Vent’anni di Capitoni
Nei primi giorni di settembre siamo stati in Val d’Orcia in occasione dei vent’anni dalla messa in commercio del primo vino prodotto da Marco Capitoni, ovvero l’Orcia Doc “Capitoni”, per l’occasione era prevista la degustazione di tutte le annate prodotte, dalla 2001 alla 2020, i vini in questione erano il Frasi (nelle annate nelle quali il vino è stato prodotto) ed il Capitoni nelle altre annate.
Solamente due i vini prodotti da Marco sino a poco tempo fa, il Capitoni ed il Frasi, ai quali s’è ultimamente aggiunto il Troccolone, quest’ultimo, prodotto con uve Sangiovese, viene vinificato ed affinato in anfore di terracotta da cinque ettolitri.
I vini
Capitoni
Primo vino prodotto da Marco -ed unico sino al 2005, anno in cui esordisce il Frasi- è frutto di un blend tra Sangiovese e Merlot in percentuali variabili a seconda delle annate, il Sangiovese comunque è sempre prevalente, se ne prevede infatti un minimo del 60%, mentre per il Merlot c’è un minimo del 10% ed (ovviamente) un massimo del 40% (Le vigne di Merlot sono state impiantate nel 1999).
Le uve vengono selezionate da un vigneto di quattro ettari, posto a 464 metri d’altitudine su suoli sabbiosi ed argillosi, il sistema d’allevamento è a Cordone speronato con densità d’impianto di 5.000 ceppi/ettaro.
La fermentazione si svolge in vasche d’acciaio -senza l’utilizzo di lieviti selezionati- con una macerazione di tre settimane mentre l’affinamento (che col tempo è cambiato) prevede una sosta di 18 mesi sia in barriques nuove ed usate come in botti di grandi dimensioni, sempre di legno francese, un ulteriore anno in bottiglia precede la commercializzazione del vino.
E’ l’unico vino che viene prodotto tutti gli anni, sebbene la sua produzione sia assai variabile, il che dipende sempre dall’annata, si può quindi tranquillamente passare dalle 5.000 alle 12.000 bottiglie/anno.
Frasi
Le uve, Sangiovese più una piccolissima percentuale di Colorino e Canaiolo, provengono da un singolo vigneto di un ettaro d’estensione messo a dimora nel 1974 e collocato a 464 metri d’altitudine su suoli d’origine marina composti da sabbie stratificata ed argille, il sistema d’allevamento è a Cordone speronato bilaterale con densità di 2.500 ceppi/ettaro.
La vendemmia si svolge ad inizio ottobre, i grappoli vengono accuratamente selezionati, dopo la diraspatura si procede anche alla cernita dei singoli acini, la vinificazione si svolge in vasche d’acciaio con macerazione di tre settimane, senza aggiunta di lieviti selezionati, l’affinamento viene effettuato in un’unica botte da 33 ettolitri per 24 mesi, ai quali ne seguono ulteriori dodici di sosta in bottiglia.
Essendo il prodotto di un’unica botte il numero di bottiglie è sempre lo stesso (nelle annate in cui viene prodotto), ovvero 4.300.
La degustazione
La degustazione è stata mirabilmente condotta da Armando Castagno, con interventi di Marco Capitoni, che ha spiegato l’andamento climatico della varie annate (Marco si ricorda addirittura giorno ed ora nei quali sono avvenuti significativi e dannosi eventi atmosferici) e dall’enologo Marco Rasca, consulente dell’azienda dal 2015.
Sia il Capitoni che il Frasi sono stati commercializzati nel corso degli anni con diverse denominazioni che andiamo a riportare anno per anno.
Tranne l’annata 2015 (e le due prove di botte) il Frasi è sempre stato servito in Magnum.
– Orcia Doc Capitoni 2001
Il 2001 è l’anno d’esordio per i vini di Marco Capitoni, i contenitori d’affinamento sono le barriques, tredici per la precisione, non c’è abbastanza vino per poter utilizzare le botti di grandi dimensioni.
L’annata è stata sostanzialmente calda e qualche acquazzone estivo ha consegnato un’ottima vendemmia.
3.000 le bottiglie prodotte.
Sarà anche per il fascino d’assaggiare il primo vino prodotto dall’azienda Capitoni, ma questo 2001 c’è piaciuto moltissimo, il colore è di un impressionante rubino, profondo, con unghia violacea, intenso ed elegante al naso dove ancora emerge il frutto, balsamico, con note vanigliate e, soprattutto, freschissimo.
