossi, il “Dimezzo”, blend di merlot e cabernet sauvignon e tre monovitigni: “Idea”, da cabernet sauvignon, “Punto” da uve merlot e “Virgola” prodotto con uve syrah.
Quest’ultimi due abbiano avuto la possibilità di degustarli e ve li andiamo a descrivere, prima però eccovi qualche nota aziendale.
I suoli del Colli Berici sono di natura vulcanica, i de’ Besi: Andrea, con la moglie Marcella Tofano e le figlie, Carolina ed Anna Paola, vi posseggono quarantacinque ettari, di cui undici vitati tra i comuni di Lonigo e Sarego, a sud di Vicenza.
Vi si coltivano principalmente vitigni a bacca rossa: tre ettari a cabernet sauvignon, due a merlot ed altrettanti a syrah, mezzo ettaro è occupato dal carmenere e zero venti ettari sono a tai rosso, mentre poco più di due ettari e mezzo sono occupati da altri vitigni, sempre a bacca rossa.
Per quanto riguarda i vitigni a bacca bianca ci sono 0,40 ettari a pinot bianco ed altrettanti ad incrocio Manzoni.
I de’ Besi credono molto in questo territorio e si sono impegnati a produrre sin da subito vini importanti, come per l’appunto i due top di gamma, che abbiamo avuto l’occasione d’assaggiare, utilizzando vitigni internazionali.
Per entrambi i vini è previsto un leggero appassimento delle uve in plateaux per 20- 30 giorni, la fermentazione avviene in acciaio e l’affinamento in barriques nuove, per almeno trentasei mesi per il “Punto” e per ventiquattro per il “Virgola”.
Si tratta di vini strutturati e dall’elevato grado alcolico ma dotati d’una freschezza, data dalla vena acida, che li rende comunque bevibili e non pesanti.
Una sfida che i de’ Besi ed il territorio dei Colli Berici pongono a territori più conosciuti e blasonati partendo da zero, anzi, da PUNTOZERO.
– IGP Rosso Veneto Merlot 2012 “Punto” (15% vol.)
Le uve provengono da un vigneto di 25-35 anni d’età, allevato a Guyot con densità di 4.000 ceppi/ettaro e con resa di 50 q.li/ettaro.
Si ottiene così un vino dal colore profondissimo, quasi nero, con unghia violacea.
Intenso al naso, balsamico, si colgono sentori di legno dolce, spezie (cannella e vaniglia), carrube, confettura di frutta rossa unitamente a leggere note tostate, buona la sua complessità.
Dotato di buona struttura, intenso ed alcolico alla bocca, speziato, con tannini ben fusi nell’insieme, i sentori rimandano alla liquirizia forte, il legno appare ancora un poco in evidenza, bella e rinfrescante la sua vena acida e lunga la persistenza gustativa.
– IGP Rosso Veneto Syrah 2012 “Virgola” (14,5% vol.)
Il vigneto da cui derivano le uve per la produzione di questo vino ha venticinque anni d’età ed è allevato a Guyot con una densità di 4.000 ceppi/ettaro, con una resa di 50 q.li/ettaro.
Intenso e compatto alla vista, color prugna, con unghia purpurea.
Mediamente intenso al naso, presenta sentori di sottobosco, foglie umide, prugna secca e leggere note speziate che rimandano alla vaniglia, alla cannella, al pepe, con accenni di caffè tostato.
Di buona struttura, speziato (nuovamente pepe, vaniglia e cannella), fresco, alcolico, con tannini decisi e legno ancora percepibile, si colgono note di prugna secca e confettura di more, molto lunga la sua persistenza su sentori di liquirizia e radici.
Lorenzo Colombo
pubblicato in origine su www.vinealia.org