, , , ,

“Ricordo di San Luca”: il nuovo Pignoletto di Cantina Valsamoggia

La Cantina Valsamoggia nasce sulle ceneri di quella che fu la Cantina Sociale Bazzano, rilevata nel 2014 dalla Cantina di Carpi e Sorbara, una Cooperativa, quest’ultima, nata nel 1903, che gestisce oltre 2.300 ettari di vigneti, condotti da 1.200 soci, per una produzione annua di 400.000 ettolitri di vino.
Numerose le etichette prodotte nei cinque stabilimenti di pigiatura, dislocati tra le province di Modena, Mantova, Reggio Emilia e Bologna, la maggior parte delle quali riservate alla diverse tipologie e denominazioni di Lambrusco.

Il nuovo brand, Cantina Valsamoggia, pur non tradendo il concetto di Cantina Sociale è stato sin da subito differenziato in quanto a produzione, separando i vigneti di collina, le uve dei quali vanno a confluire nei vini a Denominazione Controllata e Garantita, da quelli di pianura, destinati ai vini a Doc.

Il vino

Pignoletto Doc Spumante Brut “Ricordo di San Luca”
Il progetto di questo vino, dedicato alla città di Bologna, attraverso uno dei suoi più importanti simboli, non solo religioso, ma anche artistico e culturale, ovvero il Santuario della Madonna di San Luca, posto sul Colle della Guardia è nato sin dalla sua acquisizione, come riferisce Carlo Piccinini, vicepresidente della Cantina di Carpi e Sorbara: “Siamo molto orgogliosi e anche emozionati, perché si tratta di un progetto nato circa sei anni fa, che si è lentamente sedimentato nei nostri pensieri e che abbiamo portato avanti con cura e dedizione, come meritano i vini che ambiscono a lasciare il segno a lungo”.
Il “Ricordo di San Luca” vuol essere un vino di eccellenza, che rappresenti in pieno il vitigno, ma dallo stile moderno e giovanile, in una parola “Pop“.
Prodotto da uve Grechetto Gentile (sinonimo di Pignoletto), provenienti dai vigneti più vocati del centinaio di soci della cantina, rifermenta in autoclave (Metodo Charmat Lungo) con sosta sulle fecce fini per circa un anno.

Oltre che una classica etichetta il vino viene proposto anche in due edizioni limitate (l’unica differenza sta nelle etichette), la cui grafica è stata curata dal visionario artista Dicò, una riporta in etichetta Marilin Monroe e l’altra Joker.
Si tratta di due delle più famose opere dell’artista romano, prodotte con una tecnica particolare, presentate assieme a Vittorio Sgarbi, nel 2017, nella sua mostra al Vittoriano.
La produzione è di circa 7.000 bottiglie con l’etichetta classica e di 2.000/3.000 ciascuna per le Limited Edition; in commercio dallo scorso mese d’ottobre vengono vendute ad € 5,75 (€ 8,95 per le Limited Edition) presso lo Shop aziendale.
Il vino è stato presentato alla stampa di settore – alla quale era stato in precedenza inviato- in videocollegamento mercoledì 28 ottobre, con la presenza dello staff aziendale, l’AD Carlo Piccinini, l’enologo Daniele Artioli, l’artista Enrico Dicò e Luca Gardini che ne ha descritte le caratteristiche organolettiche.

La nostra degustazione

Nel bicchiere troviamo un vino dal color paglierino di discreta intensità, con una bellissima effervescenza, connotata da bollicine sottilissime, numerosissime e persistenti.
Piacevole al naso, fresco, dotato di buona intensità, presenta sentori di lieviti, frutta a polpa bianca, erbe officinali e fieno, accenni d’agrumi.
Deciso l’ingresso alla bocca, il vino è fresco, sapido e succoso, si coglie subito una bella nota fruttata che rimanda ad un dolce pesca bianca matura, tornano i sentori di lieviti e d’erbe officinali, salvia in primis, e gli accenni agrumati, lunga la sua persistenza su un finale piacevolmente amaricante.
Lorenzo Colombo

https://www.cantinavalsamoggia.com/