Alla bocca troviamo un vino strutturato, con il legno ancora percepibile nonostante i vent’anni, il tannino è preciso e deciso, si colgono accenni piccanti di pepe, lunga la sua persistenza su note di liquirizia.
Un vino che impressiona per la sua freschezza e con una part olfattiva di rara eleganza e finezza.
– Orcia Doc Capitoni 2002
Periodo estivo molto piovoso, un po’ meglio settembre, ma comunque un’annata difficile. Le uve Merlot dettero un aiuto determinante al Sangiovese. Bottiglie prodotte 12.000.
Più consono all’età del vino (ed all’andamento stagionale) il colore, granato con unghia aranciata.
Un poco chiuso all’inizio, s’apre quindi col passare del tempo, di buona intensità olfattiva si notano i sentori terziari dati dall’evoluzione, rabarbaro, radici, pellame, con accenni balsamici.
Il legno è percepibile al palato e dona al vino una leggera nota amarognola, vi si coglie la radicie di liquirizia, buona la sua persistenza.
L’abbiamo preferito al naso.
– Orcia Doc Capitoni 2003
Annata molto calda e siccitosa, il Merlot è stato vendemmiato già a fine agosto. Il vino ottenuto risultò “pronto” in tempi più brevi del solito. Bottiglie prodotte 10.000.
L’annata agli antipodi della precedente ci restituisce un vino dal color granato con unghia mattonata.
Intenso al naso dove presenta sentori di china e radici ed leggero principio ossidativo, vi si coglie un frutto rosso maturo, quasi surmaturo e note di prugna matura e quasi cotta.
Frutto maturo anche al palato, legno ancora percepibile e tannini un poco asciuganti, sentori di radici, discreta la sua persistenza.
– Orcia Doc Capitoni Sedime 2004
(Accortosi che in commercio c’era un altro vino chiamato Capitoni, Marco ha aggiunto, unicamente per quest’annata il nome del podere “Sedime”, l’omonimia è poi rientrata)
Andamento stagionale molto buono fino a venerdì 17 settembre, ore 12.45 quando vento forte e grandine rovinarono gran parte delle uve. A fronte di una drastica riduzione e selezione delle uve riuscimmo a non saltare del tutto l’annata. Bottiglie prodotte 5.000.
Color granato di buona profondità, mediamente intenso al naso dove cogliamo sentori di sottobosco, humus, foglie bagnate e ricordi di frutta rossa matura leggermente speziata.
Fresco e succoso alla bocca, sapido, equilibrato, delicato ed elegante, con bella trama tannica e lunga persistenza.
Lo collochiamo tra i miglior Capitoni assaggiati.
– Orcia Doc Frasi 2005
Annata fresca, piogge importanti anche nei giorni immediatamente prima della vendemmia. Un’accurata selezione delle uve ha comunque permesso di portare in cantina uve buone ed è stato il primo anno in cui abbiamo vinificato separatamente le uve della vigna del 1974 per produrre il “Frasi”. Bottiglie prodotte: “CAPITONI” 10.000, “FRASI” 4.300.
Eccoci quindi alla prima annata del Frasi, il colore è granato profondo e luminoso, intenso al naso, un poco austero e chiuso, aprendosi si rivela poi di buona eleganza, con sentori speziati.
Fresco ed asciutto, con trama tannica importante, il legno si fa un poco sentire, unito a sentori di radici, lunga la sua persistenza.
– Orcia Doc Frasi 2006
Annata equilibrata, leggera grandinata l’11 luglio, l’accurato lavoro di rimozione dei chicchi rovinati, che ne è seguito, ha permesso di portare in cantina uve di ottima qualità. Bottiglie prodotte: “CAPITONI” 10.000, “FRASI” 4.300.
Ne avevamo scritto qui, poco tempo fa, quando avevamo aperto una bottiglia conservata nella nostra cantina.
Ora l’assaggiamo da una Magnum e il nostro pensiero non cambia, il colore è granato di buona profondità, Intenso al naso, balsamico ed elegante, con sentori di frutto dolce e legno dolce.
Sapido, con bella trama tannica ed un buon frutto, leggermente asciutto, con sentori di radici, lunga la sua persistenza. Notevole.
– Orcia Doc Frasi 2007
Risveglio vegetativo anticipato e vendemmia fatta abbastanza in avanti, le uve hanno goduto di un lungo periodo per maturare lentamente e molto bene. Bottiglie prodotte: “CAPITONI” 12.000, “FRASI” 4.300.
Color granato di buona profondità con unghia mattonata.
Intenso al naso, con frutto dolce in evidenza.
buona la struttura, bello il frutto come pure la trama tannica, sentori di radici, chiude con lunghissima persistenza su note di bastoncino di liquirizia.
