, , ,

Una manciata di vini dai Colli Orientali del Friuli

I produttori

Nel mese di luglio siamo stati nei Colli Orientali del Friuli in occasione del 50° anniversario della Doc Friuli Colli Orientali.

In realtà questo anniversario cadeva tre anni fa, e precisamente il 20 luglio 2020, ma, causa pandemia dovuta al Covid i festeggiamenti sono stati rinviati e la festa s’è svolta lo scorso 15 luglio (vedi).

In quell’occasione abbiamo avuto l’opportunità d’assaggiar un discreto numero di vini, purtroppo però in condizioni non ottimali per poterli valutare correttamente e quindi scriverne.

Unico momento in cui la degustazione s’è svolta in maniera (relativamente) più tranquilla è stato durante la visita all’azienda Conte Attimis Maniago, a Buttrio, lì infatti siamo riusciti ad assaggiare -seppur frettolosamente- una dozzina di vini tra bianchi e rossi di produttori locali.

Ecco quelli che abbiamo maggiormente apprezzato (i vini sono elencati in rodine di preferenza).

 – Marina Danieli – Friuli Colli Orientali Merlot “Clama” 2018
Le uve provengono da un vecchio vigneto situato nell’anfiteatro di “Le Clama”, la fermentazione si svolge in vasche d’acciaio, mentre l’affinamento avviene parte in acciaio e parte in barriques francesi dove il vino sosta per due anni prima dell’assemblaggio, segue un ulteriore anno di sosta in bottiglia.

Intenso, profondo e luminoso il colore.
Pulito, fine ed intenso al naso dove cogliamo note balsamiche e leggeri e rinfrescanti accenni vegetali.
Fresco e succoso, tannino leggermente verde, accenni piccanti, buona la sua persistenza.
Vino molto interessante.

 – Valle – Friuli Colli Orientali Ribolla Gialla di Rosazzo “San Blâs” 2018
L’azienda, di proprietà di Paolo Valle – presidente del Consorzio Friuli Colli Orientali e Ramandolo- nasce nel 1952 mentre nel 1956 escono i primi vini imbottigliati con propria etichetta.

Giallo oro, intenso e luminoso.
Intenso al naso, pesca gialla matura, frutta tropicale, albicocca, note vanigliate.
Strutturato, asciutto, presenta leggeri accenni tannici, e note vanigliate e di legno dolce, lunga la persistenza e buona la sua complessità.

 – Lavaroni – Friuli Colli Orientali Refosco 2021
L’azienda, situata a Buttrio, è stata creata negli anni Cinquanta da Giulio Lavaroni, attualmente gestita dal figlio Marcello, dispone di otto ettari di vigneti.

Rubino luminoso e trasparente di media intensità.
Intenso al naso, frutto rosso maturo e note balsamiche.
Discretamente strutturato, fresco, sapido asciutto e succoso, tannino in equilibrio, buona la sua persistenza. Bel vino.

 – Buiatti – Friuli Colli Orientali Riserva “Momon Ros” 2017
Blend tra Merlot e Cabernet, il vino s’affina parte in barriques per un anno e parte in botte grande per dieci mesi, dopo l’assemblaggio riposa per altri sei mesi in bottiglia.

Color granato di buona intensità.
Bel naso, intenso, fresco, sentori di sottobosco, accenni vegetali.
Mediamente strutturato, succoso, accenni piccanti, legno dolce, lunga la sua persistenza.
Interessante, soprattutto al naso.

 – Lavaroni – Friuli Colli Orientali Friulano 2021

Color giallo paglierino di buona intensità.
Fresco e pulito al naso, presenta un bel frutto a polpa bianca e note d’agrumi.
Fresco, sapido e verticale, frutta a polpa bianca, buona la sua persistenza.

 – Petrucco – Friuli Colli Orientali Malvasia 2022
I vigneti sono situati su suolo marnoso a 180 metri d’altitudine nel comune di Buttrio, il sistema d’allevamento è a Guyot modificato.
Vinificazione in vasche d’acciaio con sosta sui lieviti per sei mesi.

Paglierino luminoso di buona intensità.
Buona la sua intensità olfattiva, sentori d’erbe officinali, fiori gialli e frutta a polpa gialla.
Di buona struttura, sapido, note vegetali e d’erbe officinali, chiude leggermente amaricante e mandorlato con lunga persistenza.
Lorenzo Colombo