Sicilia en Primeur: la 17ª edizione va in onda sul Web
Quest’anno niente Sicilia en Primeur come eravamo abituati a viverla normalmente.
Il Coronavirus ha costretto gli organizzatori a rimandare al 2021 il tradizionale incontro di stampa ed operatori col vino sul territorio siciliano.
L’evento mancato è però stato presentato tramite Webinar venerdì scorso alla stampa nazionale ed internazionale.
Di seguito i comunicati stampa di AssoViniSicilia e del Consorzio Vini Doc Sicilia:
SICILIA EN PRIMEUR GLOBAL WEBINAR 2020: PRESENTATA A 150 GIORNALISTI CONNESSI DA TUTTO IL MONDO L’ANALISI DELL’ANDAMENTO VENDEMMIALE 2019
L’Associazione che riunisce 91 aziende vitivinicole siciliane presenta alla stampa in diretta su Zoom l’annata 2019: in bottiglia troveremo vini eccellenti, aromatici e di grande personalità
Venerdì 15 maggio alle ore 15:00 centocinquanta giornalisti della stampa regionale, nazionale ed estera si sono connessi in diretta su Zoom per partecipare a Sicilia En Primeur Global Webinar. La manifestazione, promossa da Assovini Sicilia che da 17 anni riunisce nel mese di maggio la stampa tecnica e specializzata, ma anche giornalisti della stampa generalista, di turismo e di costume per degustare in anteprima i vini siciliani, si è svolta, in questa edizione 2020 all’insegna della digitalizzazione, nell’intento di raccontare nonostante la crisi sanitaria in corso le caratteristiche della vendemmia 2019 e i numeri della Sicilia del vino. Durante l’incontro sono intervenuti Alessio Planeta, Presidente di Assovini Sicilia, Antonio Rallo, Presidente del Consorzio DOC Sicilia, e Mattia Filippi, enologo e consulente fondatore di Uva Sapiens, al quale già negli ultimi anni l’associazione ha affidato la presentazione tecnica della nuova annata. Nel corso della videoconferenza è stata inoltre data la parola alla grande ristorazione siciliana, rappresentata dal bistellato Chef Pino Cuttaia, Presidente de Le Soste di Ulisse e patron de La Madia. Come presentato da Filippi, la produzione nel 2019 in Sicilia si attesta all’incirca su 4,3 milioni di ettolitri, nella media degli ultimi 5 anni. Insieme alle vendemmie 2014 e 2011, l’ultima vendemmia è la terza più scarsa in termini di quantità di raccolto negli ultimi 10 anni. Una delle parole chiave che ha guidato e guida lo spirito e le strategie dei produttori siciliani è stata ed è la sostenibilità e questo è dimostrato anche dal numero crescente di cantine che aderiscono a protocolli volontari o a certificazioni legate alla sostenibilità. Intimamente legato al concetto di sostenibilità è il concetto di biologico. La Sicilia rappresenta ad oggi il 34% della superficie biologica italiana, seguita dalla Puglia che si attesta al 16-17%. Da notare i dati relativi al clima in Sicilia che non risente particolarmente dell’innalzamento delle temperature medie dovute al climate change. La Sicilia nel 2019 non ha infatti subito innalzamenti di temperatura rispetto alla media degli ultimi 30 anni. Da un punto di vista del trend delle temperature nel periodo che interessa la coltivazione della vite, quindi da marzo a ottobre, sono state rilevate temperature nettamente sotto la media degli ultimi 15 anni e una piovosità mediamente elevata rispetto agli ultimi anni, ma meno elevata rispetto al 2018. Questo ha comportato ovviamente un forte ritardo nel germogliamento e soprattutto una fioritura con un’allegagione scarsa generando come conseguenza delle produzioni medie molto basse. A livello generale l’annata 2019 è stata bilanciata con punte di eccezionalità, soprattutto in riferimento alle varietà a bacca bianca e porta in bottiglia vini estremamente interessanti sia dal punto di vista aromatico che da un punto di vista di maturazione fenolica.
Anche per l’edizione digitale 2020 di Sicilia En Primeur è stato confermato il tradizionale sodalizio con UniCredit che ormai da anni sostiene la manifestazione come main sponsor. UniCredit, inoltre, in questa occasione ha fornito alla stampa uno studio sul settore vitivinicolo in cui la Sicilia si conferma al top per la qualità e un report sull’impatto del Covid-19 sul settore vinicolo italiano.
Assovini Sicilia è un’associazione che riunisce 91 aziende vitivinicole siciliane di piccole, medie o grandi dimensioni, accomunate da tre elementi: il controllo totale della filiera vitivinicola, dal vigneto alla bottiglia; la produzione di vino di qualità imbottigliato; la visione internazionale del mercato.
IL CONSORZIO VINI DOC SICILIA PARTECIPA A SICILIA EN PRIMEUR GLOBAL WEBINAR E PRESENTA I DATI
Nel primo quadrimestre 2020 la Doc Sicilia registra un calo dell’imbottigliamento dell’11% rispetto allo stesso periodo del 2019 in un contesto che vede il comparto vino italiano segnare un calo del volume del meno 35%
Il Consorzio Vini Doc Sicilia ha preso parte venerdì 15 maggio 2020 a Sicilia En Primeur Global Webinar, seminario organizzato da Assovini Sicilia durante il quale il Presidente Antonio Rallo, alla presenza di 150 giornalisti della stampa internazionale, ha illustrato i numeri relativi alla Doc. I dati raccontano una Sicilia del vino che ad oggi regge l’onda d’urto causata dall’epidemia di Covid19. La Doc Sicilia infatti, nel primo quadrimestre 2020 registra un calo dell’imbottigliamento dell’11% rispetto allo stesso periodo del 2019. A trainare il settore è il Nero d’Avola con un decremento delle bottiglie pari al 5%. Tiene il Grillo con un -13% rispetto al calo di imbottigliato del 17% dei vini bianchi in totale. Tutto questo in un contesto che vede il vino italiano perdere dal 35% al 40% del volume al mese a causa del lockdown. Resta l’incognita, forte, sulle modalità e la tempistica della ripartenza del canale Ho.Re.Ca. e del settore turistico che determineranno le future dinamiche di imbottigliamento e di vendita. Interessante anche il dato sulla vigilanza che il Consorzio di Tutela vini Doc Sicilia svolge a favore dei consumatori innanzitutto, ma anche di tutti i produttori. Lo scorso anno sono state fatte in totale 225 visite ispettive (circa una al giorno lavorativo), ad indicare il meticoloso e puntuale controllo delle produzioni che viene realizzato da parte della Doc Sicilia. Oggi la DOC Sicilia conta più di 460 aziende che imbottigliano, quasi 25.000 ettari, più di 8.354 aziende viticole. Una realtà importante che ha chiuso il 2019 con 95 milioni di bottiglie prodotte, il 19% in più rispetto al 2018 e che, come emerso dall’incontro, sta affrontando con reattività i danni causati dalla crisi in corso.