Tra i migliori vini di questa verticale.
– Orcia Doc Frasi 2008
Annata calda, leggera grandinata il 28 luglio, un accurato lavoro di rimozione dei chicchi rovinati ha permesso di portare in cantina uve di ottima qualità. Bottiglie prodotte: “CAPITONI” 10.000, “FRASI” 4.300.
Granato di discreta intensità, Intenso al naso, elegante, balsamico, frutto dolce maturo e legno dolce.
Frutto rosso maturo anche alla bocca, legno dolce, buona trama tannica e lunga persistenza su sentori di radici.
Altro grandissimo vino.
– Orcia Doc Frasi 2009
Annata fresca e pratiche agronomiche atte ad ottenere un grado alcolico più contenuto ci hanno consegnato vini purtroppo un po’ al di sotto delle aspettative. Bottiglie prodotte: “CAPITONI” 12.000, “FRASI” 4.300.
Color granato con unghia leggermente mattonata.
Discretamente intenso al naso, balsamico, un poco austero, sentori di sottobosco, note dolci.
Sapido e succoso, di media struttura, equilibrato, tannino ben presente ed un poco asciutto, buone l’eleganza e la persistenza.
Bel vino, non però all’altezza delle tre precedenti annate.
– Orcia Doc Frasi 2010
Bell’annata, equilibrata. I vini, da subito interessanti, stanno regalando un bellissimo allungo in bottiglia. Bottiglie prodotte: “CAPITONI” 12.000, “FRASI” 4.300.
Granato luminoso di buona profondità.
Intenso ed elegante al naso, note balsamiche, frutto rosso ancora in evidenza, armonico.
fresco e succoso, con bella trama tannica, legno ancora ben presente, lunghissima la persistenza su sentori di radice di liquirizia.
Si ritorna su grandissimi livelli.
– Orcia Doc Capitoni 2011
Fino al 10 di agosto abbastanza piovosa, con temperature sotto la media, dal 10 di agosto in avanti, molto caldo e siccità, che in alcuni casi ha causato anche l’appassimento delle uve. Per portare in cantina uve buone si è reso necessario fare una vendemmia diversificata e un’importante selezione. Bottiglie prodotte: “CAPITONI” 10.000.
Color granato di buona profondità.
Frutto rosso speziato, delicato ed elegante, note balsamiche e di spezie dolci.
Fresco e succoso, con un bel frutto ed accenni piccanti che rimandano al pepe, lunga la persistenza su accenni di liquirizia.
Probabilmente il miglior Capitoni tra tutti quelli assaggiati.
Nel 2011 al disciplinare di produzione sono state aggiunte le menzioni “RISERVA“, “SANGIOVESE” e SANGIOVESE RISERVA“, dal 2012 quindi il Frasi assume la denominazione Orcia Doc Sangiovese Riserva ed il Capitoni quella di Orcia Doc Riserva.
– Orcia Doc Sangiovese Riserva Frasi 2012
Annata calda, molto siccitosa sia in primavera che in estate, è arrivata la prima pioggia salvatrice la terza domenica di agosto, che ha consentito alle uve di raggiungere una completa maturazione. Bottiglie prodotte: “CAPITONI” 12.000, “FRASI” 4.300
Color rubino-granato luminoso.
Buona l’intensità olfattiva come pure l’eleganza, sentori di sottobosco ed accenni floreali, bellissimo e nitido il frutto (ciliegia).
Fresco e succoso, speziato, presenta accenni piccanti, tannini leggermente asciutti, sentori di radice di liquirizia.
– Orcia Doc Riserva Capitoni 2013
Annata fresca, con piogge frequenti che ci hanno costretti più volte ad interrompere la vendemmia. Bottiglie prodotte: “CAPITONI” 12.000.
Color rubino di buona profondità.
Intenso al naso, balsamico, elegante, floreale, frutto rosso dolce.
Bel frutto alla bocca, accenni vegetali, tannini un poco verdi, lunga la persistenza.
L’abbiamo preferito al naso.
– Orcia Doc Riserva Capitoni 2014
Quasi non abbiamo avuto estate, piovosità e temperature sotto la media durante tutto il periodo. Una selezione estrema delle uve Sangiovese e l’aiuto delle uve Merlot hanno permesso di non saltare l’annata, anche se con numeri molto ridotti. Bottiglie prodotte: 5.000
Granato di buona profondità.
Intenso al naso, balsamico, leggeri sentori di verdura e sedano.
Fresco, con tannini un poco asciuganti, note vegetali, buona la persistenza.
Probabilmente l’annata minore (assieme alla 2002) per questo vino (perlomeno per quanto riguarda la bottiglia a noi toccata).
– Orcia Doc Sangiovese Riserva Frasi 2015
Annata buona, calda, tra l’8 ed il 10 di agosto abbiamo avuto 100 mm di pioggia e le settimane successive ancora molto caldo. Bottiglie prodotte: “CAPITONI” 10.000, “FRASI” 4.300.
Granato con unghia leggermente mattonata.
Delicato al naso, elegante, armonico ed equilibrato, balsamico, bel frutto.
Fresco e succoso, delicato ed armonico, con bella trama tannica e buona vena acida, lunga la persistenza su sentori di radici.
– Igt Toscana Frasi 2016
(Problemi in commissione d’assaggio per la Doc hanno fatto si che Marco declassasse, unicamente per quest’annata, il vino ad Igt Toscana)
Ottima annata, andamento climatico molto equilibrato, risveglio vegetativo delle viti precoce e vendemmia portata fino alla prima settimana di ottobre. Bottiglie prodotte: “CAPITONI” 12.000, “FRASI” 4.300.
Granato luminoso di media intensità.
Mediamente intenso al naso, balsamico, elegante, fiori secchi, leggere note affumicate.
fresco e succoso, elegante, con un bel frutto rosso ed un grande equilibrio complessivi, belle la sua trama tannica.
Alla faccia del declassamento ad IGT noi abbiamo trovato questo vino tra i migliori (se non il migliore) tra tutti quelli assaggiati (nelle nostre note di degustazione è stato quello che ha ottenuto il punteggio più elevato).
– Orcia Doc Riserva Capitoni 2017
Annata molto calda e siccitosa. Resa in uva di appena il 50%, ma qualità alta. Bottiglie prodotte: “CAPITONI” 10.000.
Profondo il colore, con unghia violacea.
Pulito al naso, presenta note balsamiche di spezie dolci e legno dolce ed un bel frutto (ciliegia).
Succoso, con un buon frutto maturo speziato, bella la trama tannica e buona la persistenza.
– Orcia Doc Riserva Capitoni 2018 (Vino non ancora in commercio)
Annata abbastanza equilibrata, ma nelle prime settimane di settembre condizioni di altissima umidità notturna ed alte temperature hanno determinato maturazioni anomale: bucce surmature, ma vinaccioli non ben lignificati. Le uve che abbiamo portato in cantina erano di buonissima qualità, ma abbiamo dovuto scartarne molte. Bottiglie prodotte: “CAPITONI” 12.000.
Color granato-rubino luminoso.
Elegante e delicato, con un bel frutto, presenta leggere note affumicate.
Vino delicato, con tannini ancora un poco astringenti, lunga la sua persistenza su sentori di radice di liquirizia.
– Atto a divenire Orcia Doc Sangiovese Riserva Frasi 2019 (prova di botte, il vino uscirà nel 2023)
Annata equilibrata, più che buona. Bottiglie potenziali: “CAPITONI” 12.000, “FRASI” 4.300.
Rubino-violaceo luminoso di buona profondità.
Intenso e nitido il frutto al naso, un’esplosiva ciliegia.
Tannino netto e deciso, ancora un poco aggressivo.
– Atto a divenire Orcia Doc Sangiovese Riserva Frasi 2020 (prova di botte, il vino uscirà nel 2024)
Annata molto buona, peccato aver dovuto anticipare la raccolta causa forti perturbazioni in arrivo, avremmo potuto fare una vendemmia ancora migliore. Bottiglie potenziali: “CAPITONI” 10.000, “FRASI” 4.300.
Violaceo-purpureo, intenso e luminoso.
Intenso al naso, notevole il frutto (ciliegia), spezie dolci, note balsamiche e floreali.
Asciutto, con tannini importanti ma non fastidiosi.
Più dolce e maturo del vino precedente.
Conclusioni: si è trattato di una degustazione assolutamente interessante ed importante, un plauso a Marco che, nonostante i non elevati numeri di bottiglie prodotti, ha avuto la lungimiranza e la costanza di accantonarne un certo quantitativo, utilissimo per valutare il percorso e l’evoluzione dell’azienda nel corso degli anni.
Inoltre, nella cena del giorno precedente alla verticale e nel pranzo che l’ha seguito, abbiamo avuto la possibilità di assaggiare tutte le altre annate di Capitoni, il Troccolone ed il curioso vino passito prodotto in pochissime bottiglie, ovvero il Ta.
Lorenzo Colombo
Ps: qui, a termine di confronto, trovate l’articolo scritto da Stefano Tesi (anche lui partecipante alla degustazione) per il Garantito IGP.